Due volti diversi ed uniti per raccontare le terre dell’Ecuador: questo il contenuto della nuova esposizione del CeSMAP, “Le Terre del Colibrì”, che da ora potete trovare visitabile nella sua doppia sede della chiesa di Sant’Agostino e nella Biblioteca Civica di Pinerolo.
In realtà la mostra non è che una parte di un più ampio progetto di collaborazione su di un piano archeologico ed antropologico tra noi ed il relativo consolato sudamericano, per scoprire i segni di una cultura così lontana e diversa dalla nostra.
Inizialmente infatti ci si doveva limitare alla parte relativa alle incisioni rupestri scoperte localmente, come viene detto nel corso della presentazione, ma poi si è pensato di approfondire un discorso più ampio, vedendo come tali disegni siano inseriti nella vita di tutti i giorni delle popolazioni ecuadoregne, cercando di scoprire racconti, connessioni e basi della loro società.
Come in tradizione CeSMAP, la mostra si articola in un insieme di pannelli illustrativi, raccogliendo foto e testo per aree tematiche, ed aggiungendovi piccole vetrine con qualche oggetto di artigianato locale, ognuno con dietro una storia. Ma a dare il titolo alla mostra vi sono anche i colibrì, che infatti campeggiano lungo il soffitto della sala, ma pure in disegni, libri e modelli a cura del Museo di Scienze Naturali pinerolese.
Ulteriori pannelli si possono poi ritrovare in Biblioteca, più dedicati a come la figura di questo minuscolo uccello sia stata raccontata sia da trattati scientifici e naturalistici, sia dalla poesia di Pablo Neruda, che dedicò loro ben due componimenti.
Si tratta come sempre di una mostra molto pannellistica, ma la sua piccola dimensione e bella confezione molto colorata (dominano i verdi e i rossi), vi regala sino a febbraio del prossimo anno una visita di sicuro interesse nella scoperta di un popolo e dei suoi costumi.
Come sempre qui trovate qualche altra immagine dell’inaugurazione: