Zoologia Mirabilis, Workshop di acquerello naturalistico al Museo di Scienze di Pinerolo

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Da comunicato:
WORKSHOP di ACQUERELLO NATURALISTICO – #ZOOLOGIAMIRABILIS
FEDERICA CAPRIOGLIO e MARCO DEMARIA
Domenica 9 luglio, ore 15.30 – 18.00
Per Adulti e Bambini

In occasione della mostra ZOOLOGIA MIRABILIS – TRA MITO E REALTA’ inaugurata per la #NottedelleMuse e visitabile fino a Settembre, gli artisti Federica Caprioglio e Marco Demaria tornano ad essere protagonisti al #MuseoMarioStrani.
Il Workshop di illustrazione naturalistica, aperto a tutti (bimbi e adulti) permetterà di passare un pomeriggio nel parco di Villa Prever con matite e pennelli per disegnare dal vero gli animali e altri soggetti del museo.
Una domenica rilassante che unisce la tranquillità del luogo con l’interesse scientifico delle sue collezioni museali alla bellezza dell’arte del disegno.
La conduzione del laboratorio sarà separata per i bimbi e per gli adulti, e sarà anticipata da una dimostrazione di illustrazione a cura di Marco e Federica.
L’evento è riservato ai Soci dell’Associazione Naturalistica Pinerolese.
L’Iscrizione, valida per un anno, è di 10 € per gli adulti, gratuita per i bambini al di sotto dei 12 anni.

ZOOLOGIA MIRABILIS – Tra mito e realtà
Federica Caprioglio, Marco Demaria e illustrazioni storiche a confronto
La mostra sarà visitabile fino a Settembre 2017

Informazioni sulla mostra, tratto dal testo critico a cura di Valerio Gioria:
“Quanti sono gli esseri viventi conosciuti oggi? A dispetto delle oltre 2.200.000 (circa) di specie scoperte, da sempre l’uomo sembra avere il bisogno di inventarne di nuove. Fin dai tempi della preistoria, attraverso il corso dei millenni, si crea un corpus sempre più sostanzioso, dove, accanto alle specie “scientificamente” riconosciute, si aggiunge un bestiario fantastico, prendendo spunto dai “reperti” dell’epoca. Ne consegue che l’iconografia zoologica si arricchisce di nuove forme differenti per ogni cultura. Così gli antichi Egizi rappresentano gli dei in sembianze zoomorfe, i Sumeri inventano il Grifone, mentre i Greci il Basilisco, gli Ebrei il Leviatano, i Celti i Troll e i Goblin. Nel Medioevo compaiono Unicorni, Manticore e Draghi, e da qui in poi i più famosi Nessie a Loch Ness, lo Yeti tra le nevi dell’Himalaya e il Chupacabra sugli altipiani del Messico.
Questo immaginario diviene popolare attraverso le rappresentazioni dell’arte che, con mezzi e finalità diverse, ci porta ai capolavori dei Bestiari Medievali, alle migliaia di figurine che animano i dipinti di Hieronymus Bosch o alle creazioni dei Surrealisti.
Nel frattempo le conoscenze umane continuano a crescere, così come cresce il numero delle scoperte, innescando una vera e propria “caccia” alle nuove specie. Recenti stime indicano che l’86% dei viventi sia ancora da classificare. Nel 1812 George Cuvier, biologo francese, dichiarò “Ci son ben scarse possibilità di scoprire qualche nuova specie di quadrupedi”: puntualmente in seguito vennero classificati il Tapiro, il Panda, il Varano di Komodo, il Gorilla di montagna, il Rinoceronte bianco, il Bonobo, l’Okapi, il Pecari e tanti altri.
Da queste riflessioni nasce la mostra: invitare le opere di due artisti/naturalisti, Federica Caprioglio e Marco Demaria a dialogare con le illustrazioni di alcuni testi zoologici del passato. Oltre ad alcuni testi della Collezione del Museo, sono presentati diversi tomi messi gentilmente a disposizione dalle collezioni personali di Massimo Martelli, dai coniugi Morbelli e da Rosanna Monti: tra le opere presentate, due raccolte di cartoline zoologiche illustrate di metà Ottocento ed una serie di volumi dell’opera di Jean-Henri Fabre (1823 – 1915), illustre entomologo, che andranno a creare una specie di studiolo di lettura, o una piccola wunderkammer di meraviglie della natura, su carta.
Federica (naturalista) e Marco (biologo), le cui strade si sono incrociate, partono entrambi dalla rappresentazione della realtà, come testimonia la prima sala. Gli acquerelli di Demaria spaziano in diversi ambienti, dove la pittura incontra lo studio realistico e minuzioso della natura, nella sala delle vetrate. Per la Caprioglio, questa osservazione diviene spunto per fare qualcosa di nuovo: creare mondi fantastici, fittamente popolati da creature immaginifiche, nuove specie partorite dalla fantasia dell’artista, presentate nel salotto, oltre la porta. In entrambi i casi, però, la volontà di partire dalla realtà naturale è forte, è presente, tanto da decidere di esporle insieme, andando a creare una specie di moderno bestiario, a tratti reale e bizzarro.”

FEDERICA CAPRIOGLIO (Torino, 1973): fin da piccola affascinata dalla natura ed in particolare dagli animali che ritrae nei suoi primi disegni d’infanzia. Parallelamente, le storie di fate, nani e mondi incantati le restano ben impressi nel suo immaginario di bambina. Durante gli studi, nel 1992, incontra l’artista Valeria Tomasi che diventerà la sua insegnante di pittura. Dopo il conseguimento della Laurea, si appassiona alla tecnica della ceramica e avvia la ditta individuale “L’Angolo degli Aironi” per la creazione di manufatti artistici, con cui nel 2006 ottiene il riconoscimento dell’Eccellenza Artigiana del Piemonte per la tecnica ceramica. Si dedica all’insegnamento artistico presso l’istituto penale per minori Ferrante Aporti Di Torino e presso numerose scuole materne ed elementari. Nel 2012 conosce l’illustratrice naturalista Cristina Girard con la quale intraprende lo studio dell’acquerello, che la porta a sperimentare e ad avvicinarsi al mondo fantasy. Espone dal 2014 con la Galleria La Telaccia (Torino), partecipando anche ad Art Innsbruck 2015 (Innsbruck).

MARCO DEMARIA (Asti, 1967): dalla più tenera età, Marco, osserva la natura. Inizialmente è il microcosmo ad affascinarlo ma con il proseguire degli studi in biologia sarà ancor di più attratto dalla complessità, bellezza, varietà e ricchezza dei rapporti tra gli esseri viventi; quella biodiversità che oggi appare, a chi studia la natura, come necessaria al mantenimento della vita stessa. Nell’estate del 2007 incontra Cristina Girard, illustratrice e artista naturalistica, durante una sua dimostrazione in occasione della festa delle Oasi WWF, ed inizia a frequentarne i corsi. Nel corso degli anni ha esposto i suoi lavori in occasione di mostre a carattere naturalistico nel Centro di Educazione Ambientale WWF “Villa Paolina” -Asti.

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