Vi ricordate di quando ci chiedevamo che fine avessero fatto gli artigiani di Pinerolo, quasi scomparsi all’Artigianato? Forse gli abbiamo trovati.
Esordio per un evento che nel suo piccolo riesce, e fa riflettere.
Stiamo parlando di Mani Creative, rassegna/mostra/mercato del mondo artigianale a mano grande e piccolo, a cura di Associazione Maellum, e che ha animato sabato 17 giugno dal pomeriggio alla sera. Passeggiare per il Centro Storico di Pinerolo, dalla Piazza del Duomo sino lungo tutta via Savoia, ma così come qualche altra strada accanto, diventa un modo per attraversare idee di tutti i tipi, all’insegna della manualità e del riuso. Oggetti per la casa e di arredamento vengono realizzati da ogni genere di materiale, che sia carta, cartone, creta, ma pure legno: mobilio ormai logoro riprende una nuova vita con particolari accorgimenti e trattamenti. Lo stesso vestiario può poi trasformare stoffe e ritagli in cappelli, foulard o perchè no anche capi fatti e finiti, e dalla sicura originalità. Ma la fantasia spazia davvero dappertutto, con incursioni persino nel mondo della gastronomia, dove frutta e verdure diventano nuovo marmo da scolpire per rendersi animali e fiori.
Osservare è poi piacere maggiorato se accompagnati da una buona musica dal vivo, dal jazz al folk, al rock, trovando occasione magari per una pausa bevuta o gelato. Insomma, classico esempio nel quale tanti piccoli dettagli si incastrano bene per un risultato non magari enorme sul piano spaziale, ma sicuramente riuscito in quanto a spirito ed originalità.
Evento quindi promosso, ma che fa uscire spontaneo un pensiero: non è forse questo genere di contenuti che si dovrebbe trovare nel corso dell’Artigianato, momento ben più grande in termini di spazi e numeri? O meglio ANCHE questo. Perchè ci stanno anche attività più commerciali, ma dovrebbero essere il di più, o quantomeno non il fulcro. E invece ecco che in Pinerolo e dintorni esce la voce di queste tante realtà di piccolo artigianato, che si fanno sentire in pieno centro, e che sono state in grado di riunirsi senza problemi, senza astio da concorrenza reciproca, per portare in piazza la loro passione. E’ quindi così difficile? Chi lo sa.
Mentre ci interroghiamo marzullianamente, vediamoci un po’ di foto dalla galleria qui sotto: