Una vera scommessa questo ritorno della 10mila degli Acaja: dopo un anno di pausa per eccessivi ostacoli burocratici per la sua realizzazione, che andava ad occupare con i suoi tanti atleti esperti o improvvisati buona parte delle vie del Centro Storico pinerolese (e dunque via di accortezze da seguire per il decreto sicurezza), ritrova spazio in modo differente e sfidando un altro elemento negativo mica da poco, il meteo.
Pioggia leggera ma gelata, 12 gradi che arrivano in faccia ai corridori senza pietà, rendendo ancor più complessi certi tratti del percorso, come le tostissime salite di Pinerolo Vecchia, che da qualche giorno dall’evento saranno poi affrontate anche dalle due ruote del Giro D’Italia. Se quindi inizialmente sembrano muoversi poche persone, dopo in quasi mille, di ogni età e specie (sì, anche qualche cane in pettorina), decidono ugualmente di affrontare la prova, dando il loro supporto di solidarietà agli organizzatori, anche pecuniaria, e schierandosi alla partenza.
Non più un anello, ma un tracciato articolato e complesso, fatto di tante curve, svincoli e strettoie, con arrivo nel cortile del Seminario: palestra di allenamento per i corridori dei grandi team locali, ma pure occasione di una bella passeggiata nel centro per tutti. Si conclude quindi con il classico pasta party.
Ora, purtroppo qualche problema tecnico ha portato ad immagini a tratti un po’ offuscate, ma ho deciso in ogni caso di caricare il “meglio di”, anche solo a testimoniare la buona riuscita, nonostante tutto, di questo evento tutto pinerolese.
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