Da comunicato:
Questa seconda parte della XXV edizione del Festival Immagini dell’Interno è dedicata interamente al Teatro di Figura Contemporaneo. Come si è detto, abbiamo scelto di dividere in tre sezioni questa manifestazione per poter affrontare più appropriatamente i vari rivoli artistici di cui è composto.
La programmazione di settembre raccoglie quindi le sfumature più innovative di questo teatro e le propone nel Teatro del Lavoro, centro oramai divenuto “storico” per il suo continuo impegno nella promozione ma soprattutto nell’accompagnamento delle giovani compagnie nei loro percorsi artistici articolati e ancorati nella contemporaneità.
Per questa ragione il programma è composto per una parte cospicua da compagnie che hanno svolto attività di residenza nel 2019 nel centro: Gal Orsolya con Mario e il Mago , proveniente dalla Romania, Kristina Mauruseviciute compagnia Lituana che presenta Pastai ovvero come risolvere l’alienazione da “office”, Silvia Torri di Milano con First, esilarante e ironica riflessione sulle relazioni “plastiche”, Quartetto Maurice con Amalia Franco e la compositrice Giulia Lorusso rispettivamente di Torino, Taranto, Roma che presentano il loro studio Corpo Unico dove si intersecano i linguaggi della musica, della danza e del teatro, il trio Carucci-Sollo-Dal Pozzo di Torino con un lavoro sul buio , Sara Celghin di Padova con WeMen, esplorazione degli stati d’animo di donne che hanno segnato la storia.
In questo lavoro durato mesi, si sono affiancate vari arti e linguaggi, sperimentate nuove ipotesi di incrocio e condensazione delle diverse creatività.
Verrà presentato inoltre il progetto ARTicolAZIONI, arte e teatro in carcere di Mariella Carbone, dove ci si è inoltrati in un esperimento di residenza diffusa, creando un ponte tra realtà e luoghi diversi e tra dentro e fuori, unendo il percorso creativo ed intimo delle detenute della sezione femminile del carcere di Capanne a Perugia a quello dei ragazzi del Liceo Scientifico di Pinerolo M.Curie.
Affiancate a queste compagnie giovani vi sono quelle che hanno un percorso più consolidato e che rappresentano la punta più innovativa nel panorama italiano del Teatro di Figura.
C’è la compagnia Riserva Canini di Torino/Firenze con il suo capolavoro internazionale Talita Kun, si prosegue con la compagnia fiorentina Teatro Elettrodomestico con il loro fresco L’Altro Giorno, ci saranno i visionari di Scarlattine Teatro di Lecco che presenteranno il loro ultimo lavoro Angst. – Il Dramma Perfetto, e per finire La Voce Delle Cose di Brescia con Paola Serafini e Lui Angeli che presentano la loro installazione Macchina per Il Teatro Incosciente.
Tre sono gli eventi collaterali del Festival: il laboratorio di cianotipia a cura della fotografa pinerolese Claudia Petacca, dove i partecipanti troveranno nuovi spunti tecnici da utilizzare liberamente nella loro teatralità; la Mostra LIBRIAMOCI Ugly Ducklings dei diplomati corso Entry Level Ars In Fabula di Macerata a cura di Elena Morero ed infine la Mostra Fotografica 25 anni di Festival a cura di Silvia Didonato di Torino, affermata fotografa che ha seguito negli anni varie edizioni di questo festival.