Quest’anno a Pinerolo il Carnevale è diventato… alpino! Infatti nello stesso sabato in cui si iniziavano i festeggiamenti con la consegna delle chiavi della città a Gianduja, si è festeggiato l’anniversario dei 90 anni dalla seconda fondazione del Club CAI Pinerolo. Da qui l’idea veramente originale di fondere i due eventi e realizzare così qualcosa di nuovo.
Piazza del Duomo viene così attrezzata per diventare un percorso avventuroso da bicicletta per tutti i ragazzi che hanno voluto provare qualche piccola acrobazia, così come una ricca galleria di foto sulle tante attività dell’associazione montana viene messa in esposizione accanto al porticato. Arriva poi la scorta dei Tamburini di Pignerol, che al loro ritmo accompagnano Giacometta e le Giacomette (che scritta così pare una band di liscio, lo so).
Ma la sorpresa vera arriva quando gli esperti scalatori danno una dimostrazione diretta delle loro capacità in cordata, utilizzando a mò di parete rocciosa la superficie del campanile: attraverso corde e tiranti hanno così svolto operazioni di salvataggio e di discesa in comune, così come una simulazione di calata di ferito in barella. Seppur bene ancorati alle proprie funi, la grande altezza resta un rischio ed ogni movimento va calcolato e gestito al meglio. Uno spettacolo di bravura ed un applauso per chi come loro si presta spesso a tante missioni di salvataggio. Ed ecco che però qualcun altro si cala con loro: essì, è proprio il buon Franco Rivoiro nei panni di Gianduja, che si improvvisa rocciatore e scivola giù dal campanile lanciando dall’alto una pioggia di caramelle per tutti i bambini.
Giunti poi a terra, si procede con le manifestazioni di rito e con una piccola anticipazione sul Carnevale del 6 marzo, ovvero che sarà preceduto dal Gran Baccanale, una festa in anticipo in piazza nella sera del sabato 5.
Vi lascio dunque alle fotografie di questo Carnevale alpino sospeso nell’aria!