Un progetto ambizioso ma di grande spessore territoriale quello presentato venerdì 20 febbraio 2015: si crea la rete “Le quattro abbazie di Santa Maria”, quattro luoghi sacri che hanno fatto la storia delle nostre vallate si mettono in organizzazione e comunicazione diretta per garantire un unico percorso di salvaguardia e recupero di questi antichi beni culturali. Si tratta della Chiesa di San Verano di Abbadia Alpina, l’Abbazia di Santa Maria di Cavour, Abbazia di Staffarda e la Certosa ora Trappa di Monte Bracco a Barge. Segue dunque il comunicato ufficiale riguardante le finalità del progetto ed il suo sviluppo culturale, turistico ed ambientale, attraverso la realizzazione (e risistemazione dove già in parte presenti) di percorsi di visita pedonali, ciclabili ed ippovie: l’idea è quella di un turismo lento, dove scoprire quanto il territorio abbia da offrire partendo proprio da questi quattro punti focali.
Quando si tratta di collaborazioni significative, i risultati sono sempre molto validi, ed attendiamo perciò con grande curiosità ulteriori sviluppi al proposito.

LE QUATTRO ABBAZIE
I siti sono raggiungibili attraverso un percorso di appena 33 Km, parte in pianura e parte in montagna.
L’interesse di questo percorso, che collega quattro abbazie sostanzialmente coeve risalenti a circa mille anni fa, è fondato sulla possibilità di compiere un viaggio alla ricerca della spiritualità medievale attraverso la scoperta delle persistenze monumentali architettoniche collocate in ambienti paesaggisticamente di grande fascino, incorniciati dalla corona maestosa della grandi Alpi Cozie e dall’assoluta bellezza della struttura geologica piramidale del Monviso, montagna sacra fin dalle epoche preistoriche.
Gli obiettivi del progetto riguardano la valorizzazione, la promozione e la messa in rete delle quattro abbazie attraverso la realizzazione di attività coordinate in una comune azione sinergica, tra le quali lo sviluppo di percorsi pedonali-ciclo-ippo-turistico-naturalistici, la produzione di materiale informativo per gli eventi promozionali e turistici, diversificati in relazione alle tematiche funzionali al progetto, aperture programmate e visite guidate ai quattro siti abbaziali con particolare attenzione alle peculiarità dei percorsi culturali per un turismo locale, nazionale ed internazionale rivolto ad un vasto pubblico in generale ad alle Scuole del territorio in particolare.
Inoltre, il progetto si propone di adottare iniziative a largo spettro per la ricerca di fondi da destinarsi a progetti finalizzati al restauro conservativo e filologicamente rigoroso degli edifici, con particolare attenzione al riuso degli spazi in funzione delle attività di promozione culturale e turistica, alla ricerca archeologica delle preesistenze, alla catalogazione ed alla conservazione delle opere d’arte, dei libri e dei documenti archivistici reperiti nei siti coinvolti.
Altra particolarità interessante è l’adesione alle iniziative già esistenti e a quelle future per ciò che concerne l’ampliamento del progetto “VenTO” (ciclabilità da Venezia a Torino e zone limitrofe) e le linee guida dei percorsi EUROVELO (integrazione dell’itinerario nei percorsi cicloturistici europei).

GLI ENTI CHE PARTECIPANO AL PROGETTO

Fondazione Ordine Mauriziano
Proprietario e gestore dell’Abbazia di Staffarda

Associazione Culturale “Anno Mille”
Gestore per conto del Comune di Cavour del sito chiamato Abbazia di Santa Maria.

CeSMAP
Centro Studi e Museo d’Arte Preistorica – Museo Civico di Archeologia e Antropologia di Pinerolo

Comitato San Verano da Salvare O.N.L.U.S.
Ente Promotore della salvaguardia e la tutela dell’abbazia di Santa Maria del Verano di Pinerolo in territorio di Abbadia Alpina.

COSMA
Comitato di Salvaguardia dei Monumenti Artistici – Monte Bracco

Parrocchia di San Giovanni Battista in Barge
Proprietaria dell’abbazia della Trappa del Monte Bracco