Ci sarebbe molto da scrivere su questo Sentieri Tolkieniani 2019, manifestazione fantasy e fantastica al Castello di Osasco, ormai un must dell’anno e giunta infatti all’edizione numero 10. Ma in realtà è molto più facile sintetizzare il tutto in qualche riga.
Infatti basta esaminare l’articolo della scorsa edizione (che volendo vi lascio qua: http://www.pineroloplay.it/sulle-orme-di-sentieri-tolkieniani-2018-report-e-fotogallery/), per vedere come la strada intrapresa sia quella giusta, riuscendo nel tempo ad accrescere l’evento a piccoli passi e rendendolo sempre più noto, e seguito, anche fuori dalla regione. Esibizioni, conferenze, mostre, danza, spettacoli medievali ed un mercato di oggetti a tema sono distribuiti per aree sulla superficie del parco del castello, ed è su questi ultimi aspetti che mi permetto una importante riflessione.
Ovvero che Sentieri può diventare l’esempio di come vada organizzata una manifestazione del genere, gestendone ottimamente l’evoluzione senza per forza scivolare nel banale o nel troppo commerciale/generico. Esempio questo che potrebbe prendere anche solo un evento in disfacimento delle fondamenta quale il Torino Comics (non cercate articoli su quello nel sito, perchè ci ho scritto ma su www.truegamers.it, provate là se siete curiosi nell’approfondire le mie parole).
Sentieri aggiunge spazi di vendita, piccoli eventi (ma pure grandi, non dimentichiamo il concertone finale con gli Elvenking!), curiosità e ampliando le fronde dell’albero nerdico, lasciando parola anche alle personalità del web, e concentrando in un’unica area games ancor più associazioni ludiche e di gioco di ruolo: però questo non vuol dire, e ve lo dico proprio alla spiccia, ficcar dentro qualsiasi banco di gadget senza ragione, o solo per cavalcare l’idea del “tutto ciò piacerà ai nerdoni che verranno a visitarci”. Il tema è sempre scheletro portante di tutta l’organizzazione, e siccome si parla di parole scritte fantastiche allora spazio ai libri fantasy, o librigame, o digressioni sul Medioevo, periodo storico che presenta non poche affinità con l’universo creato dal buon Tolkien. Così si crea un festival fantasy come si deve, tenendo sempre per mano i nostri amici hobbit, e che sicuramente se spammato per bene farà numeri ancora più alti nella prossima edizione.
Ed ora vi lascio alle foto, a cura del sito e di Valeria L. – buona visione!