A quasi 20 anni dall’ultimo concerto torna a cantare il CORETTO DI PINEROLO, una formazione a più voci che non ha mai avuto nulla di canonico e per questo è rimasta nella memoria di chi ne ha fatto parte e di chi ha assistito alle sue esibizioni. Il concerto si terrà venerdì 27 dicembre alle 20.45 nel Tempio Valdese di Pinerolo (via dei Mille, 1) ad INGRESSO LIBERO.
Formatosi tra il 1994 e il 1995 il Coretto muove i primi passi su iniziativa di un gruppo di ragazzi e ragazze che ruota intorno alla Chiesa Valdese e che condivide la passione per la musica. Nell’epoca in cui il pinerolese vede la nascita di molti gruppi musicali, il Coretto si trova a percorrere una strada similare a quella delle band, ma al contempo alternativa; il repertorio pesca a piene mani dagli anni Settanta (pur non limitandosi a questo decennio), ma l’esecuzione è corale, fatta di giovani voci armonizzate e accompagnate da strumenti quali chitarra, violino, tastiera, percussioni e flauto, per una buona dose di sperimentazione.
In scaletta compaiono autori come i The Beatles, Crosby Still Nash & Young, Inti Illimani, Beach Boys, Creedence Clearwater Revival, Bob Dylan, Pink Floyd e brani dal musical Grease accanto a spiritual in swahili, per una varietà di stili e approcci che ha sempre reso i concerti imprevedibili e coinvolgenti.
La particolarità del Coretto non risiede solamente nel repertorio e nella qualità di esecuzione, ma nei suoi componenti, tutti giovani frequentanti la scuola superiore con età compresa tra i 14 e i 19 anni, che hanno autogestito la “macchina Coretto” portando ciascuno il proprio contributo e le proprie abilità per far crescere il progetto comune. Un gruppo ecumenico, trasversale per interessi, aspirazioni e appartenenza religiosa, accomunato dall’amore per la musica e dall’attenzione ai temi sociali, che ha visto rafforzarsi amicizie e nascerne di nuove (comprese alcune immancabili storie d’amore) e dato vita ad un importante momento formativo e aggregativo.
In quei “giovedì delle prove”, nei locali messi a disposizione dal Tempio Valdese di Pinerolo, si sono alternati più di quaranta tra ragazzi e ragazze, di cui una ventina ha attraversato tutto il periodo di vita del Coretto. Il culmine nel 1998 con la registrazione del disco “That’s All Fol”, nato in un’intensa due-giorni di registrazione in una tavernetta di Pramollo (To) tra materassi per insonorizzare e turni di canto giornalieri e notturni.
Se il Coretto si è fermato è solamente perché lo studio e il lavoro hanno cambiato le vite di molti e portato lontano dal pinerolese alcuni suoi componenti, ma l’esperienza è rimasta così forte e indelebile nella memoria di tutti che quando si è fatta avanti la possibilità di ritrovarsi nessuno si è tirato indietro e tutti hanno risposto “ci sono!”…all’unisono!