Ritorna l’appuntamento con gli autori più amati a Torre Pellice, con Una Torre di Libri! Di seguito trovate il programma completo di tutti gli appuntamenti di questa lunga rassegna 2016:
Il Programma
Sabato 2 luglio
> Piazza del Municipio, via Repubblica 1, ore 17,30
CLAUDIO MAGRIS
Incontro con l’autore e conferimento della cittadinanza onoraria del Comune di Torre Pellice.
Claudio Magris è nato a Trieste nel 1939. Docente universitario, critico, germanista, è uno dei massimi scrittori, saggisti e intellettuali contemporanei. Collabora al «Corriere della Sera». Magris ha contribuito con i suoi studi a diffondere in Italia la conoscenza della cultura mitteleuropea. Socio di varie Accademie italiane e straniere (Officer de l’Ordre des Art et Lettres da la République Française 1999, Cavaliere di Gran Croce della Repubblica italiana 2001), non si contano i premi e i riconoscimenti che gli sono stati attribuiti.
Tra le sue numerosissime opere: Dietro le parole (1978), Itaca e oltre (1982), Illazioni su una sciabola (1984), Danubio (1986), Stadelmann (1988), Un altro mare (1991), Microcosmi (1997, Premio Strega), Utopia e disincanto (1999), La mostra (2001), Alla cieca (2004), La storia non è finita (2006), Lei dunque capirà (2006), Alfabeti (2008) e Teatro (2010). L’ultimo romanzo, “Non luogo a procedere” (2015), racconta l’ossessione di un uomo che colleziona armi e strumenti di guerra.
Dopo Andrea Camilleri (2011) e Umberto Eco (2013) la nona edizione del festival si apre con la cittadinanza onoraria di Torre Pellice a un grandissimo del panorama culturale italiano e mondiale.
Dialogherà con Claudio Magris il direttore di Riforma, Alberto Corsani.
ATTENZIONE: a causa della partita ITALIA-GERMANIA del campionato europeo l’evento ParoleNote previsto per oggi, è rinviato a giovedì 14 luglio alle ore 21,15, sempre in Piazza del Municipio.
Sabato 9 luglio
> Piazza del Municipio, via Repubblica 1, ore 16
WALTER SITI. Incontro con l’autore.
Walter Siti, nato a Modena nel 1947, è critico letterario, saggista e scrittore. Già docente dell’Università di Pisa e della Calabria, fino all’ottobre 2007 è stato professore di Letteratura italiana contemporanea all’Università dell’Aquila. È il curatore delle opere complete di Pasolini per la collana editoriale “I Meridiani”, della Mondadori. Dopo un esordio da poeta, a partire dagli anni Novanta ha cominciato a pubblicare anche romanzi, in cui la visione della realtà sociale spesso si sublima, e viene filtrata, da storie d’amore omosessuale.
Nel 2013 vince il Premio Strega e il Premio Mondello con il romanzo “Resistere non serve a niente”. Il suo ultimo libro è “La voce verticale. 52 liriche per un anno”, pubblicato nel 2015 da Rizzoli. Un viaggio innamorato e capriccioso nella lirica d’ogni tempo e Paese: cogliendo l’occasione di una rubrica giornalistica, Siti ha scelto e commentato testi che spaziano dall’antica lirica greca alla contemporaneità, attraverso il misticismo medievale e il barocco seicentesco, e poi il simbolismo e oltre.
> Piazza del Municipio, via Repubblica 1, ore 17,30
MARCO MALVALDI | La battaglia navale
Non lontano dalla casa di Nonno Ampelio, uno dei quattro vecchietti investigatori del BarLume, ci sono i Sassi Amari, il litorale di Pineta. Abbandonato lì, viene trovato il cadavere di una bella ragazza con un particolare tatuaggio. Lei viene presto identificata, dal figlio dell’anziana presso cui lavorava, come la badante ucraina della madre. Le colleghe connazionali si affrettano ad accusare il marito della ragazza, un balordo che la tormentava. E il caso sembra avviato a una veloce conclusione. Tra i Vecchietti serpeggia la delusione. Visto anche che l’indagine è affidata a un altro commissariato, e non all’amica vicequestore, la fidanzata di Massimo il Barrista. E’ l’ostinazione senile che fornisce alla Squadra Investigativa del BarLume l’intuizione decisiva. E grazie anche all’intermediazione di un altro squinternato, il compagno Mastrapasqua che delle ucraine conosce usi e costumi, il vicequestore Alice Martelli può raddrizzare un’inchiesta cominciata con il piede sbagliato.
Marco Malvaldi (Pisa, 1974), di professione chimico, ha pubblicato i romanzi della serie dei vecchietti del BarLume (La briscola in cinque, 2007; Il gioco delle tre carte, 2008; Il re dei giochi, 2010; La carta più alta, 2012; Il telefono senza fili, 2014; La battaglia navale, 2016, salutati da un grande successo di lettori. Ha pubblicato anche Odore di chiuso (2011, Premio Castiglioncello e Isola d’Elba-Raffaello Brignetti), giallo a sfondo storico, con il personaggio di Pellegrino Artusi, Milioni di milioni (2012), Argento vivo (2013) e Buchi nella sabbia (2015).
Marco Malvaldi dialogherà con lo scrittore Simone Sarasso.
Giovedì 14 luglio
ATTENZIONE: a causa della partita ITALIA-GERMANIA del campionato europeo l’evento ParoleNote previsto per sabato 2 è rinviato a oggi, giovedì 14 luglio alle ore 21,15, sempre in Piazza del Municipio.
> Piazza del Municipio, via Repubblica 1, ore 21,15
PAROLE NOTE. Un nuovo dialogo tra musica e poesia
Parolenote con Radio Capital
Mario de Santis, presentazione
Maurizio Rossato, dj set, accompagnamento musicale e proiezione video
Giancarlo Cattaneo, letture
Parole Note è un progetto di Maurizio Rossato che unisce musica, poesia, frammenti di prosa, con l’obiettivo di valorizzare i testi della grande letteratura, attraverso un reading innovativo (diverso dai reading tradizionali e anche da letture “attoriali”). La radio è la forza portante anche dello stile di “ParoleNote”, attraverso le letture di Giancarlo Cattaneo, voce di primo piano per Radio Capital.
Il percorso è iniziato attraverso le sperimentazioni di Maurizio Rossato con Fabio Volo nel “Volo del mattino a Radio Deejay” (ottenendo subito molto successo e grandi riscontri ) ed è proseguito per due anni, dando vita ad una prima compilation discografica di “Parole Note”, prodotta dall’etichetta Universal. L’esperienza si è poi consolidata con altre due compilation, sempre attraverso l’interpretazione di alcuni tra i più bravi attori italiani, che ha permesso di caratterizzare in modo originale ogni singolo brano. Nel 2010 Maurizio Rossato è stato chiamato dalla direzione di Radio Capital a creare un vero e proprio programma radiofonico, settimanale, attualmente in onda.
Parole Note arriva a Torre Pellice con uno spettacolo “Live”: un reading sempre diverso accompagnato da un dj set sorprendente e da immagini evocative ed avvolgenti. I vari raccordi tra una sequenza e l’altra sono affidati nel live show a brevi interventi-didascalie, una sorta di conduzione radiofonica live, da Mario De Santis. Alla musica e alle parole si aggiunge una cornice “visual”: frammenti di film e fotografie proiettati su grande schermo.
Venerdì 15 luglio
La serata è inserita nel progetto “Guerre Pace Casa Frontiere” compreso nel Festival Torino e le Alpi 2016.
> Agriturismo Bacomela, Via Fonte Blancio 33, Luserna San Giovanni, ore 21,15
Proiezione del film “SU CAMPI AVVERSI” di Andrea Fenoglio e Matteo Tortone
Una proiezione speciale per un film speciale. Due storie che hanno il loro punto di incontro nei campi di Saluzzo. La storia di un gruppo di migranti che vivono in un campo e quella di Martino, un uomo solo, a cui è rimasta una parte di quel campo in cui è nato e cresciuto, il resto è stato espropriato. Due storie che si sfiorano senza toccarsi e indagano solitudini e radici di chi viene da lontano e di chi vorrebbe scappare.
Andrea Fenoglio nasce nel 1977 a Pinerolo, in provincia di Torino. Si laurea in Lettere Moderne con indirizzo Storico-Cinematografico. È regista, filmmaker, artista visuale e fotografo. Per la Comunità Montana Pinerolese Pedemontana realizza nel 2007 L’isola deserta dei Carbonai, un film sugli ultimi carbonai della Valle Lemina e del Grandubbione, che vince il premio della giuria al Trento Film Festival e al Cervino Cine Mountain. Con la produzione esecutiva di Pulsemedia, realizza nel 2010 il film in più parti Il Popolo che manca (Il lavoro, la terra, le migrazioni.) Il film, nella sua forma completa, vince premi al 28° Torino Film Festival e al 59° Trento Film Festival. Nel 2013 inizia a lavorare al progetto La Terra che connette, che si articola nelle due forme di serie web e documentario.
Matteo Tortone nasce nel 1982 a Pinerolo, in provincia di Torino. Studia Lettere all’Università di Torino e cinema da autodidatta. Nel 2004 è tra i fondatori dell’Associazione Culturale Officina Koiné. Nel 2006 fonda insieme ad Alessandro Baltera il collettivo Olmo Produzione Cinematografiche. Nel 2006, con il regista biellese, produce e firma la co-regia de La sala da thé, premiato come miglior film al Corto Dams Festival del 2007. Negli anni seguenti prosegue il sodalizio con con Baltera: nel 2011, presentano al Festival dei Popoli di Firenze il documentario White Men, e nel 2012 Swahili Tales, entrambi presentati al Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina. Nel 2014 viene eletto presidente di Officina Koiné e firma la regia del progetto documentario Una questione settentrionale – North Africa calling.
L’evento si terrà anche in caso di pioggia nello stesso luogo indicato.
Sabato 16 Luglio
La giornata è inserita nel progetto “Guerre Pace Casa Frontiere” compreso nel Festival Torino e le Alpi 2016.
> Piazza del Municipio, via Repubblica 1, ore 16
PAOLO DI PAOLO | Una storia quasi solo d’amore
Si incontrano una sera di ottobre, davanti a un teatro. Lui, rientrato da Londra, insegna recitazione a un gruppo di anziani. Lei lavora in un’agenzia di viaggi. Dal fascino indecifrabile di Teresa, Nino è confuso e turbato. Starle accanto lo costringe a pensare, a farsi e a fare domande, che via via acquisiscono altezza e spessore. Al di là dell’attrazione fisica, coglie in lei un enorme mistero, portato con semplicità e scioltezza. Proprio mentre crescono l’attesa e il desiderio, Grazia esce di scena, creando una sorta di “dopo” che rilegge l’intera vicenda di Nino e Teresa, il loro cercarsi là dove sono più profondamente diversi. Paolo Di Paolo entra nel teatro della contemporaneità cogliendo i segni di un bene inaspettato, di una luce che si accende dove smettiamo di esigere garanzie, dove viene voglia di mettersi alla prova. E di capire se siamo in grado di vivere.
Paolo Di Paolo è nato nel 1983 a Roma. Finalista nel 2003 al Premio Italo Calvino per l’inedito e al Campiello Giovani, è autore dei romanzi Raccontami la notte in cui sono nato (2008), Dove eravate tutti (2011, Premio Mondello e Super Premio Vittorini) e Mandami tanta vita (2013, Premio Salerno Libro d’Europa, Premio Fiesole Narrativa e finalista Premio Strega). Molti suoi libri sono nati da dialoghi: con Indro Montanelli, a cui ha dedicato Tutte le speranze(2014, Premio Benedetto Croce), con Antonio Debenedetti, Dacia Maraini, Raffaele La Capria, Antonio Tabucchi, di cui ha curato Viaggi e altri viaggi (Feltrinelli, 2010), e Nanni Moretti. Ha pubblicato tra l’altro Ogni viaggio è un romanzo (2007), per bambini La mucca volante (2014, finalista Premio Strega Ragazze e Ragazzi) e Giacomo il signor bambino (2015; Premio Rodari), per il teatro Istruzioni per non morire in pace (2015).
> Piazza del Municipio, via Repubblica 1, ore 17,30
ABRAHAM B. YEHOSHUA
In esclusiva per UNA TORRE DI LIBRI ritorna in Italia lo scrittore israeliano Abraham B. Yehoshua. Nato a Gerusalemme nel 1936 è uno dei più importanti e famosi autori contemporanei. Insegna letteratura comparata presso l’Università di Haifa. Fra i suoi romanzi: L’amante (1977, tradotto in quindici lingue), Un divorzio tardivo (1982), Cinque stagioni (1987), Il signor Mani (1990), Ritorno dall’India (1994), Viaggio alla fine del millennio (1997), La sposa liberata (2002), Tre giorni e un bambino(2003), Il responsabile delle risorse umane (2004), Fuoco amico (2008 e 2009) e La scena perduta (2011).
Nel 2015 è stato pubblicato in Italia il romanzo La comparsa (Einaurdi). Noga è una musicista, le sue dita sapienti e affusolate sono abituate a sfiorare le corde dell’arpa e a farne melodia. Ma adesso è lontana dal suo amato strumento, è lontana dalla musica, è lontana dalla vita che si è costruita in Olanda: è dovuta tornare a Gerusalemme, dopo molti anni che l’aveva lasciata, per prendersi cura dell’appartamento dove è cresciuta. L’anziana madre, infatti, sta trascorrendo alcuni «giorni di prova» in una casa di riposo a Tel Aviv: per delle oscure clausole contrattuali l’appartamento non può restare disabitato, nemmeno per un breve periodo. Il tormento di Noga, il conflitto che vive tra ricerca della felicità e aspettative sociali, tra il proprio desiderio e quello altrui, ne fanno uno dei piú potenti e sfaccettati ritratti di donna degli ultimi anni.
Abraham B. Yehoshua dialogherà con lo scrittore Paolo Di Paolo e sarà accompagnato dalla sua traduttrice per l’Italia, Alessandra Shomroni.
> Piazza del Municipio, via Repubblica 1, ore 19
#Guerre #Pace #Casa #Frontiere. Aperitivo con letture e musica a cura dell’Associazione Musicainsieme
> Piazza del Municipio, via Repubblica 1, ore 21,15
COROMORO in concerto
Dal Senegal: Maurice Bathia, Aliou Barça Sabaly, Idrissa Lam, Boto Samoure.
Dal Gambia: Musa Jobe, Saiku Senghore
Dalla Costa d’Avorio: Oumar Sini
Voce e tastiera: Luca Baraldo, voce: Laura Castelli, Clarinetto basso e sax soprano: Flavio Giacchero.
Il CoroMoro si è formato spontaneamente nel novembre 2014. E’ composto da 3 italiani e 7 giovani africani di età compresa tra i 20 e i 30 anni. I ragazzi, provenienti da Costa d’Avorio, Gambia e Senegal, soggiornano in centri di accoglienza delle Valli di Lanzo (TO) e precisamente a Ceres e Pessinetto.
Cantano e interpretano con creatività e ironia canzoni della tradizione popolare, principalmente in piemontese. Il loro repertorio comprende anche canzoni in mandinka, la lingua parlata dalle popolazioni dell’Africa Occidentale. Nel 2016 collaborano con la band “Mau Mau”.
Gli eventi si terranno anche in caso di pioggia negli stessi luoghi indicati.
Giovedì 21 luglio
> Parco delle Betulle, via Roberto D’Azeglio, ore 21,15
MONI OVADIA | LECTURA DANTIS
Lettura del Canto XXVI dell’Inferno con musiche dal vivo di tradizione greco-ottomana.
Uno spettacolo di e con MONI OVADIA.
Stefano Albarello: canto e qanûn.
Maurizio Dehò: violarda
Posto unico € 10
Prevendite: Torino: Libreria Claudiana – via Principe Tommaso 1 (San Salvario); Torre Pellice: Libreria Claudiana – Piazza Libertà 7; Saluzzo: Libreria La luna e i falò, Via Palazzo di Città 6. Info: 0121 91422
La serata si terrà anche in caso di pioggia (tensostruttura coperta).
Moni Ovadia, grande intellettuale contemporaneo che ha sempre avuto come filo conduttore dei suoi spettacoli e della sua vastissima produzione discografica e libraria la tradizione composita e sfaccettata, il “vagabondaggio culturale e reale” proprio del popolo ebraico e della figura dell’esiliato in genere si confronta con il canto XXVI dell’inferno Dantesco in cui emerge la figura di Ulisse.
Un Ulisse che nella “Divina Commedia” chiama i compagni “fratelli” e li incita ad interrogarsi sul senso della vita e a non privarsi nell’ultima parte dell’esistenza della possibilità di continuare a conoscere. Una grande lezione di consapevolezza e un richiamo a quei valori che distinguono gli esseri umani dalle bestie.
Salomone “Moni” Ovadia, nato a Plovdiv, in Bulgaria, nel 1946, è un attore teatrale, drammaturgo, scrittore, compositore. È cresciuto musicalmente con Roberto Leydi e Sandra Mantovani. L’esordio teatrale è del 1984. La grande svolta è lo spettacolo Oylem Goylem (“Il mondo è scemo” in yiddish), con cui si impone all’attenzione del grande pubblico. Ha scritto numerosi libri tra cui Perché no? L’ebreo corrosivo (1996), L’ebreo che ride. L’umorismo ebraico in otto lezioni e duecento storielle (1998), Lavoratori di tutto il mondo, ridete. La rivoluzione umoristica del comunismo (2007), Il conto dell’ultima cena. Il cibo, lo spirito e l’umorismo ebraico (con Gianni Di Santo, 2010) e La meravigliosa vita di Jovica Jovic (con Marco Rovelli; 2013).
L’evento si terrà anche in caso di pioggia nello stesso luogo indicato. Al Parco delle Betulle sarà disponibile un bar con bibite, vini e birre artigianali.
Venerdì 22 luglio
Gli eventi si terranno anche in caso di pioggia negli stessi luoghi indicati. Al Parco delle Betulle sarà disponibile un bar con bibite, vini e birre artigianali.
> Piazza Libertà, Torre Pellice, ore 11,30
Presentazione del libro “Ambasciatori per l’Alzheimer – Una comunità che accoglie” a cura della Diaconia Valdese
> Parco delle Betulle, via Roberto D’Azeglio, ore 16
PETER CIACCIO | Il Vangelo secondo Star Wars
Peter Ciaccio e Andreas Köhn ci guidano in un affascinante viaggio tra mondi e universi stellarmente lontani, tra concezioni e teologie diverse e diversamente sfaccettate, tra dimensioni irriducibilmente parallele che, pur tuttavia, convergono nella speranza in una luce che illumini le tenebre.
Per il suo mondo mitologico, George Lucas ha attinto a culture diverse: dalla triade gnostica formata da un Padre, il prescelto caduto Anakin/Darth Vader, un Figlio, l’eroe Luke Skywalker, e uno Spirito, la Forza, con il suo lato chiaro e oscuro, alle tradizioni buddhista e templare dei cavalieri-monaci Jedi, al concetto ebraico-cristiano di speranza «contro ogni speranza» in un mondo redento grazie al sacrificio di un salvatore che offre la propria vita per tutti, fino al tema universale del rapporto ambivalente tra genitori e figli.
Peter Ciaccio, nato a Belfast da padre italiano e madre irlandese, si occupa della cosiddetta “teologia pop”. Pastore metodista, si è laureato presso la Facoltà valdese di Teologia su una tesi sui modelli pastorali nel cinema di Ingmar Bergman. Per Claudiana, ha pubblicato Il vangelo secondo Harry Potter e Il vangelo secondo i Beatles. Andreas Köhn è pastore della chiesa valdese a Como. Ha conseguito il dottorato in Teologia presso l’Università di Amburgo.
> Parco delle Betulle, via Roberto D’Azeglio, ore 17
CARLO PESTELLI | BELLA CIAO. La canzone della libertà
Non c’è canzone al mondo capace di scatenare un’euforia collettiva come Bella ciao, ma allo stesso tempo non c’è canzone in Italia altrettanto capace di dividere gli animi. Sempre, però, nelle manifestazioni pubbliche e in molte ricorrenze istituzionali, le note di Bella ciao sono una bandiera di libertà perché quelle parole che tutti sanno a memoria rilasciano un’energia speciale. Ma quando e in quali circostanze nasce questo canto così famoso? Dov’è che testo e melodia si sono intrecciati per dare vita alla canzone della libertà? Perché un canto popolare tutto sommato recente si è diffuso in decine di versioni e traduzioni in tutto il mondo?
La storia di Bella ciao ha un percorso spazio-temporale non privo di lati oscuri e se l’asse portante è l’appennino padano nel rovinoso epilogo dell’ultima guerra mondiale, echi della melodia circolavano già da molto prima: tra antiche romanze cantate nelle aie, motivi yiddish sfrigolati dai violini di migranti e canti delle mondine nostrane. L’approdo più noto è quello della Resistenza partigiana, ma la storia passa anche per le trincee della Prima guerra mondiale e la Parigi di Montand, in un’incessante cavalcata che risuona, oggi, anche nelle piazze di Hong Kong, Istanbul e New York.
Carlo Pestelli, cantautore e appassionato di storia, ricostruisce in questo libro l’ipotetico percorso della canzone, ne racconta i luoghi e le esecuzioni più e meno celebri. Un viaggio fatto di musicisti di strada e combattenti, parolieri di frontiera e reduci, donne coraggiose, chansonnier, traduttori, osterie e funerali affollati. Una evento speciale fra musica e parole.
> Parco delle Betulle, via Roberto D’Azeglio, ore 18,30
LORENZO TIBALDO | Gli italiani (non) son tutti fatti così. Le speranze deluse nella storia d’Italia
All’ora dell’aperitivo l’autore sarà accompagnato da tre musicisti dei Seminari di Violino, Violoncello e Musica da Camera (in collaborazione con l’Associazione Musicainsieme)
L’Italia continua a caratterizzarsi per i suoi peggiori difetti: trasformismo, ribellismo qualunquistico, populismo, antipolitica, clientelismo, corruzione, struttura statale iperburocratica e inefficiente, assenza di un’etica pubblica in gran parte della classe dirigente e della stessa società civile. Un sintetico e denso studio – attraverso il Rinascimento, il Risorgimento, il fascismo, la Resistenza e i primi anni del dopoguerra – delle radici “malate” del nostro passato che ancora oggi rendono difficili alla società italiana profonde e inderogabili trasformazioni. Pagine che ci consentono di cogliere, con un linguaggio scorrevole e comprensibile, i problemi del nostro presente con cognizione di causa, senza vittimismo e frettolose analisi di comodo.
Lorenzo Tibaldo, nato a Pinerolo nel 1952, in qualità di ricercatore storico si occupa principalmente delle forme associative del Movimento operaio e sindacale e della Resistenza. Tra le sue ultime pubblicazioni: Una società giusta; Democrazie e solidarietà; Willy Jervis (1901-1944). Una vita per la libertà; Sotto un cielo stellato. Vita e morte di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti; Il viandante della libertà, Jacopo Lombardini (1892 – 1945); La Rosa Bianca -Giovani contro Hitler. È stato assessore alla cultura del Comune di Torre Pellice.
> Parco delle Betulle, via Roberto D’Azeglio, ore 21,15
LO STATO SOCIALE | Il movimento è fermo. Un romanzo d’amore e di protesta
Sbarca a UNA TORRE DI LIBRI la band elettropop bolognese LO STATO SOCIALE per una presentazione che si preannuncia al fulmicotone. Con i due album “Turisti della democrazia” (2012) e “L’Italia peggiore” (2014) la band ha ottenuto un enorme successo di pubblico, con dischi in classifica, tour di concerti sold-out e un seguito in vertiginosa crescita. Il movimento è fermo (Rizzoli 2016) è il loro primo romanzo.
Bologna 2016. Zeno e Genio sono amici da sempre. Alla soglia dei 30 anni, il primo è disoccupato e scrive reportage online, l’altro gestisce col padre una ditta di noleggio autobus. Non immaginano che presto la loro vita cambierà e che, insieme alla bella Eleonora, saranno al cuore delle lotte contro un folle progetto chiamato HMD, human memory disk, che raccoglie i dati sensibili degli utenti di internet. A svilupparlo, in Svizzera, sono il Dottore e il Generale, una coppia di scienziati comica e grottesca. Un gruppo di contestatori parte sul bus di Genio per una manifestazione di protesta, c’è chi tradirà la causa, nuove passioni scoppieranno, c’è chi la farà franca e chi, invece, coronerà i propri sogni. Una storia ironica e sfrenata che parla d’amicizia, lotte e sogni, in cui l’amore, alla fine, è l’unica vera rivincita.
> Parco delle Betulle, via Roberto D’Azeglio, ore 22,15
FABRIZIO GRIFFA | Northadammass.
Il romanzo. Il reading musicale.
“Northadammass” è la storia che raccontava sempre nonna Maddalena ai suoi nipotini narrando la vita di suo padre che andò a lavorare “lontano”. Francesco Negro ha 22 anni quando, nel 1899, da Vinovo, un piccolo paese rurale in provincia di Torino, decide di partire per la “Meriga” lasciando Polisena Alessiato, la sua futura moglie, in attesa del suo ritorno da vincitore. Come lui, migliaia di emigranti andarono a cercare fortuna nella Terra Promessa attraversando l’oceano sui “bastimenti della speranza” con l’intento di dare una svolta alla propria vita. Il Vecchio Continente, martoriato da guerre e crisi, cercava nel Nuovo Mondo quel sogno perduto di serenità e pace. Un nuovo atto dell’infinita storia dell’emigrazione dell’uomo che si ripete dall’inizio dell’umanità. Raggiunge nel New England il suo amico Clemente Pochettino, che già si era trasferito qualche anno prima con la moglie e i figli e incomincia a costruire il suo futuro trovando lavoro come tintore presso la Arnold Print Works e chiedendo la naturalizzazione americana. Il Destino o Dio, come dice Frank, continua a metterlo alla prova portandogli in dote gioie e dolori su un cammino sempre irto di difficoltà. La sua è una continua battaglia alla ricerca della tranquillità per sé e la sua famiglia. La sua storia avvincente, il suo coraggio e le sue lettere, i suoi viaggi di ritorno in Italia e di ripartenza per la sua nuova Patria, sono una chiara fotografia del sacrificio e dell’amore di un brav’uomo che, prima di pensare a sé, pensava ad aiutare davvero tutti.
Fabrizio Griffa è scrittore, autore di canzoni e testi teatrali. Nel 1998 è vincitore del premio letterario Grinzane-Cavour sezione “Scrivi un canto gospel” e nel 2008 del premio Internazionale ADM Multifestival Gospel Award. E’ semifinalista di Sanremo Giovani e Castrocaro e collabora come autore di testi al disco “Fly” dei Dirotta su Cuba. I suoi testi teatrali sono: “La Buona Novella” (2006), “Torino Swing Story” (2007), “Immagini del Tempo” (2008) e “Mundé” (2015). Nel 2009 fonda a Torino il gruppo “Antica Officina dei Miracoli” e nel 2010 esce il primo album di canzoni inedite intitolato “Sotto il Tramonto del Mare”. Vanta collaborazioni live con Alberto Fortis, Bungaro e Michele Ascolese. Nel 2014 vince il concorso BMF (Botticino Music Festival) nella sezione “Miglior Testo”. E’ autore dei romanzi: “L’Albero di Carta” (2001),“La Luna dei Daudà” (2004), “…e Volò per Sette Vite” (2006), “Northadammass” (2016).
Sabato 23 luglio
Gli eventi si terranno anche in caso di pioggia negli stessi luoghi indicati. Al Parco delle Betulle sarà disponibile un bar con bibite, vini e birre artigianali.
> Parco delle Betulle, via Roberto D’Azeglio, ore 16
Presentazione del Rapporto 2015-2016 di Amnesty International
Partecipano Antonio Marchesi, Presidente di Amnesty International Italia, e Alessandro Coassolo, Responsabile di Amnesty International Piemonte e Valle d’Aosta.
In molte parti del mondo, un notevole numero di rifugiati si è messo in cammino per sfuggire a conflitti e repressione. La tortura e altri maltrattamenti da un lato e la mancata tutela dei diritti sessuali e riproduttivi dall’altro sono stati due grandi fonti di preoccupazione. La sorveglianza da parte dei governi e la cultura dell’impunità hanno continuato a negare a molte persone i loro diritti.
Il Rapporto 2015-2016 di Amnesty International documenta la situazione dei diritti umani in 160 paesi e territori durante il 2015.
Questo rapporto rende merito a tutte le persone che si sono attivate in difesa dei diritti umani in tutto il mondo, spesso in circostanze difficili e pericolose. Il testo contiene le principali preoccupazioni e le richieste di Amnesty International ed è una lettura fondamentale per chi elabora strategie politiche, per gli attivisti e per chiunque sia interessato ai diritti umani.
> Parco delle Betulle, via Roberto D’Azeglio, ore 17
DIEGO DE SILVA | Terapia di coppia per amanti
Terapia di coppia per amanti è un romanzo a due voci, maschile e femminile, che si alternano a raccontare la loro storia mentre la vivono, perché «ci sono fasi dell’amore in cui la realtà diventa un punto di vista, generalmente quello di chi lo impone». Due adulti sposati (non tra loro) che si ritrovano uniti da una passione incontrollabile e da un amore coriaceo, particolarmente resistente alle intemperie. Viviana è sexy, vitale e intrigante, e ha un notevole talento per i discorsi intorcinati. È combattuta fra restare amante e alleviare così le infelicità matrimoniali o sfasciarsi la vita per investire in un’altra. Modesto è meno chic, decisamente più sboccato e sbrigativo nella formulazione dei concetti, ma abilissimo nell’autoassoluzione. Spara battute a sproposito per svicolare, e fa pure ridere. Moderatamente vigliacco, aspirerebbe alla prosecuzione a tempo indeterminato della doppia vita piuttosto che a un secondo matrimonio, visto che già il suo non è che gli piaccia granché. È nella crucialità del dilemma che Viviana trascina Modesto dall’analista, cercando una possibilità di salvezza per il loro rapporto ormai esasperato da conflitti e lacerazioni continue. Il dottore è spiazzato nel trovarsi di fronte una coppia non ufficiale, libera da vincoli matrimoniali e familiari, che non ha nulla da perdere al di là del proprio amore.
Diego De Silva è nato a Napoli nel 1964. Fra i suoi romanzi (Einaudi): Certi bambini (2001), premio selezione Campiello, da cui è stato tratto il film omonimo diretto dai fratelli Frazzi, La donna di scorta (2001), Voglio guardare (2002),Da un’altra carne (20049), Non avevo capito niente (2007, Premio Napoli, finalista al premio Strega), Mia suocera beve (2010), Sono contrario alle emozioni (2011), Mancarsi (2013). I suoi libri sono tradotti in Inghilterra, Germania, Francia, Spagna, Olanda, Portogallo e Grecia.
> Parco delle Betulle, via Roberto D’Azeglio, ore 18,30
SIMONE SARASSO | Da dove vengo io
Dall’autore della Trilogia Sporca dell’Italia, il primo romanzo di una saga epica: il “Game of Thrones” della mafia americana.
Una presentazione “jazz” con musica dal vivo (in collaborazione con l’associazione MusicaInsieme).
Partire dal fondo per arrivare in cima. New York, inizi del Novecento: Charlie Luciano, Meyer Lansky, Bugsy Siegel e Frank Costello sono soltanto dei ragazzini: figli degli ultimi, emigranti senza un soldo in tasca, rinchiusi a Ellis Island e poi risputati nel fango del Lower East Side, il quartiere più miserabile di tutti e cinque i distretti. I ragazzi hanno sete di riscatto, non vogliono assomigliare ai propri genitori che tirano a campare con un salario da fame. Decidono di diventare qualcuno a qualunque costo: onoreranno la Terra delle Opportunità a modo loro. La scalata parte dal basso: gioco d’azzardo, quello che i poveracci consumano in strada. Meyer si riempie le saccocce imbrogliando ai dadi. Bugsy rapina i polli. Frank sogna di sposare la ragazza dei suoi sogni, ma ha il grilletto facile: per tutti è il Pistolero. Charlie vende “protezione”, dall’East Village fino a Delancey Street la sua parola è legge: se qualche irlandese ti importuna, ragazzino, rivolgiti a Luciano. Per due centesimi a settimana se ne occuperà lui, e nessuno ti darà più fastidio. I quattro danno vita a una joint venture mai vista prima nel mondo da cui provengono: italiani ed ebrei gomito a gomito per gettare le fondamenta di un autentico impero del crimine.
Simone Sarasso , classe ’78, vive a Novara. Scrive storie nere per la narrativa, i fumetti, il cinema e la tv, e insegna scrittura creativa alla naba di Milano. Ha pubblicato per Marsilio Confine di Stato (2007, finalista al premio Scerbanenco), Settanta (2009) e Il Paese che amo (2013, menzione speciale della giuria al premio Scerbanenco), e per Rizzoli Invictus (2012, premio Salgari 2014), Colosseum (2012) ed Æneas (2015). È autore, insieme a Daniele Rudoni, della graphic novelUnited We Stand (Marsilio 2009), futuro ideale della Trilogia sporca dell’Italia.
> Parco delle Betulle, via Roberto D’Azeglio, ore 21,15
FREEZE FRAME QUARTET | Sherlock jr
Sonorizzazione dal vivo del film di e con Buster Keaton.
SHERLOCK Jr.BusterKeaton
Paese: Usa
Anno: 1924
Regia: Buster Keaton
Durata: 44’
Genere: Comico
Immagine: Bianco e Nero
Paolo Benzoni – Batteria
Paolo Censi – Pianoforte
Davide Darra – Chitarra
Enrico Monaco – Contrabbasso
Durante l’evento verrà proiettata la pellicola del 1924 “SHERLOCK JR” di Buster Keaton, mentre il FREEZE FRAME QUARTET sonorizzerà “live” le immagini.
In questa storia, come in tutte le storie, ci sono un protagonista ed un antagonista.Il protagonista è proiezionista in un cinema ma il suo sogno èdi fare il detective, e viene accusato dal suo avversario di aver rubato l’orologio del padre della donna che si contendono.
Sì, c’è una donna in questa storia. Come in tutte le storie, o quasi.
Buster/il proiezionista cerca di discolparsi dall’accusa senza riuscirci e afflitto dal suo fallimento torna al suo lavoro. Durante la proiezione si addormenta e sogna di essere ungrande detective. E nel sogno, Buster diventa lo Sherlock Jr del film che staproiettando e vivrà la sua straordinaria avventura. Intensa,comica, dolce. Fino al lieto fine.
Perché in tutte le storie c’è un lieto fine. O quasi….
Domenica 24 luglio
Gli eventi si terranno anche in caso di pioggia negli stessi luoghi indicati. Al Parco delle Betulle sarà disponibile un bar con bibite, vini e birre artigianali.
> Caffè Londra, via Arnaud 16, ore 11,30
ANTONIETTA PASTORE | Mia amata Yuriko
Antonietta Pastore è la traduttrice dei romanzi di Murakami in Italia.
Yuriko è una ragazza caparbia, vitalissima, che vive con la sua famiglia, d’origine contadina, sull’isola di Etajima, vicino all’Accademia navale. Yoshi appartiene invece a una stirpe di samurai, è uno dei migliori allievi dell’Accademia, ma si è iscritto solo per volere dei genitori – la sua vera passione è la poesia. In tempo di pace, il matrimonio tra i due sarebbe stato impensabile, ma di fronte alla possibilità che Yoshi venga mobilitato da un momento all’altro, anche i suoi impettiti genitori si ammorbidiscono, acconsentendo alle nozze. L’amore di Yuriko e Yoshi rischia però di essere un’altra vittima della bomba atomica. Yuriko infatti, non avendo da un po’ notizie del marito, imbarcato su una nave della flotta giapponese, la mattina del 6 agosto 1945 prende il traghetto diretto a Hiroshima, per andare a chiedere informazioni alle Poste centrali… Antonietta Pastore sa condurci con garbo e sapienza nell’universo giapponese, facendoci da guida tra i colori e i sapori di una società dai codici spesso indecifrabili. Muovendosi nello spazio e nel tempo, ci racconta il dolore struggente dell’abbandono, la fierezza dei sentimenti piú profondi, compresa la nostalgia, la dignità di chi pur subendo discriminazioni sceglie di non tradire la parte piú vera di sé.
Antonietta Pastore ha studiato Pedagogia a Ginevra, come allieva di Jean Piaget, e alla Sorbona di Parigi. Ha vissuto sedici anni in Giappone dove è stata visiting professor all’Università di Lingue Straniere di Osaka. Ha tradotto numerosi autori giapponesi tra i quali ricordiamo Abe, Ikezawa, Inoue, Murakami.
Con Einaudi ha pubblicato Nel Giappone delle donne (2004), Leggero il passo sui tatami (2010) e Mia amata Yuriko (2016).
> Parco delle Betulle, via Roberto D’Azeglio, ore 16
LOREDANA LIMONE | Un terremoto a Borgo Propizio
A Borgo Propizio va in scena la vita che, si sa, è fatta di cose belle e di cose brutte. Cose belle, il borgo ne ha tante da sfoggiare da quando è risorto a nuova vita, con il Castelluccio restaurato e le imbellettate case del contado, ora affacciate sull’elegante pavé a coda di pavone della piazza del Municipio, e con l’elettrizzante fermento culturale che si respira già fuori della cinta muraria e che sicuramente fa rodere il fegato a fior di città d’arte. Ma un giorno qualcosa di molto brutto, un violento sisma, arriva inclemente a distruggere ampia parte del centro storico, gettando nella disperazione i propiziesi che tanto amano il loro paese. La villa del Comune sembra una scatola con il coperchio sfondato; il pavé è sprofondato quasi agli inferi; i lampioni, ora ciechi e senza luce, con le bocce frantumate, appaiono piegati alla catastrofe; le botteghe e le abitazioni sono squarciate, orribilmente. Felice Rondinella, appassionato sindaco, vive l’immane disastro come un fallimento personale, e Padre Tobia si sente troppo stanco per portare il peso della croce. Perché non si tratta solo del terremoto: al borgo i peccati sono diventati incontenibili e le confessioni scandalo allo stato puro. Non si capisce più nulla, tutto è sottosopra. L’unico fatto certo è che il professor Tranquillo Conforti, trovato a terra nella Viottola Scura, non ha avuto un infarto mentre scappava, spaventato dalle scosse, ma è stato ucciso. Un assassino a Borgo Propizio? La faccenda si complica…
Loredana Limone, napoletana, milanese di adozione, dopo una decina di libri tra fiabe e gastronomia, ha esordito nella narrativa con Borgo Propizio (Guanda 2012, Tea 2013). Premiato con la menzione speciale al Premio Fellini 2012, è stato tradotto in Spagna, Germania e Bulgaria, così come il secondo romanzo della serie: E le stelle non stanno a guardare (Salani 2014, Tea 2015).
> Parco delle Betulle, via Roberto D’Azeglio, ore 17,30
SHADY HAMADI e MOSTAFA EL AYOUBI | Doppio sguardo su identità, fuga e libertà
Dopo il grande successo de “La felicità araba”, Shady Hamadi torna con il nuovo libro “In fuga dalla Siria” a raccontare una terra di cui si parla spesso in modo superficiale. Attraverso il suo personale esilio e il racconto della sofferenza di un popolo che sta conducendo una lotta quotidiana contro l’indifferenza, Hamadi affronta temi fondamentali come identità, integralismo, rapporto tra le religioni, libertà e lotta contro la dittatura.
Con Shady Hamadi dialogherà Mostafa El Ayoubi, caporedattore della rivista Confronti.
Shady Hamadi è nato a Milano nel 1988 da madre italiana e padre siriano. Fino al 1997 gli è stato vietato di entrare in Siria in seguito all’esilio del padre Mohamed, membro del Movimento nazionalista arabo. Con lo scoppio della rivolta siriana contro il regime di Bashar al-Assad nel marzo 2011, Hamadi diventa un attivista per i diritti umani e un importante punto di riferimento per la causa siriana in Italia. Collabora con “Il Fatto Quotidiano” dove tiene un blog.
Mostafa El Ayoubi è nato e cresciuto in Marocco, vive in Italia da molti anni ed è caporedattore della rivista Confronti, mensile di fede, politica ed ecumenismo.
Un evento in collaborazione con la Chiesa valdese di Torre Pellice.