Stranamore chiama Genova: venerdì 18.10.2019
Durante la serata tra i vari argomenti trattati, oltre al doloroso percorso personale che stanno vivendo le famiglie, si affronterà l’aspetto della vicenda giuridica, per condividere a che punto si è arrivati, quali siano gli scenari futuri e l’obiettivo che si desidera raggiungere.
A seguire, ospiteremo un giovane gruppo musicale genovese, che abbiamo invitato per “portare un po’ del cuore di Genova” e della sua forte vocazione artistica all’interno della serata.
Ospite della serata il progetto musicale MISENTOTALE (da Genova).
L’ideatore del progetto, Simone Meneghelli, è inoltre uno dei soci organizzatori del circolo Arci CANE di Genova, sito all’imbocco della Val Polcevera, non lontano dall’insediamento del Ponte Morandi.
MISENTOTALE è aderente e fondatore di UGA (unione giovani artisti) collettivo Genovese molto attivo nell’ambito cittadino che si occupa di organizzare iniziative culturali trasversali a vari campi artistici.
Pinerolo risponde: sabato 19.10.2019
Concerto benefit con la partecipazione di musicisti dell’area pinerolese che hanno offerto la loro presenza a favore della raccolta fondi che verrà donata all’associazione dei familiari delle vittime.
Parteciperanno al concerto i gruppi pinerolesi: gli storici Affittasi Cantina Rotten Rock Band ed i giovanissimi Oltremare.
Il Libro:
“Vite Spezzate – Genova, 14 agosto 2018”
La giornalista Benedetta Alciato, che nel crollo del ponte Morandi ha perso il cognato Roberto Robbiano, sua moglie Ersilia e il figlio Samuele di 8 anni, ha raccolto le testimonianze di diversi parenti delle vittime del ponte Morandi, molte delle quali hanno accettato di raccontare le loro esperienze. Un volume di 235 pagine appena editato, per il quale l’editore il Canneto ha contribuito al progetto chiedendo solo il rimborso delle spese di stampa. Il Comune di Genova ha deciso di supportare la pubblicazione pagando le spese di stampa. Il ricavato della vendita del libro andrà all’Angsa di Genova, l’associazione che segue i bambini autistici.
“Vite spezzate” però si immerge nelle storie di gente comune, travolte dalla tragedia del Morandi, tragedia nella quale molti hanno perso amici, parenti. Un tuffo nel dolore, nella tristezza. Un’immersione in una vicenda che ai nostri tempi pare impossibile vivere e subire. Con un dato certo che emerge anche da questa presentazione: “Quel ponte è crollato per l’incuria dell’uomo’’.
“Sono i ricordi chi di vi ha amati, sempre e per sempre impressi qui. Vite spezzate racconta anche il modo in cui ognuno di noi ha affrontato il lutto – ha spiegato Benedetta – la cosa inspiegabile è che molte delle persone delle quali parliamo avevano un filo sottile che le collegava, chi aveva un parente comune, chi era cliente di qualcun altro, chi era un vecchio amico: storie nelle storie.”