Da comunicato: Domenica 2 agosto 2015 h 21.00 presso Casa Pragelato – Frazione Rivets, avrà luogo la replica dello spettacolo teatrale “TEMPESTA 1944-45
Nino racconta la Resistenza di Mario Costa”, libero adattamento di Marco Gobetti e Beppe Turletti dal volume “Tempesta – (1939-1945) – Poesie Piemonteise – Torino, 1983, Andrea Viglongo & C. Editori – e da altre opere di Nino Costa, con riferimento a testimonianze e dichiarazioni rilasciate da Cesare Alvazzi
INGRESSO GRATUITO (fino a esaurimento posti)
Informazioni: tel. 0122.741728 – Ufficio del Turismo di Pragelato
Replica promossa da Consiglio Regionale del Piemonte – Comitato Resistenza e Costituzione, in occasione dell’anniversario della morte in combattimento del partigiano Mario Costa sul monte Genevris
Recitazione Marco Gobetti | musica e canto dal vivo Beppe Turletti | allestimento Simona Gallo | direzione Simona Gallo, Marco Gobetti, Beppe Turletti | immagini Domenico Sorrenti | supervisione e consulenza scientifica Corrado Borsa, Andrea Spinelli | supervisione filologica e consulenza bibliografica Giovanna e Franca Viglongo
Scheda dello spettacolo: http://goo.gl/f6BnFX
Nino e Mario Costa, padre e figlio, sono seppelliti uno accanto all’altro nel cimitero di Ciriè. Mario, partigiano in Val Chisone il 2 agosto 1944 assalta armato di bombe a mano un fortino occupato dal nemico durante la tremenda battaglia sul monte Génévris, nel territorio di Pragelato: colpito alla fronte, muore sul colpo, all’età di 19 anni. Nino Costa, poeta, fra i maggiori esponenti della letteratura piemontese, nell’ultima sua raccolta, “Tempesta”, evoca la
seconda guerra mondiale, con l’interruzione della pace, il crollo delle illusioni e le speranze tradite; la paura durante i bombardamenti, la risorsa – per lui preziosa – della fede di fronte al pericolo e alle avversità, l’antifascismo e la nascita della Resistenza. Sino alla morte in combattimento del figlio Mario, che con la sua benedizione era diventato partigiano. Il poeta canta con intenso lirismo il proprio dramma, calandolo però nella tragedia collettiva che aveva colpito milioni di persone. Nel suo essere irreparabilmente sopraffatto dal dolore, trova infatti la forza per raccontare la speranza restituita e la libertà conquistata. Morirà poco dopo suo figlio, nel novembre del ’45, non ancora sessantenne. La drammaturgia dello spettacolo “TEMPESTA 1944-45 | Nino racconta la Resistenza di Mario Costa” fa leva sull’aspetto “popolare alto” della poesia di Nino Costa, valorizzandone la musicalità originale e non convenzionale della lingua e l’essenzialità sapiente del narrato. Si ricerca un uso contemporaneo della lingua piemontese: anche tramite il meccanismo della traduzione, intesa nel suo senso più lato e variamente declinata attraverso la recitazione, la musica, il canto e l’utilizzo dell’immagine. I versi del poeta, provenienti soprattutto dalla raccolta “Tempesta”, sono alternati alla narrazione della guerra e della Resistenza; fondamentale, nella costruzione del testo, la diretta testimonianza di Cesare Alvazzi, che fu partigiano in Val Chisone e che conobbe sia Mario che Nino Costa. Lo spettacolo evoca così la Storia italiana della metà del secolo scorso e una storia italiana, quella di un padre e di un figlio: Nino e Mario Costa.
Spettacolo promosso da Consiglio Regionale del Piemonte – Comitato per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana con il Patrocinio di Città di Torino, Comune di Ciriè, Comune di Pragelato, ANPI Comitato regionale del Piemonte realizzato da Associazione culturale Compagnia Marco Gobetti in collaborazione con Andrea Viglongo & C. Editori e Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus e con la collaborazione di Centro Studi Piemontesi – Ca dë Studi Piemontèis, Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare, Savej – Fundassiun Cultüral Piemunteisa