L’INTEGRALE CAMERISTICA DI SCHUMANN
martedì 3 maggio 2016 – ore 21.00, Accademia di Musica
Quartetto d’archi della Scala
Francesco Manara, violino – Daniele Pascoletti, violino – Simonide Braconi, viola – Massimo Polidori, violoncello
ROBERT SCHUMANN. INTEGRALE CAMERISTICA I CONCERTO – Quartetto op. 41 n. 1 e Quartetto op. 41 n. 2
Continua la collaborazione dell’Accademia di Pinerolo con il Quartetto d’archi della Scala, formazione tra le più blasonate sulla scena mondiale, regalando agli abbonati occasioni di ascolto da non perdere, come l’integrale cameristica di Schumann, che in questa stagione ne vede l’avvio con due quartetti di difficile esecuzione, raramente in repertorio. Di loro Riccardo Muti ha scritto “Un quartetto di rara eccellenza tecnica e musicale, (…) la bellezza del suono e la preziosa cantabilità, propria di chi ha grande dimestichezza anche con il mondo dell’opera, ne fanno un gruppo da ascoltare con particolare gioia ed emozione”. Nel corso degli anni, il Quartetto d’archi della Scala è stato protagonista di importanti eventi musicali e significative registrazioni che hanno alimentato una corposa discografia. Numerosi sono stati i loro concerti, sia in Italia che all’estero, con pianisti del calibro di Bruno Canino, Jeffrey Swann, Angela Hewitt, Paolo Restani e Bruno Campanella.
La prima formazione del Quartetto d’archi della Scala è storica e risale al 1953, quando le prime parti sentirono l’esigenza di sviluppare un importante discorso musicale cameristico seguendo l’esempio delle più grandi orchestre del mondo. Nel corso dei decenni il Quartetto d’archi della Scala è stato protagonista di importanti eventi musicali e registrazioni; dopo qualche anno di pausa, nel 2001, quattro giovani musicisti, già vincitori di concorsi solistici internazionali e prime parti dell’Orchestra del Teatro, decidono di ridar vita a questa prestigiosa formazione, sviluppando le loro affinità musicali già consolidate all’interno dell’Orchestra, elevandole nella massima espressione cameristica quale è il quartetto d’archi.
Numerosi i loro concerti per alcune tra le più prestigiose associazioni concertistiche in Italia (Musica Insieme a Bologna, Serate Musicali, Società dei concerti e stagione “Cantelli” a Milano, Associazione Scarlatti a Napoli, Sagra Malatestiana a Rimini, Festival delle Nazioni a Città di Castello, Settimane musicali di Stresa, Asolo musica, Estate Musicale a Portoguaro, Teatro La Fenice e Malibran a Venezia, Ravenna Festival, Amici della musica di Palermo, Teatro Bellini a Catania, Stagione del Teatro alla Scala, Teatro Sociale a Como ecc.) e all’ estero (Brasile, Perù, Argentina, Uruguay, Giappone, Stati Uniti, Croazia, Germania, Francia, Spagna, Austria ecc.). Hanno collaborato con pianisti del calibro di Bruno Canino, Jeffrey Swann, Angela Hewitt, Paolo Restani e Bruno Campanella.
Numerose le loro prime esecuzioni di compositori contemporanei quali Boccadoro, Campogrande, Francesconi, Digesu, Betta e Vlad. Nel 2008 fanno il loro esordio, con un concerto, al prestigioso Mozarteum di Salisburgo e nello stesso anno ricevono il premio “Città di Como” per i loro impegni artistici. Hanno inciso per l’ etichetta DAD, Fone’, per la rivista musicale Amadeus, per il giornale “La Provincia” di Cremona dove hanno suonato i preziosi strumenti del museo e per Radio 3. Nel 2011 il loro disco dedicato ai piano quintetti di Brahms e Schumann registrato per la Decca è stato recensito 5 stelle cd Amadeus dalla omonima rivista.
Ha scritto di loro il M. Riccardo Muti: “quartetto di rara eccellenza tecnica e musicale, la bellezza del suono e la preziosa cantabilità, propria di chi ha grande dimestichezza anche con il mondo dell’opera, ne fanno un gruppo da ascoltare con particolare gioia ed emozione”.