Quando ho aperto il sito, uno dei motivi che mi ha portato a continuare il progetto è stato il far scoprire posti interessanti del Pinerolese spesso nascosti se non dimenticati: credo dunque che tale storia ne sia valido esempio. Chi di voi conosce infatti la Cappella di Santa Lucia? Si tratta di una piccola costruzione presente alle pendici della collina di Pinerolo, precisamente in via Santa Caterina, poi diventante via Santa Lucia per l’appunto. Anche coloro che vi passano davanti con maggiore frequenza la possono vedere essenzialmente come un qualcosa di semi abbandonato, forse a causa dei numerosi graffiti sulla facciata esterna. In realtà vi è stato operato, ed è anzi ancora in corso, un preciso lavoro di restauro e recupero della struttura, il che ha permesso di ritrovare in stato piuttosto buono alcune pitture della fine del 1400.
LE PITTURE
La volta in quattro spicchi, la parte più ricca di pitture, è stata doverosamente studiata, e dopo le stime del caso si è passati alla reidratazione dei colori ed all’aggiustamento delle figure visibili in modo parziale: per fortuna l’antica consuetudine di coprire le pareti con la calce viva, si crede per opera di disinfezione, ha fatto sì che sotto tali strati la conservazione rimanesse ancor migliore.
La storia raccontata è quella della vita di Santa Lucia: in viaggio con la madre a Catania, dopo una preghiera rivolta a Sant’Agata per curarla dei suoi problemi di salute, ebbe la di lei apparizione, che la confortò e le disse di possedere lei stessa tali poteri taumaturgici. Nella terza scena il fidanzato di Lucia chiede spiegazioni alla madre per la cessione di vari beni ai poveri, mentre nella quarta ed ultima a comporre la volta vediamo la distribuzione di cibo ai meno fortunati. Gli architravi presentano disegni di finte piante intervallate da volti umani, forse altri religiosi o membri della corte; lungo le altre pareti si possono invece vedere, seppur in modo più rovinato, alcune costruzioni dipinte, probabile proseguire della storia della santa (la cacciata ed il martirio), e fregi con finti marmi, tra i quali è possibile vedere un volto di lupo, o con maggiore fantasia di un dragone: forse una simpatica curiosità, un vezzo inserito dall’artista.
Al proposito, ci si è interrogati per qualche tempo verso a chi si dovesse attribuire tale produzione pittorica: il responso è stato a favore della scuola dei Serra, famiglia pinerolese di 6 membri di cui 5 pittori, i cui nomi più noti sono quello di Bartolomeo, padre, e Sebastiano, suo figlio. Molte le opere a loro riconosciute in tempi medio recenti, sia in Piemonte (Chiesa di San Pietro ad Avigliana, Cappella di San Sebastiano a Pianezza), sia in Francia (Jouvenceaux). Quel che più colpisce di tale stile pittorico sono le mani grandi ed espressive ed i volti, come potete vedere dalle foto, dalle espressioni molto marcate. Piccoli tratti di pennello, la cui tavolozza è stata quasi interamente ricostruita dai restauratori per dare il massimo risalto a colori già molto accesi anche per l’epoca, forse influenza francese o del Maestro di Cercenasco.
IL RECUPERO
I lavori da poco presentati in realtà sono in corso sin a partire dal 2005, quando è iniziato il recupero della parte architettonica, per mettere come prima cosa in sicurezza la struttura. Ogni lavoro è stato eseguito seguendo un particolare ordine di interventi successivi, in modo che uno non avesse modo di rovinare quello seguente.
Ogni parte della cappella è stata rinforzata e risistemata, con procedimenti complessi e lunghi. Lo stesso portone all’ingresso è stato dapprima privato delle parti inseritegli in anni successivi, dopodiché rinforzato con piccole assi, modificato come cardini con materiale moderno, ma in modo di non creare stonature troppo evidenti: la serratura è rimasta quella antica, ancora perfettamente funzionante, con tanto di grossa chiave in ferro. Altra scommessa per il gruppo di lavoro è stata quella di ricreare da zero un intonaco che avesse le stesse colorazioni di quello originale, il che talvolta è riuscito, mentre in altre resta bene evidenziato lo stacco: in ogni caso si è trattato di operazioni inevitabili per una corretta manutenzione dello stabile.
Già in passato vi furono critiche per la scarsa conservazione dell’edificio, così come vennero eseguiti pochi studi in proposito: solo in tempi come detto più recenti si è ben pensato di salvaguardare questo luogo piccolo, ma di ottima importanza storica, tanto che a breve verranno organizzate delle visite guidate al suo interno, per potere permettere a tutti una visita in questo posto sin troppo dimenticato.
Galleria di Immagini:
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[…] Domenica 8 maggio 2016 alle ore 16.00 presso la Cappella di Santa Lucia sarà benedetta la nuova campana che vi sarà apposta, donata da parte della famiglia Olivero a ricordo di Ronnie. All’evento parteciperà anche il Sindaco di Pinerolo Buttiero e Don Paolo per la benedizione. Seguirà una visita alla cappella ed ai suoi meravigliosi affreschi. Un motivo di più dunque per rilanciare l’attenzione su questo luogo per troppo tempo rimasto in secondo piano, e che invece si merita una rinascita completa, come già trovammo nel report di qualche anno fa. IL REPORT http://www.pineroloplay.it/la-riscoperta-della-cappella-di-santa-lucia-pinerolo/ […]