Edizione nella media per La Classica di Pinerolo, giunta al suo terzo appuntamento: l’evento, a cura della ProLoco, ci riporta ai tempi dei grandissimi del ciclismo del passato, con gare a cronometro e percorso utilizzando rigorosamente biciclette d’epoca, e perchè no anche qualche vestiario del tempo.
Si parte come sempre nel sabato, con la cronometro lungo i viali, per poi giungere al più della manifestazione nella giornata di domenica, dove si assiste a qualche piccolo cambiamento… in positivo. L’evento seppur molto originale non richiama moltissime attività, se non coloro che espongono memorabilia, modellini e parti di ricambio per le due ruote del tempo che fu, ma sta iniziando pian piano a ritagliarsi uno spazio di eccellenza tra gli appassionati. Non viene più allestito corso Torino ma tutto prende luogo in piazza Vittorio Veneto, che stringe i banchi dando un’idea di maggiore profondità, e sapendo bene alternare le curiosità storiche ad altri mezzi storici come le Vespe, i motorini e le 500.
Ma sapete da dove si comincia a vedere il successo? O meglio a sentire? Dagli accenti.
Passando lungo gli stand dell’arrivo non è stato difficile cogliere qualche parlata d’oltralpe, francese o tedesca: un segno che qualche amante del genere sta segnandosi questo momento sul proprio calendario.
Spiace per la pioggia pomeridiana, che ha costretto staff, partecipanti ed intervento musicale (con il buon duo jazz Two Notes) a trasferirsi sotto ai portici, dove vengono infine svolte le premiazioni.
Ora si deve però veramente cominciare a compiere due passi: il primo, pensare ad aggiungere qualcosa di nuovo, di più ed a tema, meglio se in costume.
Il secondo, ricreare una partecipazione della città, riportando alla luce in qualche modo il grande valore e l’importanza di Pinerolo nel mondo magico della bicicletta: così il successo sarà assicurato.
Passiamo dunque alla consueta galleria di immagini: le foto senza logo PP sono a cura di Fabrizio Sardo, che ringraziamo!
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