Un atto d’amore. Con queste parole potremmo sintetizzare ciò che ha spinto Annika Possetti, e suo padre Giuseppe, ad esporre i dipinti di Vanna Vigliani, mamma e moglie. Un atto d’amore verso questa donna che ha sempre sottovalutato la sua abilità nel dipingere, ma anche un atto d’amore verso la collettività che avrà modo di scoprire un’artista sconosciuta.
Non è esibizionismo e neanche vanagloria. E’ solamente dire: “Venite anche voi ad emozionarvi, lasciatevi penetrare dall’intensità del disegno e del colore, lasciate che questi quadri vi parlino, così come hanno parlato a noi in tutti questi anni”.
Vanna Vigliani ha passato gran parte della sua vita senza poter uscire di casa a causa di una grave malattia debilitante. Il disegno e la pittura sono stati il suo modo per dar senso un senso profondo alle sue giornate, al di là della quotidianità e della fatica a questa legata. Sicuramente il visitatore avrà modo di penetrare nell’animo di questa artista e di condividere con la famiglia l’intenso rapporto che fra loro si era creato.