Pinerolo è ufficialmente Città della Poesia: un gradito riconoscimento che dimostra quanto abbia ancora da dire il nostro territorio a livello culturale, soprattutto linguistico. Dal 9 all’11 maggio la scrittura è stata protagonista nell’ampio evento Pinerolo Poesia, una tre giorni ricca di incontri con autori, momenti di spettacolo, rassegne e retrospettive, per farci conoscere un po’ meglio il mondo dell’arte con le parole. Un evento importante, tanto da avere raggiunto quest’anno stretto legame con il Salone del Libro di Torino, come Salone OFF dedicato: giusto riconoscimento per l’impegno messo dalle diverse forze in campo, quali Associazione YOWRAS per i giovani scrittori, Biblioteca Civica Pinerolese e Città di Pinerolo. Per l’intera durata dell’evento, la stessa città si è vestita di parole: agli alberi di piazza Vittorio Veneto sono stati posizionati cartelli con sopra delle poesie, mentre altri componimenti sono comparsi sopra le vetrine dei negozi, dando tante opportunità di fermarsi un momento, anche solo per curiosità, per leggere e pensare. Partiamo dunque con il consueto reportage!
Pinerolo Poesia: i 3 giorni
La giornata di venerdì è partita proprio dall’inaugurazione della targa “Pinerolo Città della Poesia” che ora campeggia sulla parete della Biblioteca Civica: una introduzione con le autorità di rito ( e con la gentile presenza della figlia della nota poetessa Alda Merini, che ha donato alcune opere della madre) per la tre giorni, che parte quasi subito divisa tra il Salone dei Cavalieri ed il Centro Commerciale Le Due Valli, teatri di vari incontri con i poeti locali, presentati da Giampiero Casagrande e Cristiano Tassinari; tra un componimento e l’altro, stacchi musicali a cura di Bruno Zanchetta e Alessia Grande and Boys. Alla sera lunga maratona poetica “Diciottomila secondi: Poesia a corrente alternata”: una staffetta di letture di componimenti di varia natura sino a tardo orario, che ha visto, come da titolo, alternarsi 16 diversi autori.Il sabato 10 le attività poetiche si spostano presso il Teatro Sociale, con l’apertura di una piccola area di esposizione libri nell’ingresso, ma soprattutto con la prosecuzione degli incontri con gli autori. Buono il momento dedicato al volto femminile nella poesia, ottimo l’omaggio alla figura di Giorgio Gaber, con proiezioni di video a tema ed una piccola tavola rotonda in materia. Fine giornata tutto dedicato ai poeti della Lombardia in “I Poeti si riprendono la notte”, con nuovamente un alternarsi di letture.
Ultimo giorno dell’evento, domenica il teatro si anima di musica con il mini concerto di Alessia Grande & Friends, l’incontro con Alessandra Berardi sulla promozione ed il giusto ascolto della poesia, ed anche qualche momento per i più piccoli, con le loro opere ed uno spettacolo di magia ad opera del Mago Budinì.
Gran finale con lo spettacolo serale presentato da Chiara Francese e Paolo Montaldo, che ha riunito sul palco artisti di tutti i tipi ed il cui ricavato andrà alla Marco Berry Onlus per aiutare i bambini meno fortunati. Si alternano così in scena la musica degli allievi del Corelli diretti dal maestro Morbo, le canzoni di Alessia Grande e Giada Piga, la chitarra di Bruno Zanchetta, alcuni successi e cover eseguite dal gruppo Le Malecorde ed infine il coro gospel e di musica contemporanea Gli Amici di Giò; più legate alla poesia del corpo invece le esibizioni del Centro Danza Pinerolo e della giovanissima e snodatissima Sylvia Luongo; qualche momento anche per l’umorismo, con Marco Sforzi (lettore di sinistri…sinistri), Marco Turano (Banderas mugnaio) ed il duo Bella Domanda (Dal dentista ed al colloquio di lavoro). Uno spettacolo fatto di tante facce, penalizzato forse un po’ dalla partenza tarda (di domenica sera è azzardo), ma che rimane saldo con buoni contenuti.