La Notte delle Muse 2017 – Report, ringraziamenti e grande Fotogallery!

Una incredibile mobilitazione per l’evento che ha riportato sotto i riflettori i musei Pinerolesi: “La Notte delle Muse”, un grande contenitore di idee che per quattro giorni hanno animato il centro cittadino e non solo. La Cultura, quella con la C maiuscola, non è noia come tanti semplificano, ma attrattiva, curiosità, memoria, spunto di riflessione ma anche di azione. Noi di PineroloPlay abbiamo avuto la grande opportunità di muoverci come media partner tra i tanti volti di questa manifestazione, scoprendo ed imparando informazioni da tanti mondi diversi, dalla scienza alla musica, dalla storia all’arte. Un lavoro di sinergie che già da mesi ha messo al tavolo dell’Assessore alla Cultura Laurenti, supportato dallo specialista degli eventi pinerolesi Roberto Bellasio, tutte le realtà cittadine in quanto a visite; cooperazione, collaborazione ed un grande fiume di intuizioni e possibilità hanno così permesso una organizzazione di così ampia portata e respiro. Noi abbiamo cercato di seguire la maggior parte degli eventi, ci scusiamo se ci sarà qualche mancanza (la causa è purtroppo una naturale impossibilità di esserci in momenti contemporanei), ma nel caso vedremo di lasciare link dove potere trovare relative foto e descrizioni.
Prima di inziare il servizio una piccola prefazione: nella galleria di immagini, questa volta veramente ricca, a fine articolo, troverete in realtà come primo gruppo alcuni scatti dalla presentazione ufficiale dell’evento due settimane fa presso la nuova sede di Albergian, che apre così anche il suo museo, ricco di curiosità sulla storia di questa ditta ormai quasi secolare.
Ma ora partiamo in questo viaggio, partenza fuori Pinerolo però.

Giovedì delle Muse: tra Arte e Natura

Si inaugurano i momenti dedicati alle Muse con una conferenza a cura di Pensieri in Piazza presso il Castello di Miradolo, e non si poteva avere migliore cornice per parlare di unione tra Natura ed Arte, discutendo sul nuovo approccio del pubblico alla cultura. Al tavolo allestito presso la sempre bellissima Serra del castello, si sono alternati al microfono lo storico dell’arte Francesco Poli, il direttore del PAV Piero Gilardi, e l’ex coordinatore dei Servizi Museali di Torino Daniele Jallà, seguiti e coordinati da Valerio Gioria. Si è così trovato nuovo spunto nel mondo dell’interattività e delle sue molteplici capacità comunicative, ma anche con qualche preoccupazione su di un sistema sempre più diffuso di “commercializzazione” dell’arte, trattata come prodotto di consumo e non bellezza da far conoscere al mondo.
Le idee sono molte, ed in una sorta di fil rouge si legano di pari passo alla giornata successiva, un venerdì di scienza e comunicazione.

Venerdì delle Muse: Il Sapere 3.0, lo Spazio e la Natura

Ora si comincia a fare sul serio, animando in particolare due luoghi vicini di Pinerolo: l’ampio palco situato nel parco del Corelli e le stanze di Villa Prever, da qualche anno sede del Museo cittadino di Scienze Naturali.
Non un nome qualsiasi ha atteso esperti di comunicazione locale e curiosi nel pomeriggio, quale quello del canadese Derrick De Kerckhove, seguito dal Direttore della RICP Antonio Damasco e dalla mediazione di Emilio Gardiol, Presidente di Pensieri in Piazza. Così si inizia un vero viaggio nei musei della nuova generazione e nella cultura di intere città, dove l’informatica e la multimedialità ricreano la figura del museo, esaltandolo nei suoi positivi ed arrivando invece a toccare punti di inquietudine con l’allargamento dei Big Data e dell’invasività che diventa controllo della sfera personale. Il Museo deve vivere di questa continua commistione tra virtualità e concretezza dei suoi spazi, specialmente per quanto si può trovare qua in Italia, spesso poco in grado di considerare la forza del proprio patrimonio storico ed artistico, fisico. Secondo De Kerckhove la tecnologia del presente, dell’immediato è il nuovo trend, e da qui si deve partire perchè ogni visita non diventi un assimilazione di dati ma bensì una conservazione del ricordo, del passato, una esperienza.
In uguale location si passa poi al doppio concerto di classica a cura della Lulea Youth Chamber Orchestra e dei “musicisti che suonano in casa” dell’Orchestra Pinarolium Sinfonietta: tale palco è sempre in un’ottima cornice, ma la è pure camminare nel vicino parco di Villa Prever, ascoltando in sottofondo le note degli archi e dei fiati.
Dopo una pausa per cenare, si ritorna davanti al palco per lo strano e profondo spettacolo “Pale Blue Dot”: partendo dalle foto della sonda Voyager che hanno mostrato la Terra dallo spazio come un piccolo pallino blu nell’infinitamente grande, Andrea Brunello mette in scena la storia di uno strano astronauta accompagnato da un robot parlante, i cui aneddoti di famiglia si legano alle scoperte più grandi dell’uomo sullo spazio. Ne seguirà un volo a precipizio verso ciò che sta distruggendo il nostro stesso pianeta: tornare indietro è tragicamente impossibile. Resta così nel dopo visione una sorta di sensaszione di impotenza nel fermare i grandi poteri che stanno rovesciando gli equilibri ambientali, ma con un piccolo granello di speranza: insegnare ai bambini delle nuove generazioni un maggiore rispetto della nostra Terra.
Ed è proprio alle sue bellezze che è dedicata la parte finale della serata, spostandosi presso il Museo di Scienze con l’inaugurazione della mostra di disegni e dipinti Zoologia Mirabilis, a cura di di Federica Caprioglio e Marco Demaria. Compagni nell’arte e nella vita, interpretano entrambi con l’arte il palcoscenico della natura, tra rapprentazioni realistiche e corrette sul piano scientifico, ad incursioni con rispetto di figure fantastiche e fiabesche nel verde, e nelle stesse forme del verde. Una natura che sicuramente non avete mai visto così. Ed ora si ritorna a casa, pronti per affrontare il giorno più ricco: sabato!

Sabato: PineRisiko e Notte delle Muse

Ed a partire siamo proprio noi di PineroloPlay, in collaborazione con gli amici del Centro Giochi Educativi per il primo torneo di Risiko di Pinerolo: carri armati di plastica si incontrano con quelli veri, data la azzeccata sede del Museo della Cavalleria, per la quale ringraziamo ancora la disponibilità del Colonnello Caratori per la concessione della Sala Conferenze. Una stanza che subito si anima in un duello a suon di dadi senza esclusione di colpi: quindici strateghi se le danno di santa ragione su tre diverse tavolate, per poi giungere ad una finale ricca di tattica. Premi a cura di CGE e Spin Master, esperienza sicuramente da riprovare in futuro con chissà, magari qualche altra tavolata parallela con giochi bellici da scoprire.
Si arriva poi così alla sera, e qui i punti sono veramente tanti, perciò cercherò di limitarmi a sintetizzare quanto visto.
Il viaggio parte da Palazzo Vittone, mai così animato ed … affollato: la via antistante si popola di visitatori in attesa, mentre dalle finestre compaiono personaggi, proiezioni e suonatori di ghironda ed organetto. Bastano le prime note perchè si improvvisi qualche danza occitana in compagnia. Poi ecco arrivare strani personaggi al racconto di una storia, o forse di tante storie del nostro recente passato: sono gli attori del Teatro Moscerino, che ci portano a saltare nel tempo tra reperti e ricostruzioni del Museo Etnografico. La musica, il lavoro dei campi, gli oggetti di tutti i giorni così prendono veramente vita. Unica nota per il futuro: creare magari qualche occasione in più nel corso dei due giorni per queste visite animate, ma condensando il numero di persone possibili; lo spazio purtroppo è piccolo e c’è sempre il rischio di assistere allo spettacolo solo a tratti.
L’arte teatrale è poi anche quella delle compagnie degli studenti dei licei pinerolesi, che hanno messo in scena all’Auditorium Baralis il Miles Gloriosus e la Lisistrata, questa rivista in allestimento meno grecolatino e più anni 40. Idee, contrasti e musica sul palco, con tanti talenti anche molto giovani, ma è tempo di tornare presso Palazzo Vittone.
La pinacoteca non è mai così affollata: i visitatori sono di tutte le età, ed in tanti si accodano per il concerto della Corale dell’Accademia di Musica, e lo spettacolo questo sì a numero ristretto “Toccami”, realizzato a cura di Antonio Damasco nel buio più completo. Si affinano gli altri sensi, si provano sensazioni inaspettate.
Suggestioni artistiche quelle che invece circondano la chiesa di Sant’Agostino, messa a disposizione per le attività di En Plain Air: nell’interno una mostra di arte contemporanea ricca di intuizioni (trovate alcune opere nella galleria foto), e nel suo esterno palco per il concerto della pianista Dolores Castro Privitera. La facciata stessa dell’ex chiesa si fa schermo per gli esercizi artistici di Luca Storero, che a partire da singole fotografie, tramite una tavoletta grafica e programmi di editing delle immagini, trasforma la realtà dandole forme fantastiche e naturalistiche: così la luce di un lampione diventa uno spirito del fuoco, oppure la skyline di una città un bosco di strani alberi ramificati.
Nel corso poi della serata, gli infaticabili quanto noi amici del CGE hanno allestito uno spazio in piazzetta Verdi per prove artistiche per i più piccoli.
Ed ora passiamo alla domenica, con un inizio all’insegna del verde e dell’aria aperta!

Domenica delle Muse: Ciclocaccia, Solidarietà e Musica

Mentre prosegue l’apertura dei musei, il primo appuntamento è in piazza del Duomo per la CicloCaccia al Tesoro a cura di… sostanzialmente tutti i maggiori organi ed associazioni del Pinerolese! Partenza in ben 21 gruppi dal gabbiotto, dove si viene forniti di indicazioni, diverse leggermente per ognuno di essi, su quali musei visitare e quali immagini catturare. Mentre si attende la partenza, è un piacere passeggiare nel mensile mercatino della carta e vinile sotto i portici, dove ecco comparire anche la splendida mostra di fotografie PINEROLOBBIETTIVO a cura di Puntidivista: in certi casi anche a ridosso dell’evento, i fotografi del gruppo hanno catturato immagini all’interno dei musei pinerolesi per esaltarli nelle loro forme e contenuti.
Salto poi di nuovo al Museo di Scienze per una parte non vista nel giorno precedente e cioè l’esposizione di bonsai a cura degli appassionati dell’Associazione Bonsai Val Sangone di Bruino. Nella loro “mise” giardiniera, sono stati veramente a disposizione di tutti i visitatori per raccontare le tecniche di creazione e conservazione di queste piccole opere d’arte naturale: i passaggi di vaso in vaso sempre più piccoli, il mantenimento nei propri giardini, le tecniche per agevolare la formazione regolare di veri boschi in miniatura.
Passiamo poi al pomeriggio, per un momento dedicato al sociale, nelle sale del Museo di Mutuo Soccorso: Debora Boaglio del Servizio Migranti della Diaconia Valdese ha spiegato i tanti passaggi per garantire un futuro ai profughi rifugiati in Italia, dalla ricerca degli strumenti necessari all’autonomia, alla ricerca di un lavoro. Subito dopo viene poi in supporto il lavoro della Parrocchia del Murialdo, il cui aiuto è stato spiegato da Don Franco Pairona: dare ancora per qualche mese una mano ai casi più articolati, anche per ragioni magari burocratiche.
Si conclude poi questo grande evento con il concerto in piazza San Donato di Mocci e Ghibaudo, che dimostrano incredibili virtuosismi musicali, adattando pezzi classici più o meno noti alla sola formazione in duetto di fisarmonica e sax.

La Notte delle Muse: Un successo da ripetere e link

Ultime righe per qualche considerazione complessiva: al di là del successo dell’evento, che sarà ripetuto con certezza nel prossimo anno, questa manifestazione ha aperto le strade per un nuovo modo di pensare Pinerolo: dando risalto, credito e supporto alle idee, foraggiando e mantenendo la collaborazione tra realtà.
I ringraziamenti sono di nuovo veramente

Concludo con questa opera che rappresenta me, alla fine di organizzazioni e giri di cui sopra.

a tutti, non trovo esclusioni, ai compagni di avventure ludiche del CGE, ma infine a voi visitatori. A voi che avete trovato il tempo per ritrovare la bellezza della vostra città, a non farvi spaventare dalla cultura, che sembra una frase terribile, ma la è tanto quanto realistica.
Pinerolo ha tutto questo, e di più da offrire, e stavolta è riuscita a mostrarlo a pieno regime: chissà che non ci sia stata proprio qualche musa, ad ispirarla.
Ed ora prima delle più di cento immagini da tutte le giornate raccontate qui sopra, qualche link per scoprire ulteriori volti di questi pomeriggi e serate. E se ho scordato qualcuno, mi redarguisca che lo aggiungo prontamente.
IL PROGRAMMA COMPLETO SU PINEROLOPLAY.IT
http://www.pineroloplay.it/la-notte-delle-muse-alla-riscoperta-dei-musei-pinerolo-programma-completo/
FOTO EN PLAIN AIR
https://www.facebook.com/sagratianimati/?fref=ts
GALLERIA LOSANO
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CeSMAP (attività sui vasi romani)
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Gallery: Presentazione Notte delle Muse e Museo Albergian

Gallery: Giovedì, Castello di Miradolo

Gallery: Venerdì, Scienza, Sapere e Natura

Gallery: Sabato, PineRisiko e Notte delle Muse

 

Gallery: Domenica, Ciclocaccia al Tesoro, bonsai, accoglienza e concerto finale

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