Una gran bella evoluzione per la manifestazione Legninvalle, che nel 2015 matura a dovere nel diventare da piccolo appuntamento in quel di Fraisse a punto di riferimento per tutti coloro che operano nel settore della lavorazione del legno. Od anche solamente per chi ama vederlo lavorare, trasformare, respirarne il profumo.
Ogni sua possibile declinazione è stata infatti toccata dai vari stand presenti: partiamo dalla parte più artistica, dove è stato possibile incontrare gli scultori, capirne il lungo e paziente lavoro di modellamento della materia prima fino a renderla statue e bassorilievi, con effetti di grande gusto e qualità; ma il legno si può anche pitturare, diventando originale tela di tanti colori.
Ma legno significa anche costruzione, tramite procedimenti di vario genere: un ampio gazebo è stato adibito a centro conferenze, per trovare tutte le ultime notizie e curiosità sulle ritrasformazioni dell’industria moderna, così come idee per le piccole imprese.
Applicazioni, trasformazioni, ma soprattutto strategie per risparmiare rispettando l’ecosistema: un esempio di grande impatto quello della filiera trentina, i cui rappresentanti, da ringraziare già solo per il viaggio fin nelle nostre vallate, hanno dimostrato i propri riflessi sul campo, realizzando una piccola costruzione nei due giorni di evento partendo dai tronchi, ricavandone e sagomandone poi i vari pezzi necessari per l’assemblaggio finale. Una impresa modestamente spettacolare, che ha permesso ai presenti non solo di scoprire come funzionino i grandi macchinari per la cesellatura, taglio e rifinitura dei pezzi, ma pure il lavoro a mano, dimostrando come sia possibile abbattere tempi e costi procedendo direttamente sul campo, a pochi passi dalla parte di foresta utilizzata.
Ma dagli alberi si possono anche ricavare pezzetti da sfruttare come alternativa più pulita rispetto al pellet, più economici ed in grado di sprigionare ottime profumazioni nella stanza, così come possono costruirsi mobili e piccole abitazioni: sono veramente tante le applicazioni, e si sono viste nel loro complesso. A corredo anche qualche digressione, come gli orti verticali (le cui basi sono comunque lignee) e l’arrampicata in verticale.
Insomma, due giornate da ricordare per un evento che a questo punto non speriamo, ma siamo sicuri diverrà sempre più grande e sempre più… legno!

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