Ritorna in una seconda edizione La Casa che Vorrei, appuntamento al Palared di Abbadia Alpina dedicato alla ricerca di nuove abitazioni e di soluzioni per vivere, dalla mobilia alla disposizione dei vari locali. Portando con sè la piantina della propria casa, sarà possibile avere consulenze gratuite e scoprire le migliori soluzioni per organizzare i propri spazi; inoltre spazio a domotica, progettazione, restauro ed altro ancora.
L’ingresso è gratuito ed avrà il seguente orario:
Sabato: 10,00 – 19,00
Domenica: 10,00 – 19,00
Testimoni del momento economico che stiamo attraversando, tutto ci induce ad una maggior attenzione alle spese. Si rivalutano le priorità e si dà la precedenza ai beni primari, fra questi rientra la casa. Proprio per questo motivo si vuole riservare uno spazio per individuare le migliori soluzioni per la propria abitazione. Un grande evento a Pinerolo, che compie due anni, e che metterà in contatto il grande pubblico con tutti gli specialisti del settore. Per ogni quesito ci sarà una risposta. “La casa che vorrei” ben sintetizza la mission che gli organizzatori si sono assegnati. Desideri e soluzioni concrete si incrociano in una rassegna fieristica che si svolgerà in primavera a Pinerolo. La location è certamente qualificante: “Il Palared” nuovissima e flessibile struttura fieristica, su tre piani, che a Pinerolo ha saputo già dimostrare d’essere all’altezza della situazione.
La Casa che Vorrei si rivolge ad un target selezionato: l’evento è concentrato in due giorni, sabato e domenica, per ottimizzare i tempi ed evitare agli espositori una prolungata presenza in fiera che si tradurrebbe in un dispendio d’energie. Una manifestazione che saprà coinvolgere il visitatore, dandogli la possibilità di verificare gli orientamenti del mercato e le più recenti soluzioni tecniche. Per questo motivo ci saranno workshop, laboratori e dimostrazioni. Il filo conduttore della manifestazione sarà collegato ai temi della qualità, dell’efficienza e della sostenibilità ambientale applicati al settore dell’edilizia. La fiera sarà un’occasione per le aziende del territorio di reagire alla crisi, di investire in visibilità e comunicazione, per contrastare quelle forze negative presenti in un sistema economico mondiale. Un pizzico di ottimismo, che senza dubbio servirà ad aiutare a ricostruire la nostra economia.