LA MUSICA SPIEGATA I – ISANG YUN: COREE, COREA, IL SOGNO DI UN MUSICISTA
domenica 27 novembre 2016 – ore 17.00 – Accademia di Musica
Adrian Pinzaru violino
Claudio Pasceri violoncello
Alberto Bocini contrabbasso
Omar Zoboli oboe
Concerto in collaborazione con Estovest Festival
Isang Yun Piri, per oboe solo
(1917 – 1995) Glissées, per violoncello solo
Together, per violino e contrabbasso
Il programma verrà eseguito, successivamente spiegato dagli artisti e poi nuovamente eseguito.
Isang Yun è il maggior compositore coreano che abbia avuto contatto con il mondo musicale occidentale. La straordinarietà della sua musica sta nell’ispirazione legata ad elementi della tradizione popolare coreana mescolata a formule compositive e strutture musicali di provenienza occidentale. Quello che ne esce non è qualcosa di “esotico” o magari “particolare”, ma chiaramente un nuovo suono, autonomo a tutti gli effetti, come fosse il frutto dell’innesto tra due piante. Elegante, teatrale, lucido. È il suono del compositore che l’ha creato, ne rappresenta la personalità. Il suo sogno di unire le due Coree non si avvererà, ma la sua musica, benché dopo la morte (prima era vietata in Corea del Sud), è suonata tanto al nord quanto al sud del paese: ci sono oggi due festival nei due paesi che portano il suo nome e la sua musica si suona anche nelle scuole. È oggi una sorta di leggenda nazionale.
Il programma del concerto pinerolese esplora tutti gli strumenti amati dal compositore. Verranno eseguite Piri, per oboe solo, Glissées, per violoncello solo e Together, per violino e contrabbasso. Ad aprire è l’oboe, per cui Isang Yun ha saputo inventare un suono nuovo applicando una tecnica tradizionale coreana, grazie a Omar Zoboli, uno dei massimi interpreti dello strumento a livello mondiale. Dopo il violoncello, strumento prediletto dal maestro, imbracciato da Claudio Pasceri dello Xenia Ensemble, a suonare insieme sono il violino e il contrabbasso, quasi una metafora di come anche due poli estremamente diversi riescano a venirsi incontro e suonare Together. Al contrabbasso c’è Andrea Bocini, il più grande contrabbassista vivente, uno dei pochi solisti della scena internazionale. Al violino Adrian Pinzaru, dello Xenia Ensemble e docente di violino in Accademia.
Il programma dedicato a Isang Yun, parte de La Musica Spiegata, verrà eseguito, spiegato e poi rieseguito. Il concerto è in collaborazione con EstOvest Festival.
GLI INTERPRETI
Omar Zoboli è uno degli strumentisti a fiato italiani più conosciuti e stimati anche all’estero. Le sue prime registrazioni con opere di Antonino Pasculli, il “Paganini dell’oboe” hanno destato l’interesse della critica internazionale, e gli hanno permesso di farsi conoscere come solista in prestigiosi festival in Europa, America, Giappone, suonando come solista con orchestre come Suisse Romande Ginevra, Tonhalle Zurigo, Kammerorchester Basilea, Svizzera Italiana Lugano, RAI, Verdi e Pomeriggi Musicali Milano, Rotterdam Philharmonic, Radio Cracovia. Oltre all’oboe moderno, suona la musica del periodo barocco e classico su strumenti originali dell’epoca, e da alcuni anni anche il sax soprano. Ha studiato l’oboe in Italia con Sergio Possidoni poi in Germania con Heinz Holliger e, nel 1978 ha ottenuto il diploma di solista alla Musikhochschule di Freiburg im Breisgau. Ulteriore perfezionamento con Paul Dombrecht e Maurice Bourgue. È stato primo oboe dell’Orchestra della RAI di Napoli, della Radio della Svizzera Italiana, dell’Orchestra Sinfonica di San Gallo, dell’Orchestra da camera di Basilea. Con l’oboe barocco e classico ha fatto parte di complessi quali Concentus Musicus Wien, Giardino Armonico, Scintilla Orchester Zürich e Barocchisti.Ha eseguito in prima assoluta opere a lui dedicate da Bussotti, Castiglioni, Glass, Gaudibert, Hoch, Lucchetti, Mosca, Möschinger, Pagliarani, Possio. È docente di oboe e di musica da camera presso la Musikhochschule di Basilea.
Alberto Bocini, nato a Prato, si diploma in contrabbasso presso il Conservatorio di Firenze nella classe di Alfredo Brandi e prosegue poi gli studi sotto la guida di Franco Petracchi, con cui instaura un duraturo e prezioso rapporto. Primo contrabbasso per cinque anni nell’Orchestra Nazionale dell’Accademia di Santa Cecilia e per quindici anni dell’ Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino . Recentemente ha lasciato la sua posizione in orchestra per dedicarsi all’insegnamento e all’attività cameristica e solistica che lo ha portato ad esibirsi in Europa, Stati Uniti, Canada, Giappone, Sud America, incidendo per Denon, Velut Luna, NBB records. Quest’ultima è un etichetta discografica dedicata al contrabbasso e ideata da Alberto Bocini con l’intenzione di valorizzare la letteratura contrabbassistica, promuoverne la creazione di nuova, riscoprire vecchie registrazioni ed offrire una serie di servizi per i contrabbassisti, studenti e professionisti, attraverso la creazione di un portale internet dedicato. Membro del quartetto di contrabbassi “the Bass Gang”, con cui effettua regolarmente tournée in Oriente (Giappone, Corea, Cina), è titolare della cattedra alla HEM Haute Ecole de Musique di Ginevra, succedendo in quel ruolo al suo maestro Franco Petracchi.
Adrian Pinzaru, nato in Romania, ha iniziato giovanissimo gli studi di violino diplomandosi a Bucarest. Nel 1993 si trasferisce in Italia dove, dopo aver studiato presso la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo, consegue il diploma in violino e viola presso il Conservatorio di Torino con Christine Anderson e Davide Zaltron. Si perfeziona con Stefan Gheoghiu, Mariana Sirbu, Dora Schwarzberg, Sadao Harada (Tokyo String Quartet), Franco Rossi (Il Quartetto Italiano), Valentin Berlinsky (Quartetto Borodin) e Milan Skampa (Quartetto Smetana). Dal 1997 al 2006 è stato primo violino del Quartetto Casorati. Dal 2007 è il primo violino del Delian Quartett con il quale svolge un’intensa attività concertistica internazionale. È regolarmente ospite come solista o camerista di importanti società. Ha suonato per varie televisioni e radio e incide regolarmente per la casa discografica Oehms Classics. Svolge attività didattica come assistente di violino di Dora Schwarzberg presso l’Accademia di Musica di Pinerolo e come docente di musica da camera al “Corso di Musica da Camera per Giovani Strumentisti ad Arco” a Pra Catinat. Suona un violino Giovanni Battista Rogeri 1699.
Claudio Pasceri, torinese, inizia lo studio del violoncello sotto la guida di Renzo Brancaleon presso il Conservatorio di Torino. Si perfeziona all’Accademia Stauffer di Cremona con Rocco Filippini ed al Mozarteum di Salisburgo con Julius Berger. Si è esibito presso Tonhalle di Zurigo, Teatro Olimpico di Vicenza, Mak e Lockenhausmusikfest a Vienna, Unione Musicale di Torino, Schleswigholstein Festival, Tully Hall Lincoln Center di New York, Parco della Musica a Roma, Festival delle Nazioni di Città di Castello. Il repertorio solistico comprende concerti di Vivaldi fino a opere di Schnittke, in esecuzioni con orchestre come l’Orchestre de Chambre de Toulouse, l’Arpeggione Kammerorchester. Ha collaborato con Salvatore Accardo, Pavel Gililov, Dora Schwarzberg, Bruno Giuranna, Rohan De Saram, Rocco Filippini, Gilles Apap. Tiene regolarmente masterclass per istituzioni italiane e straniere. Insegna violoncello presso l’Accademia di Musica di Pinerolo. Dal 2014 è “artiste associé” e garantisce la direzione artistica del “Festival de Musique de Conques, Francia.
Fondato a Torino nel 1995 da quattro musiciste, l’Ensemble Xenia è oggi punto di riferimento nel panorama della musica contemporanea internazionale. Innumerevoli le prime esecuzioni, molte anche le collaborazioni con compositori tra i più importanti del nostro tempo, come Arvo Pärt, Giya Kancheli, Frangis AliZadeh, James Macmillan, Alexander Raskatov, Simon Holt, Alexander Kneifel, Gerald Barry.Xenia Ensemble ha suonato in stagioni quali Ravenna Festival, Holland Festival di Amsterdam, Mito Settembre Musica, Kaleidoscope Festival di Mosca, Fondazione Gulbenkian di Lisbona e molte altre. Numerose sono anche le collaborazioni con musicisti del prestigio di Alexander Balanescu, Rohan De Saram, Cristina Zavalloni, Boris Petrushanski e dell’Hilliard Ensemble. All’attività concertistica, Xenia affianca un intenso impegno didattico divulgativo, con seminari e masterclasse per istituzioni come il World Music Centre di Limerick, l’Università di Cork, il Conservatorio di Torino, il Goldsmith College di Londra, il Conservatorio di Mosca, il Conservatorio di San Pietroburgo. Il Festival EstOvest, fondato da Xenia nel 2002, ha acquisito notorietà negli anni e ospita un gran numero di artisti e compositori di livello internazionale. I membri dell’Ensemble sono oggi i violinisti Adrian Pinzaru ed Eilis Cranitch, la violista Mizuho Ueyama ed il violoncellista Claudio Pasceri.
IL COMPOSITORE
Isang Yun nasce nel settembre 1917, vicino al porto a sudest di Yongyông al tempo in cui la penisola coreana era sotto occupazione giapponese. Yun prende parte alla resistenza contro il Giappone e nel 1943 è imprigionato e torturato. Dopo aver ricevuto il premio per la cultura della città di Seul nel 1955 può permettersi di studiare a Parigi e Berlino dal 1956 al 1959. A Berlino studia con Josef Rufel, primo allievo di Schönberg, imparando così a comporre con la tecnica dodecafonica. Dalla Germania Yun può creare contatti con un’avanguardia internazionale.
Il suo oratorio buddistico “Om mani padme hum” ha avuto grande successo nel 1965, la première dell’orchestra Rėak al Donaueschingen Festival nel 1966 lo porta al successo internazionale. Nel 1967 Yun è sequestrato dalla polizia coreana, torturato ed accusato di alto tradimento. Con un processo politico esemplare è condannato all’ergastolo in prima istanza, ma rilasciato nel 1969 dopo delle proteste internazionali. Nel 1971 diviene cittadino tedesco.
Yun insegna composizione presso la Hochschule der Künste Berlin dal 1970 al 1985, dal 1974 in poi come professore ordinario. Le sue composizioni sono più di cento, tra le quali quattro opere ed un certo numero di concerti strumentali. Negli anni ottanta Yun compone cinque sinfonie maggiori, correlate fra loro. Inoltre sviluppa nelle sue opere da camera un nuovo tono che è caratterizzato dalla tensione all’armonia ed alla pace. Nello stesso tempo, il suo obiettivo politico è la pace della penisola coreana. Muore il 3 novembre 1995 a Berlino ed è sepolto in una tomba ad onore fornita dal senato cittadino. Isang Yun si rifà al tono vibrante della musica tradizionale del suo paese natale, integrando al contempo la tradizione europea. Il suo gusto compositivo fonde elementi d’oriente e d’occidente creando uno stile personale unico, nell’arte della transizione nello spirito del Tao.
** INFO **
LA SEDE
Sala Patrizia Cerutti Bresso – Accademia di Musica | viale Giolitti, 7 Pinerolo
BIGLIETTI
Abbonamento (27 concerti) € 185
Biglietti € 15 – Giovani nati dopo il 1991 € 10 – Ai possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e della carta Socio Coop è riservato il 10% di sconto sull’acquisto di biglietti per il concerto. Con le scuole e l’Università della Terza Età sono state attivate specifiche convenzioni.
Due settimane prima di ogni concerto i biglietti dei concerti sono in vendita presso la Libreria Volare (corso Torino, 44 – Pinerolo). I biglietti saranno anche acquistabili mezz’ora prima dell’inizio del concerto presso la biglietteria dell’Accademia. Il posto numerato (abbonamento o biglietto) è garantito fino a 10 minuti prima dell’inizio del concerto; dopo tale orario sarà comunque garantito l’ingresso e sarà possibile usufruire di uno qualsiasi dei posti ancora liberi.
Accademia di Musica di Pinerolo
tel 0121 321040 dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 14.00 segreteria@accademiadimusica.it
www.accademiadimusica.it www.facebook.com/accademiadimusicadipinerolo