Da comunicato:
“Scultura diffusa” la prima Biennale di Scultura della Città di Pinerolo
Dal 6 settembre 2019 al 6 gennaio 2020
Il paesaggio urbano e il paesaggio naturale dialogano incrociando piazze e viali
con giardini e alberi, ma possono arricchire questo dialogo attraverso l’arte, che
unisce spazio reale e spazio immaginario, ambiente pubblico ed emozione
collettiva. Il progetto “Scultura diffusa” che inaugura la prima Biennale di Scultura
della città di Pinerolo, a cura di Partrik Losano con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura e Fondazione CRT, porterà nel centro storico cinque grandi opere di scultura contemporanea degli artisti e architetti Paolo Albertelli e Mariagrazia Abbaldo (Studio C&C), offrendo a tutti i pinerolesi e ai visitatori un percorso che valorizza e rinnova il patrimonio architettonico e urbanistico.
Materiali naturali come la roccia e i metalli trattati (acciaio ossidato e tagliato con laser, fusioni di bronzo) faranno crescere alberi simbolici da un palazzo (Teatro
Sociale) e nelle piazze (Facta, Duomo, Santa Croce), e uniranno alcuni edifici con
rami (via Trento) attraversati da funamboli.
L’evento si inaugura il 6 settembre e durerà fino al 6 gennaio 2020, accompagnato
da numerose iniziative collaterali: mostre, concerti, laboratori didattici per bambini, progetti tematici per le scuole secondarie, un concorso video fotografico con
storytelling per i giovani.
Lo spazio pubblico è sempre, anche, lo spazio di un pubblico, i cittadini sono anche
spettatori dei luoghi che frequentano quotidianamente, in cui vivono, lavorano,
studiano, trascorrono il loro tempo libero, s’incontrano, e questi luoghi, condivisi
anche con i visitatori, hanno bisogno non solo di buona amministrazione e manutenzione ma di essere ravvivati, impreziositi, interpretati da eventi ed interventi capaci di suscitare curiosità, interesse, emozione. L’arte pubblica ha questa capacità e questo compito, trasportando l’immaginazione collettiva verso nuovi orizzonti e attirando l’attenzione verso temi importanti per il vivere comune.
L’urbanizzazione moderna ha troppo spesso sacrificato la presenza vitale della natura, mentre oggi più che mai il rapporto uomo e natura è diventato centrale per la salvaguardia dell’ambiente e il benessere di tutti i viventi, e l’arte può dare un contributo importante per sensibilizzare la collettività verso un futuro sostenibile. Con questo spirito gli artisti Abbaldo e Albertelli hanno scelto per le loro opere il tema dell’attraversamento e della crescita di elementi naturali nella materia inerte. I due artisti torinesi, che provengono da una duplice formazione architettonica-paesaggistica e artistica, intrecciano la loro ricerca formale con una sperimentazione innovativa sui materiali e sulle loro tecniche di lavorazione, per realizzare opere di grande respiro, pubbliche e private, che mettono in relazione architettura e acqua, scultura e struttura, segno e materia.
L’obbiettivo della prima Biennale di Scultura della città di Pinerolo, nell’intenzione
dei suoi promotori, è quello di offrire alla cittadinanza e ai turisti un servizio culturale, non occasionale e non effimero, perciò periodizzato e articolato in un insieme di iniziative, utilizzando l’arte e l’architettura per valorizzare un’identità nobile e significativa del territorio, unendo le radici della tradizione con i frutti
dell’innovazione contemporanea.
Andrea Balzola