Le storie che non ti ho raccontato, presentazione del libro il 28/10 a Miradolo

INCONTRO CON ELENA ACCATI
Riflessioni dal libro “Le storie che non ti ho raccontato”

Castello di Miradolo – San Secondo di Pinerolo (To)
28 ottobre 2018, ore 15.30

Domenica 28 ottobre, alle 15.30 la Fondazione Cosso è lieta di ospitare al Castello di Miradolo Elena Accati, agronoma e scrittrice.
Sarà un pomeriggio dedicato alla natura, alla scoperta degli insegnamenti del mondo vegetale, ma anche un’occasione per riflettere insieme sulle relazioni umane e il rapporto madre-figlia, partendo dal libro di Elena Accati “Le storie che non ti ho raccontato”, L’Artistica Editrice (2015).
Un incontro per condividere emozioni, ascoltare e raccontarsi, con la guida di una grande esperta di floricoltura e paesaggio.
L’incontro si svilupperà nell’ambito del progetto Invito al Parco attraverso il quale la Fondazione Cosso lavora per promuovere la conoscenza della natura e sensibilizzare il pubblico al rispetto dei suoi delicati equilibri.
Ingresso libero alla presentazione, fino a esaurimento posti.
Prenotazione consigliata al n° 0121.502761 e-mail prenotazioni@fondazionecosso.it

Al termine della presentazione avrà luogo una dolce pausa nella Caffetteria del Castello con un tè caldo e biscottini dell’Antica Pasticceria Castino di Pinerolo, prima di salutarsi.
Costo 6 euro a persona.
Prenotazione obbligatoria al n° 0121.502761 e-mail prenotazioni@fondazionecosso.it

ELENA ACCATI
Biellese per parte paterna, ha trascorso l’infanzia in Valle Cervo a Bariola, dove ritorna sempre quando le è possibile. Ha svolto tutta la sua carriera presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Torino, divenendo professore ordinario di floricoltura. Si è dedicata allo studio dei parchi e dei giardini che ha visitato e ammirato nelle più lontane parti del mondo.
Negli ultimi anni ha scritto libri per ragazzi, per insegnare loro ad amare la natura.

LE STORIE CHE NON TI HO RACCONTATO
Protagonista è la relazione madre-figlia. Comprimarie le piante, molto amate e studiate dall’autrice, che ha fatto di questa passione la sua professione. Le piante vengono utilizzate come vero e proprio dizionario dei sentimenti, grammatica etica e filo verde dei ricordi e dei racconti narrati per cercare di colmare vuoti, distanze e assenze. Sono storie che la madre non ha mai raccontato alla figlia e che germogliano ora da semi di rimpianto e di speranza.
Possono le piante insegnare a stare al mondo? Di sicuro possono descriverlo, divenirne metafora. Ci sono piante aggressive, e altre timide e discrete. Alcune si fanno largo a gomitate come l’eucalipto, altre sono competitive come l’aglio, o invadenti come l’ailanto.

Informazioni e prenotazioni
Biglietteria Castello di Miradolo
Tel. 0121. 502761
e-mail prenotazioni@fondazionecosso.it

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