Da comunicato:
Per la prima volta quest’anno, il mulino di Bobbio Pellice aderisce alle Giornate europee dei mulini, organizzate nella loro settima edizione italiana per sabato 19 e domenica 20 maggio; sul nostro territorio nazionale, esse coinvolgono alcune decine di opifici ad acqua distribuiti in quasi ogni Regione.
A Bobbio Pellice, dove queste date coincidono anche con la tradizionale Fîra ‘d la Pouià, lo staff che da un paio di mesi con la cooperativa I.RI.S. ha preso in carico la gestione del mulino propone per sabato 19 alle ore 16,30 “Un pomeriggio da mugnaio”, con visite al mulino, ma anche con l’apertura del forno del Pidone e con attività organizzate in particolar modo per i bambini, i ragazzi e per tutti quelli che abbiano voglia di mettersi in gioco e di divertirsi.
All’interno del mulino si terrà ad esempio una coinvolgente “caccia al tesoro fotografica”, in cui chiunque abbia dieci minuti di tempo potrà provare a cercare nell’edificio e a fotografare (anche con il cellulare) i dettagli che saranno stampati sulle immagini distribuite all’ingresso.
Nello spazio antistante all’edificio vi sarà invece la possibilità di sperimentare la macinazione più rudimentale (quella conosciuta da millenni) con l’utilizzo pietre di fiume e a vedere così il farro ridursi a poco a poco in farina.
Le attività non prevedono il pagamento di una quota di partecipazione, ma si consiglia caldamente di lasciare un’offerta destinata alla manutenzione del mulino.
Domenica 20 maggio il mulino sarà invece aperto alle visite per tutta la giornata, come ormai consuetudine nel giorno principale della fiera.
Per il mulino di Bobbio Pellice le giornate europee dei mulini costituiscono un’ottima occasione, un appuntamento che consente di farsi conoscere ed apprezzare non solo dagli abitanti del paese o della vallata, ma anche oltre i confini regionali. Organizzate per l’Italia dall’AIAMS (Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici) a cui il mulino di Bobbio Pellice è iscritto da quest’anno, rappresentano l’opportunità migliore per valorizzare il patrimonio della tradizione molitoria italiana e rendere visibile e fruibile l’insieme di mulini ancora presenti.