“La Bella e la Bestia” domenica 19 al Teatro Incontro

bella e la bestia teatrodelcanguroInauguriamo con questa news gli aggiornamenti sugli spettacoli teatrali Pinerolesi.
Domenica 19 gennaio sarà in scena al Teatro Incontro alle ore 16.30 la compagnia Teatro del Canguro con “La Bella e la Bestia”, trasposizione in chiave moderna del noto racconto già rivisitato in un famoso lungometraggio animato Disneyano. Lo spettacolo avverrà tramite la comparsa di varie figure animate, bambole che con i loro movimenti sanno esprimere le giuste emozioni della storia. Se volete un assaggio dello spettacolo, potete osservarlo vistando a questo link il sito della compagnia, mentre vi lascio ai crediti ed a un breve sommario:
LA BELLA E LA BESTIA
con Agostino Gamba, Vincenzo Di Maio, Cecilia Raponi
musiche originali Luca Losacco
collaborazione artistica Nicoletta Briganti, Natascia Zanni,
Lorella Rinaldi, Umberto Rozzi
regia Lino Terra

Solo una carezza, forse uno sguardo, un sorriso. E’ bastata una carezza e Bella ha rotto d’incanto quel maleficio che si chiama paura e pregiudizio. E’ bastato quel gesto perché la Bestia rivelasse d’un tratto tutta la sua umanità e la sua “bellezza”. Con quella carezza infatti Bella ha dimostrato di essere capace di vedere oltre l’apparenza e di rifiutare l’ovvio e il preconcetto. Di analoghi atteggiamenti i bambini sono naturali “portatori sani” e spesso siamo noi adulti ad incrinare la loro positiva propensione verso l’ “altro” e a suggerire comportamenti in qualche modo discriminanti. Il racconto de “La Bella e la Bestia”, una volta raffinato dai tanti propositi moralistici e in qualche misura didascalici (del resto le due principali versioni della fiaba risalgono al diciottesimo secolo) mantiene questo semplice, ma importantissimo valore: accettare l’altro anche se ci appare diverso, estraneo, brutto o cattivo. Oggi più che mai, quando i modelli imposti dalla nostra società sono sempre più ispirati a canoni di bellezza, efficienza e presunta modernità, diventa sempre più importante, se non addirittura necessario, ritrovare assieme ai bambini quella originaria predisposizione a superare le nostre più superficiali sensazioni.
Il Teatro del Canguro in questo spettacolo ha cercato di sviluppare al massimo l’aspetto immaginifico e magico della storia, dando risalto a quegli episodi nei quali apparentemente sono gli occhi ad essere maggiormente colpiti. Il senso più idoneo ad esprimere tale necessità l’ha felicemente sintetizzato Antoine de Saint-Exupéry nel suo “Il piccolo Principe”, là dove si afferma che “l’essenziale è invisibile agli occhi”. E noi, mutuando il significato da un’altra sua efficace espressione, ci sentiamo di suggerire che in ogni incontro è sempre importante “addomesticare” e lasciarsi “addomesticare”, prassi che la Bella e la Bestia imparano a fare con i loro rituali appuntamenti serali.

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