Da comunicato:
– giovedì 18 febbraio, dalle ore 20:
– alle 20 apre la cucina di Stranamore! per cenare con noi potete prenotarvi al n. 320 4961983
– ore 21:
Altre ECOnomie ciclo di incontri
Altre ECOnomie “pratiche”: presentazione della Azienda Apistica di Fulvio Corna (miele e derivati)
Altre ECOnomie “teorie”: “Ricerche, esperienze, visioni su cibo e territorio a Torino e in Piemonte” intervengono Alessia Toldo e Giacomo Pettenati (ricercatori Università di Torino)
Ripensare oggi, partendo da una approfondita analisi della realtà attuale, la relazione tra cibo e territorio e ripensarla in rete prefigurando scenari di Altra ECOnomia sostenibili.
Dai gruppi di acquisto solidale, ai circuiti di approvvigionamento a chilometro zero, passando per una valorizzazione dell’agricoltura tra territorio e imprenditoria sociale queste sono alcune delle nuove forme economiche emergenti in ambito alimentare. E’ un processo in atto che coinvolge anche le città e le aree metropolitane e che porta allo studio di nuove forme partecipazione sia del singolo, sia di organizzazioni e amministrazioni, passando anche per la valorizzazione di eccellenze territoriali in rete.
Il cibo come questione economica e politica urbana e territoriale è una prospettiva e una conquista piuttosto recente. L’enfasi sul tema della produzione, il tradizionale dualismo urbano-rurale un sistema agroindustriale sempre più globale e de-territorializzato, hanno fatto sì che il cibo – dopo aver modellato e plasmato per secoli la forma delle città- scomparisse dalle riflessioni sullo sviluppo urbano. Nelle città si ha consapevolezza solo dell’atto del consumare, mentre tutte le altre fasi della filiera tendono a dissolversi. La gran parte dei cittadini ignora la provenienza degli alimenti, le modalità di produzione e, soprattutto il destino degli scarti e dei rifiuti. In quest’ottica il sistema cibo è paradossalmente quello meno visibile fra tutti i sistemi urbani, ma anche il più diffuso. Proprio per via di questa diffusione il cibo in molti casi diventa uno strumento di trasformazione del paesaggio, degli spazi pubblici, delle relazioni sociali e in altri termini anche delle stesse città.
Che cos’è il sistema alimentare urbano?
Da dove viene il cibo che nutre Torino e Provincia? Quali sono gli attori, i luoghi i flussi e le reti che partecipano alla produzione, alla distribuzione e il consumo di cibo in città e sul nostro territorio?
Quali forme assumono le filiere che cercano vie eque e sostenibili in opposizione alle disparità e insostenibilità del moderno sistema agro industriale?
Sono alcune delle domande a cui tenteremo di dare risposta durante l’incontro.
Ingresso libero – Tessera Arci necessaria
– venerdì 19 febbraio, dalle ore 20:
– alle 20 apre la cucina di Stranamore! per cenare con noi potete prenotarvi al n. 320 4961983
– “M’illumino di meno” 2016: Festa del Risparmio Energetico, 12a edizione
A tutti coloro che arriveranno al Circolo in bicicletta, verrà offerto un bicchiere di vin brulé oppure la cioccolata calda. Stranamore aderisce al progetto “m’illumino di meno” incentivando la mobilità sostenibile e sposando in pieno ciò che leggiamo nel sito dell’iniziativa: “l’uso della bicicletta e di tutti i mezzi a basso impatto energetico come simbolo di pace e di rispetto per l’ambiente.”
– alle 22: SKAMARCIO in concerto
Gli Skamarcio nascono “per divertimento” unendo membri di vari altri gruppi, con l’intento di proporre cover ska.
Dopo qualche aggiustamento di formazione e un periodo di assestamento con pezzi di ska band più prestigiose (che hanno ancora in scaletta, non temete), cominciano a specializzarsi in rivisitazioni ska di pezzi che in origine non lo erano, oltre a pezzi composti da loro al 100%. Incidono il primo cd, Torpedone alla fine del 2013.
Ingresso Libero – Tessera Arci necessaria
– sabato 20 febbraio, dalle ore 20:
– alle 20 apre la cucina di Stranamore! per cenare con noi potete prenotarvi al n. 320 4961983
– ore 21,30: spettacolo teatrale “Nostàlgia” di e con Renato Donati
Storie di confinati. La lotta di liberazione del popolo basco. La Resistenza e le resistenze … e la nostalgia come filo conduttore dell’intero spettacolo, sempre discretamente sullo sfondo, talvolta in primo piano, preponderante, la nostalgia che ci rende più fragili e che ci regala quelle emozioni senza le quali oggi non saremmo le persone che siamo.
Dopo i monologhi dedicati al Gappista Dante di Nanni, al Partigiano Roberto di Ferro e alle Stragi di Stato che hanno insanguinato l’Italia nel dopo-guerra, Renato Donati ritorna con un nuovo spettacolo teatrale incentrato sulla figura di José Miguel Beñaran Ordeñana (“Argala”) militante rivoluzionario basco e capo politico militare di E.T.A. e sulla nostalgia presentata come filo rosso delle vite comuni di ognuno di noi e delle esperienze spesso dolorose degli esiliati e dei confinati politici.
Ingresso Libero – Tessera Arci necessaria