Da comunicato:
Bandiere, stendardi e fazzoletti da collo del Museo valdese
10 settembre-30 ottobre 2016
Inaugurazione 10 settembre alle ore 17
Dal 10 settembre al 30 ottobre 2016 la bandiera di Arnaud torna in mostra dopo anni di permanenza in deposito. Al suo fianco vi sarà anche la bandiera che i valdesi dedicarono a Carlo Alberto nel febbraio del 1848.
L’occasione sarà la mostra, che dopo un lungo periodo di restauro, presenterà a Torre Pellice nella sala Paschetto del Centro Culturale Valdese l’intera collezione di bandiere, stendardi e fazzoletti da collo del Museo valdese.
Nel patrimonio del Museo valdese di Torre Pellice spicca la presenza di un interessante gruppo di bandiere, stendardi e fazzoletti da collo, databili fra Seicento e Ottocento. Per la loro delicatezza e per il loro ingombro molti dei tessuti sono solitamente conservati in deposito. Ora, in occasione della mostra, una selezione dei pezzi di maggior pregio saranno esposti al pubblico.
Il nucleo più consistente della collezione è quello composto da bandiere e fazzoletti da collo della metà dell’Ottocento che furono utilizzate dai valdesi durante i festeggiamenti per la concessione delle libertà civili nel febbraio del 1848. Tra queste si segnala un esemplare identico alla bandiera che i valdesi donarono a Carlo Alberto e oggi conservato perso l’Armeria Reale di Torino
I visitatori della mostra potranno poi vedere anche quella che è un unicum della collezione del Museo valdese: una bandiera antica di grandi dimensioni appartenuta ad Henri Arnaud, pastore e condottiero dei valdesi durante il Glorioso Rimpatrio del 1689-90, o al fratello Daniel, che la ricevettero durante il loro incarico di guida dei rifugiati valdesi. Il tessuto della bandiera, un taffetas in seta gialla ricamato a intarsio con fiamme in seta nera, reca al centro lo stemma del duca di Württemberg.
Questa grande bandiera, uno degli oggetti più preziosi custoditi dal Museo valdese, dopo un lungo, complesso e accurato lavoro di restauro, verrà nuovamente esposta al pubblico dopo molti decenni di permanenza in deposito.
Sarà disponibile il catalogo, n. 2 della serie “Quaderni del patrimonio culturale valdese”, Centro culturale valdese editore.