Metro Poetry 2018 – La poesia in voce pinerolese in metropolitana per il Salone OFF

Metro Poetry – Salone Off
dal 1° maggio al 30 giugno 2018
Metropolitana di Torino
in collaborazione con il Salone del Libro

Metro Poetry, la poesia accoglie nuovamente i visitatori del Salone del Libro e del Salone Off. I versi dei poeti più celebri trasmessi ogni giorno nelle stazioni della metropolitana.

Ritorna Metro Poetry: l’iniziativa la cui prima edizione si è svolta a Torino nel 2017 e la seconda a Brescia dal 24 marzo al 30 aprile 2018.

In tutte le stazioni della metropolitana di Torino, dal 1° maggio al 30 giugno 2018 sarà possibile ascoltare, dalle 6.19 alle 23.19, ogni ora, brevi contributi poetici inseriti all’interno della normale programmazione di Radio GTT.

Coloro che si spostano in metropolitana per raggiungere il luoghi del Salone del Libro e del Salone Off verranno accolti dai versi più famosi degli autori più celebri.

Giacomo Leopardi, Pablo Neruda, Emily Dickinson, Gabriele d’Annunzio, Federico García Lorca, Jacques Prévert, Giosuè Carducci, Charles Baudelaire sono solo alcuni dei venti autori che regaleranno ai passeggeri, attraverso le voci di otto lettori e lettrici, più di settanta poesie. La zona in cui si attende l’arrivo delle vetture diventa il luogo in cui la poesia può essere ascoltata in quel tempo sospeso che sta tra la discesa delle scale e l’inizio del viaggio.

Metro Poetry è un progetto ideato dall’Associazione culturale YOWRAS Young Writers & Storytellers. L’edizione torinese 2018 è stata realizzata grazie alla collaborazione con il Salone del Libro, GTT e l’agenzia di comunicazione Zipnews.

Le case editrici Adelphi, Giunti, Guanda, Newton Compton hanno messo a disposizione le raccolte da cui sono state tratte le letture. Dal 2018 sono state inserite alcune poesie di Gabriele d’Annunzio grazie alla collaborazione con Il Vittoriale degli Italiani.

Le voci di Guido Calliero, Moreno Demaria, Rita Foti, Silvia Gualtiero, Marta Roventi Beccari e Paolo Montaldo, a cui si aggiungono quelle di Chiara Francese e Bruno Noris, attori e doppiatori, interpretano i versi accompagnati da un sottofondo musicale.

Una musica d’inizio e una frase costanti e riconoscibili, il titolo e il nome dell’autore, il nome del lettore sono gli elementi di ogni contributo poetico di Metro Poetry.

La scelta di includere il nome del lettore o della lettrice è dettata dalla volontà di rendere il meno anonimo possibile l’invito all’ascolto. Non si tratta di voci, si tratta di persone: persone che leggono per persone che viaggiano, le quali, ricordando magari solo un verso di quel brano poetico, possono, se vorranno, cercarne e trovarne la conclusione.

L’immagine della figura sorridente di profilo davanti al microfono, diventata simbolo di Metro Poetry, si staglia sulla mappa della città di Torino. Il profilo è ricavato dal percorso reale della Linea 1 della metropolitana di Torino.

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