VISITA GUIDATA ALLA PINEROLO GIACOBINA
Pinerolo non fu solo capitale del principato Acaia. Negli ultimi anni del 700 Michele Buniva e Sebastiano Giraud diffondono idee e libri francesi, fioriscono le idee degli enciclopedisti ed a Pinerolo, in nome dell’Illuminismo” si costituisce la loggia massonica della “Parfaite Amitié”. Seppur per un breve lasso di tempo nella primavera del 1799, esattamente 220 anni or sono, Pinerolo ospita, dopo la proclamazione della Repubblica, la sede del Governo Provvisorio del Piemonte. In Pinerolo nascono la società patriottica per “l’istruzione del popolo nei suoi diritti” e la prima biblioteca pubblica (quest’ultima ospitata a palazzo Vittone, che diviene sede della Municipalità), si piantano gli alberi della Libertà e si balla la “carmagnola” L’arrivo dell’esercito austro russo porta per circa un anno alla restaurazione della monarchia. Con la vittoria di Napoleone il 16 giugno 1800 alla battaglia di Marengo il Piemonte e quindi Pinerolo tornano francesi. E’ la terza dominazione francese di Pinerolo, che diventa sede del circondario del dipartimento del Po e sede di sottoprefettura. Sono gli anni in cui Pietro Geymet, moderatore valdese, ricopre il ruolo di sottoprefetto a Pinerolo dal 1801 alla restaurazione del 1814.
Domenica 31 marzo vi accompagneremo alla scoperta della Pinerolo giacobina e rivoluzionaria. Appuntamento alle 15.00 in piazza Vittorio Veneto (piazza Fontana o piazza del mercato) di fronte a palazzo Vittone Pinerolo.
Organizzazione a cura della sezione del pinerolese di ITALIA NOSTRA e della FONDAZIONE CENTRO CULTURALE VALDESE. Per info/prenotazioni: 349/4161060 (orario pomeridiano). La visita è parte del programma Visita Pinerolo promosso dalla città di Pinerolo.