INTERVALLO IN MUSICA – 4 CONCERTI ALLA VENARIA REALE
con i concertisti della Scuola di Specializzazione post laurea in Beni Musicali Strumentali nell’ambito di INTERVALLO in musica
Il più grande palcoscenico del Piemonte – PIEMONTE DAL VIVO
10, 18, 31 luglio – 1 agosto 2020, ore 18:30
Cascina Medici del Vascello – Potager Royal
Giardini della Reggia di Venaria
Nell’ambito di “Il più grande palcoscenico del Piemonte” organizzato da Piemonte dal Vivo presso la Reggia di Venaria Reale, sono quattro i concerti dell’Accademia di Musica di Pinerolo e Torino dedicati agli amanti della classica, nella cornice della Cascina Medici del Vascello, cuore del più grande Potager d’Italia. L’appuntamento è per venerdì 10, sabato 18, venerdì 31 luglio e per sabato 1 agosto alle 18.30 con Stefano Raccagni (violino) Filip Szkopek, Clara Védèche (violoncello), Antonia Comito, Maddalena Giacopuzzi, Umberto Scali (pianoforte) e il Quartetto Siegfried, giovani concertisti che presso l’Accademia di Musica completano la loro formazione presso la Scuola di Specializzazione post laurea in Beni Musicali Strumentali, con solisti e didatti tra i più grandi del nostro tempo. Con loro, per l’ultimo concerto, anche Valentina Valente, soprano.
Per assistere alle attività spettacolari, sarà sufficiente il biglietto di ingresso alla Reggia che fino al 16 agosto prevede un’apertura straordinaria serale (tutti i giorni fino alle ore 22; la domenica fino alle ore 18.30). Maggiori informazioni sul sito lavenariareale.it.
I corsi biennali per pianoforte, pianoforte contemporaneo, violino, viola, violoncello e chitarra della Scuola di Specializzazione post laurea in Beni Musicali (unica in Italia) dell’Accademia di Musica sono riconosciuti dal MIUR – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e sono rivolti a pochi, selezionatissimi musicisti di cui si sostiene il percorso professionale grazie al progetto Pro Carriera.
I concerti di Intervallo in Musica sono realizzati nell’ambito di “Il più grande palcoscenico del Piemonte” della Fondazione Piemonte dal Vivo. Le attività dell’Accademia di Musica sono realizzate con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo (maggior sostenitore) e di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino, Città di Pinerolo, Fondazione CRT. Il nostro grazie va anche alla sempre preziosa sponsorizzazione tecnica di Piatino Pianoforti, e Yamaha Musica Italia.
INTERVALLO IN MUSICA
PROGRAMMA
COLORI
Venerdì 10 luglio ore 18,30 – Cascina Medici del Vascello
Potager Royal dei Giardini della Reggia di Venaria
nell’ambito di Intervallo in musica – Il più grande palcoscenico del Piemonte
Stefano Raccagni, violino
Filip Szkopek, violoncello
Umberto Scali, pianoforte
W. A. Mozart da Sonata in fa maggiore K. 280
(1756 – 1791) Adagio
A. Pärt /W. A. Mozart Adagio per violino, violoncello e pianoforte
(1935)
M. Ravel dalla Sonata per violino e violoncello op.73
(1875 – 1937) Allegro
Lent
S. Rachmaninov T rio élégiaque n. 1 in sol minore
(1873 – 1943)
In un costante dialogo tra presente e passato, i compositori riflettono sull’eredità musicale su cui si poggia la loro arte: Arvo Pärt destruttura e rimette in dialogo l’Adagio mozartiano con il proprio stile e in forma di trio, mentre Ravel riflette sulla forma-sonata in uno dei suoi capolavori per il poco frequente duo violino-violoncello. In conclusione Sergej Rachmaninov si ispirò per il suo primo Trio elegiaco al grandioso Trio di Čajkovskij, alla cui memoria dedicherà il secondo Trio appena l’anno successivo.
Stefano Raccagni. Comincia a sette anni lo studio del violino e del canto, proseguendo il primo con Stefano Rabaglia, Piercarlo Sacco, Lukas Hagen e Natalia Prishepenko, Nel 2014 fonda il Quartetto d’archi Dàidalos, con cui dal 2015 al 2018 studia presso l’Accademia W. Stauffer di Cremona, sotto la guida del Quartetto di Cremona. Dal 2012 è membro dell’Ensemble Altrevoci, dedito al repertorio contemporaneo, collaborando con Carlo Boccadoro, Fabrizio Meloni, Giulio Tampalini. Della stagione 2018-19 è la prima esecuzione assoluta di Still Requies di Mauro Montalbetti. È iscritto al Corso di Specializzazione in Violino presso l’Accademia di Musica di Pinerolo e Torino.
Filip Szkopek. Nato in Polonia, ha cominciato lì la sua attività musicale sotto la guida di suo padre, proseguendo con Antonio Meneses, Thomas Demenga, Claudio Pasceri e frequentando masterclass e seminari con violoncellisti quali Henrich Schiff, Sergei Bresler, Ori Kam e Corina Belcea. Come membro della Verbier Festival Orchestra ha suonato sotto alcuni dei più importanti direttori d’orchestra del mondo, quali Rattle, Gergiev, Salonen, Pappano e molti altri. Come solista si è esibito spesso in Polonia e Italia. È iscritto al Corso di Specializzazione in Violoncello presso l’Accademia di Musica di Pinerolo e Torino.
Umberto Scali. Inizia lo studio del pianoforte con Beatrice Zoccali, vincendo fin da giovane primi premi in concorsi musicali nazionali e internazionali. Ha partecipato come maestro di sala alla realizzazione della Madama Butterfly di Puccini durante al Teatro antico di Taormina nel 2016 e svolge attività concertistica sia come solista che in formazione da camera. Ha seguito masterclass con docenti quali Risaliti, Damerini, Howard, Lupo, Thiollier e studia da oltre due anni con Gabriel Tacchino. È iscritto al Corso di Specializzazione in Pianoforte presso l’Accademia di Musica di Pinerolo e Torino.
1720-1912, capolavori per violoncello e pianoforte
Sabato 18 luglio ore 18,30 – Cascina Medici del Vascello
Potager Royal dei Giardini della Reggia di Venaria
nell’ambito di Intervallo in musica – Il più grande palcoscenico del Piemonte
Clara Védèche, violoncello
Maddalena Giacopuzzi, pianoforte
L. van Beethoven Sonata in do maggiore op. 102 n. 1 per pianoforte e violoncello
Andante
Allegro vivace
Adagio
Allegro vivace
J. S. Bach Suite n. 1 in sol maggiore BWV 1007
(1685 – 1750) Prélude
Allemande
Courante
Sarabande
Menuet I
Menuet II
Gigue
C. Debussy Pour le piano op. 95
(1862 – 1918) Prélude
Sarabande
Toccata
S. Rachmaninov da 14 Romanze op. 34
(1873 – 1943) n. 14 in do diesis minore. Vocalise
Quattro compositori fondamentali per la storia della musica e degli strumenti: se Johann Sebastian Bach è stato la summa del Barocco musicale, le sue opere sono fondamentali anche per la nascita e l’avanzamento della tecnica strumentale, come dimostrano le sei Suites per violoncello solo. Il primo però a scoprire le potenzialità di pianoforte e violoncello assieme fu Ludwig van Beethoven, con le sue Cinque Sonate per violoncello e pianoforte e i cicli di variazioni, mentre Debussy esplorò nuovi regni del timbro e del colore nelle sue opere pianistiche come la suite Pour le piano, in cui la modernità esotica si unisce alla ripresa di forme del Barocco. Chiude il programma il nostalgico canto di Vocalise, una delle romanze più famose di Rachmaninov, qui presentata nella celebre versione per violoncello e pianoforte.
Clara Védèche. Conseguito il diploma di violoncello con Marianne Gaiffe e Pascal Jemain, ha studiato a Lione con Augustin Lefebvre e a Basilea con Thomas Demenga, con cui frequenta un master in repertorio solistico. Del 2016 è la partecipazione allo Schleswig Holstein Musik Festival. Si interessa anche ad altri stili, tra cui il repertorio jazz, suonando con l’ensemble Memento di Sebastian Studnitsky. Suona regolarmente come solista con l’Orchestra Telemann a Saint-Etienne e come membro del Duo Demi, creato nel 2016 con la pianista Fiore Favaro. È iscritta al Corso di Specializzazione in Violoncello presso l’Accademia di Musica di Pinerolo e Torino.
Maddalena Giacopuzzi. Ha iniziato lo studio del pianoforte Laura Palmieri e ha proseguito gli studi con la Ida Tizzani, Adriano Ambrosini, Cristiano Burato, Leonid Margarius e Benedetto Lupo. Terzo Premio al Rina Sala Gallo di Monza, nel 2015, è risultata vincitrice del 53° Concorso “A. Speranza” di Taranto e del 6° Concorso di Massarosa. Si è esibita dall’Europa all’America sia come solista che con orchestra e in ensemble. Con il Quartetto Evan sta frequentando il Corso di Alto Perfezionamento in Musica da Camera presso l’Accademia Santa Cecilia. È iscritta al Corso di Specializzazione in Pianoforte presso l’Accademia di Musica di Pinerolo e Torino.
Quattro Pezzi per quartetto d’archi
Venerdì 31 luglio ore 18,30 – Cascina Medici del Vascello
Potager Royal dei Giardini della Reggia di Venaria
nell’ambito di Intervallo in musica – Il più grande palcoscenico del Piemonte
Quartetto Siegfried
Alessandro Savinetti, violino
Andrea Colardo, violino
Francesco Scarpetti, viola
Luca Colardo, violoncello
I. Stravinskij Tre pezzi per quartetto d’archi
(1882 – 1971) Danza
Stravagante
Cantico
W. A. Mozart Quartetto in mi bemolle maggiore K. 428
(1756 – 1791) Allegro ma non troppo
Andante con moto
Minuetto. Allegro
Allegro vivace
Tappa fondamentale nel percorso stilistico di Igor Stravinskij, i Tre pezzi per quartetto d’archi seguono di un anno la gigantesca orchestra della Sagra della Primavera e rappresentano un’ulteriore tappa verso quella sempre più nitida semplificazione e astrazione, che porto il compositore russo a riscoprire e studiare approfonditamente i modelli della tradizione sei- e settecentesca. Come i Quartetti di Mozart, che costituiscono insieme a quelli di Haydn, cui non a caso è dedicato il Quartetto K 428, e in seguito di Beethoven il modello con cui tutti i compositori dovettero confrontarsi.
Quartetto Siegfried. Selezionato nel 2008 come miglior quartetto del Conservatorio Verdi di Milano per la Masterclass del Fine Arts Quartet organizzata dalla Fondazione Stradivari a Cremona, tra il 2014 e il 2016 ha seguito il corso di alto perfezionamento presso l’Università di Milano Bicocca tenuto da Anton Sorokow (Konzertmeister dei Wiener Symphoniker) e ha frequentato le masterclass di Francesco Manara (spalla del Teatro alla Scala di Milano) e di Giovanni Scaglione (Quartetto di Cremona). Frequenta il corso di perfezionamento per quartetto d’archi presso la Scuola di Musica di Fiesole con Andrea Nannoni. Nel 2018 il quartetto è stato selezionato per Le Dimore del Quartetto, mentre nel 2019 ha rappresentato il Lincoln Center a bordo della nave “Koningsdam” esibendosi in più di 200 concerti da camera in svariate formazioni nel progetto della celebre istituzione newyorkese. Nel 2020 è stato selezionato come finalista proprio del prestigioso Premio Borciani.
Nonsense, filastrocche, fiabe
Sabato 1 agosto ore 18,30 – Cascina Medici del Vascello
Potager Royal dei Giardini della Reggia di Venaria
nell’ambito di Intervallo in musica – Il più grande palcoscenico del Piemonte
Valentina Valente, soprano
Antonia Comito, pianoforte
L. Bernstein I hate music! A cycle of Five Kid Songs
(1918 – 1990)
E. Satie Ludions
(1866 – 1925)
F. Poulenc Le Bestiaire
(1899 – 1963)
C. Ives The Children’s Hour
(1874 – 1954)
X. Montsalvatge Canción de cuna para dormir a un negrito
(1912 – 2002)
M. de Falla Nana
(1876 – 1946)
A. Zemlinsky Elfen Lied op. 22 n. 4
(1871 – 1942)
H. Wolf Elfenlied
(1860 – 1903) Storchenbotschaft
W. Walton Old Sir Faulk
(1902 – 1983)
S. Rachmaninov da 6 Romanze op. 38
(1873 – 1943) n. 4 Krisolov (Il pifferaio magico). Non allegro. Scherzando
R. Strauss Wiegenlied (Ninna nanna) op. 41 n. 1
(1864 – 1949)
In un programma che dal Novecento arriva fino al pieno e più recente Novecento, Valentina Valente e Antonia Comito approfondiscono l’incredibile e poco esplorata influenza delle filastrocche e delle fiabe fanciullesche nel repertorio classico, in quel processo di scambio continuo tra colto e popolare che è tipico della musica, il cui lato più fanciullesco è sempre in agguato dietro ogni profonda considerazione.
Valentina Valente. Prima interprete italiana in lingua tedesca di Lulu di Alban Berg, Valentina Valente debutta sulle scene internazionali nel ’94 alla Philharmonie di Berlino nel Boris Godunov di Mussorgski sotto la direzione di Claudio Abbado e si esibisce nei maggiori teatri internazionali, da Salzburg a Tokyo, da Vienna a Milano, spaziando dal Barocco al contemporaneo. Vincitrice del Premio Mozart al X Concorso Internazionale Belvedere di Vienna e del 1° Premio al IV Concorso Internazionale di canto Opera e Lied «Gayarre», Valentina si dedica all’opera come al repertorio sinfonico e sacro e alla musica vocale da camera, interprete ideale della seconda scuola viennese. Artista poliedrica, raffinata liederista, canta in prima assoluta opere, alcune delle quale scritte per lei, di numerosi compositori contemporanei, tra i quali C. Ambrosini, P. Bartholomée, E. Battaglia, A. Corghi, P. Glass, M. Momi, A. Reimann, I. Yun.
Antonia Comito. Sin dall’età di tre anni si dedica allo studio del pianoforte, sotto la guida di Paolo Subrizi e Vincenzo Le Pera, proseguendo con Leonid Margarius e Natalia Trull al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca. Vinti svariati primi premi di concorsi internazionali, si è esibita in alcune delle principali sale nazionali ed estere, da Roma a Ravello, dalla Sala Eutherpe di Leon alla Wiener Saal del Mozarteum di Salzburg. Particolare interesse ha il repertorio per voce e pianoforte, approfondito anche nella collaborazione con il baritono Lucio Gallo. È iscritta al Corso di Specializzazione in Pianoforte dell’Accademia di Musica di Pinerolo e Torino.