Da comunicato, un importante appuntamento per ragazzi e non:
Il teatro come mezzo di comunicazione ed educazione l’impegno della Città di Pinerolo nel sostenerlo e il caso di
Una storia disegnata nell’aria
per raccontare Rita, che sfidò la mafia con Paolo Borsellino
Una produzione di NONSOLOTEATRO
Allestimento realizzato in collaborazione con
testo di Guido Castiglia – Con Guido Castiglia
21 marzo 2017
Prima Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie
Il teatro lo si fa mattoncino dopo mattoncino, lasciando che la velocità del vivere che caratterizza questa società continui la sua marcia, però al di fuori della sala. Si sceglie una storia, la si fa propria decidendo come raccontarla. Poi arriva lo studio, la ricerca, il confronto, nascono le collaborazioni – come in questo caso con la sezione Libera Pinerolo, intitolata a Rita Atria.
Sul palco lo spettacolo cresce, matura, si prepara al debutto.
A Pinerolo il 21 marzo sarà celebrato con una settimana dedicata alla legalità, in scena uno spettacolo nato da una compagnia teatrale “nostrana”, un progetto presentato proprio al Teatro Incontro oltre un anno fa, spettacolo che debutterà in aprile all’interno della Vetrina del Teatro Ragazzi.
Per l’occasione un vero e proprio successo: 1900 persone prenotate, 7 repliche consecutive.
Dal 20 al 28 marzo 2017 (sabato e domenica esclusi), le Scuola della Città di Pinerolo saranno impegnate in una maratona che vedrà protagonista la programmazione dello spettacolo “Una storia disegnata nell’aria…” e gli interventi del Presidio Libera Rita Atria di Pinerolo.
7 giorni di repliche, una distanza, quella delle sette giornate di programmazione, che nell’ambito del teatro è impresa non semplice. 1900 studenti che andranno a chiudere la stagione teatro ragazzi 2016/2017 di Pinerolo (che può vantare 5.469 presenze totali).
Insomma, alla data del 21 marzo, Pinerolo arriva pronta e sarà presente nel panorama nazionale grazie al contributo di un gruppo teatrale che da anni dedica la sua attenzione al mondo dell’educazione e che, in questa occasione, con un lavoro di forte impegno civile, prova a portare i ragazzi delle superiori in un viaggio, doloroso, ma importante.
Lo spettacolo
Un motivo di soddisfazione per Libera, che fin dal 21 marzo 1996 ha creduto nell’importanza di una memoria condivisa, viva, che ricordasse tutte le vittime nelle loro pari dignità, a prescindere dai ruoli svolti.
“Una storia disegnata nell’aria” è uno spettacolo nel quale l’arte della narrazione mira diritto al cuore dei ragazzi facendo emergere, con l’intelligenza delle emozioni, la fragilità di una adolescente trovatasi al centro di uno dei momenti più drammatici della nostra Repubblica: le stragi di mafia.
La storia di Rita Atria, la più giovane testimone di giustizia in Italia, è emblematica; è una storia nella quale emerge forte il desiderio di affermare una realtà libera da veti e mutismi, da intimidazioni velate e soprusi subiti.
Lo spettacolo racconta di Rita, dei suoi “tatuaggi emotivi”, della sua voglia di vivere e della sua capacità di trasformare, grazie all’aiuto di Paolo Borsellino, il sentimento di vendetta in senso di giustizia.
“Una storia disegnata nell’aria” vive il sentimento contemporaneo nelle pieghe degli stati d’animo e nella vitalità caparbia di una diciassettenne che ha visto sgretolare la sua speranza in quel tragico luglio 1992; una storia degna di essere raccontata, oggi, ai ragazzi.
A partire da 12 anni