“Telecamorra”, Oriente e la tragedia “Danlenuar” all’Arci Pinerolo

zolfo_orizzI nuovi appuntamenti di questa settimana all’Arci Stranamore Pinerolo:
Giovedì 26 marzo 2015, ore 21.30
Presentazione del libro “Telecamorra” di Alessandro De Pascale:
Telecamorra è frutto di una lunga inchiesta giornalistica sul campo iniziata nel 2008 che ha portato all’apertura di indagini della magistratura, processi e condanne.
A partire dalle 19.30 sarà possibile cenare tutti insieme, prenotazione gradita al n. 320 4961983.
Telecamorra è una storia di soldi, clan e potere, gli ingredienti di sempre quando si tratta di criminalità organizzata. Quella attiva in Campania è una vera e propria «cricca delle telecomunicazioni». Terza regione d’Italia per numero di licenze, dove si contano 77 tv e 165 radio locali registrate, la criminalità organizzata è andata da tempo all’assalto dell’etere. Dal boss iscritto alla Siae all’editore socio dei Casalesi, dall’agente neomelodico, parente del capoclan, al proprietario di una tv che offre un alibi falso al killer della camorra: nell’etere della Campania circola questo e molto di più. Le trasmissioni radio e tv sono utilizzate dai clan per inviare messaggi agli affiliati o boss durante le dirette, «onde killer» sparate a potenze non consentite o peggio completamente abusive. Frequenze rubate allo Stato, con un danno per la collettività stimato in 500 milioni di euro e rivendute con atti di compravendita falsi. Antenne usate come armi per minacciare, pubblicità sfruttata dalle cosche per giustificare il racket delle estorsioni. Funzionari ministeriali sotto processo per presunti favoritismi e forze dell’ordine indagate perché ritenute colluse con i malfattori. Piccole tv di quartiere diventate in pochi anni grandi gruppi editoriali regionali, ora accusate di aver fatto il salto di qualità grazie alle rapine.
In ballo ci sono contributi pubblici per 12 milioni di euro l’anno, centinaia di spot elettorali utilizzati per ottenere protezioni politiche, ma anche il controllo del settore dell’informazione e la gestione dei posti di lavoro dell’indotto a cui si aggiunge l’esercito di cantanti neomelodici e sedicenti maghi. Un’illegalità diffusa e tollerata per anni nonostante le numerose denunce presentate alla magistratura e oggetto di un’inchiesta.

Venerdì 27 marzo 2015, ore 21.30
ore 19.30 aperi-danza orientale a buffet
a seguire: Serata Orientale con balli tradizionali a cura dell’Associazione MaQaM, animazione e possibilità di cimentarsi nelle danze.
L’Associazione MaQaM Oriental Dance è nata dall’amore e dalla passione per la danza delle sue fondatrici, le ballerine-maestre e coreografe Amanda Verdu Lopez, Carola Marucchi e Cinzia Brizzi
I corsi dell’Associazione MaQaM si tengono a Torino e Cumiana.


Sabato 28 marzo, ore 22.00

Spettacolo teatrale “Danlenuar” di e con Giacomo Guarneri, la terribile tragedia dei minatori italiani morti nelle miniere del Belgio nel ’56.
A partire dalle 19.30 sarà possibile cenare tutti insieme, prenotazione gradita al n. 320 4961983.

Premio Enrico Maria Salerno per la Drammaturgia 2008 – Premio all’Autore
Premio letterario Giri di parole 2009
Premio letterario Torre dell’orologio 2010
La giuria del Premio “Enrico Maria Salerno” per la Drammaturgia

«La terribile tragedia dei minatori italiani morti nelle miniere del Belgio nel ’56, ladura realtà della fuga dalla miseria del nostro Meridione, vengono restituiti, in forma di dialogo epistolare, attraverso lo sguardo candido dei due protagonisti. Lui, Antonio, il marito, che parte in cerca di lavoro, e lei, Genoveffa, la moglie, che resta a casa e aspetta di raggiungerlo.
Attraverso la suggestione del dettaglio narrativo, l’immaginazione del lettore/spettatore si colma di personaggi fantastici: il compagno di baracca polacco, che lancia gli spaghetti al muro per saggiarne la cottura, Baldassarre, il cavallo con gli occhi sbiancati dal buio cieco della miniera o, ancora, il signor Porco Diavolo, che così si autonomina perché lui, il Signore, non lo ha mai bestemmiato.
Nella penna di Guarneri, Antonio diventa un novello Charlie Chaplin siciliano mentre, a casa, Genoveffa sogna una gallina che scodella alberi di mele che contengono anelli d’oro. Guarneri è capace di farci sorridere pure nella consapevolezza della tragedia che incombe».
(Laura Andreini Salerno, Presidente di giuria; Maurizio Barletta, Benedetta Buccellato, Fabio Cavalli, Miriam Mafai, Giovanna Marinelli, Massimo Mascini, Luciano Meldolesi, Giorgio Patrizi, Carlo Maria Pensa, Andrea Porcheddu, Aggeo Savioli)

Copia di lavanderia fiorella LOGO nuovo