Sempre una notte magica quella a Pinerolo del Festival Immagini dell’Interno, o del Teatro di Figura, secondo nome che ancor meglio specifica i tanti spettacoli che nel corso delle settimane si alternano in città, tutti accomunati in forma: oggetti animati, teatro di strada, marionette e burattini diventano le basi per performances articolate e di atmosfera, con spettacoli che riescono a catturare i tanti bambini presenti, ma pure gli adulti, con situazioni e messaggi dal tono molto più serioso.
Quest’anno purtroppo siamo riusciti a partecipare unicamente alla serata di chiusura, come sempre però gran finale in cui via Principi d’Acaja concentra in tutte le sue piazzette ed anfratti un continuo susseguirsi di spettacoli sino a notte fonda.
Così ecco spuntare un circo di mostri bizzarri ma a sorpresa poetici, una energetica bimba mossa da fili ballare e cantare con il suo cagnolino, od ancora riscoprire il fascino perduto del tiptap, con una sua chiave ironica; ogni materiale può essere ritrasformato e modificato, tanto che pure delle semplici borse di plastica possono animarsi in personaggi grandi e piccoli. Si spazia poi come sempre con artisti provenienti da tutta Italia, ed Europa, ed eccoci così ad esempio di fronte a burattini molto bohemienne, tra pittori ubriaconi e ballerine di can-can alle spalle del Moulin Rouge.
Passata poi una certa ora c’è modo per i ritardatari di recuperarsi gli spettacoli precedenti tramite un paio di repliche successive, od anche solo per regalarsi un bis per gli show che sono piaciuti di più. Ci deve essere stato qualche rapido cambiamento proprio sulle tempistiche (credo perchè uno spettacolo è terminato in concomitanza con un altro senza poi più ripetersi), ma organizzatori e partecipanti sono riusciti senza problemi a ripartire nel ciclo di esibizioni.
In ogni caso, questo è un momento sempre più prezioso per la città, tanto che molti degli artisti presenti hanno sottolineato il come proprio questo festival sia noto per la sua importanza nell’ambiente, e che quindi si spera riesca, dati i mille problemi noti per organizzare attualmente grandi manifestazioni, a resistere, a superare le insidie, a farci ancora ritornare nei prossimi anni a sognare in queste notti di inizio estate.