Giovedì 21 ore 21,30
il cabaret con la divertentissima coppia targata ComiciTac: Franco Bocchio e Luca Busnengo. da Zelig Circus
“Shakespeare chi??? ”
uno spettacolo comico, leggero e divertente, che, allo stesso tempo, racconta tutta la grandezza del più importante drammaturgo dell’epoca moderna.
Guglielmo Florio, un immaturo quarantenne, decide di iscriversi ad un workshop su Shakespeare per farsi notare da Giulia, una ragazza appassionata di teatro che vuole conquistare a tutti i costi. Il Workshop è condotto dal maestro Oreste Palamara, un attore che vive immerso nel suo mondo fatto di citazioni e personaggi shakespeariani.
Ben presto il pubblico si rende conto di essere non solo spettatore, ma anche protagonista dello spettacolo…
Venerdì 29 ore 21,30
la compagnia MiscelArte presenterà:
“Tutto il teatro in 90 minuti”
Con
Rossana Bena,
Marcello La Versa
Cristina Lella
Flaminio Perez
Annalisa Platania
Regia
Flaminio Perez
Quattro attori molti diversi tra loro, un’attrice frivola e vivace, un attore critico ed insofferente, un’attrice
di ricerca avanguardistica ed un attore ingenuo e sempliciotto, si ritrovano sul palco per mettere in scena la
visionaria opera “L’alluce nell’anca” di tal Diego Della Fassetta. Qualcosa però va storto e la regista dello
spettacolo, colta ed appassionata conoscitrice dello scibile teatrale, irrompe sulla scena sgridando i suoi
attori, colpevoli di non aver saputo rendere omaggio all’autore ed al Teatro stesso. Inizia così un’esilarante
e dissacrante viaggio nella storia del teatro, dagli albori, nell’antica grecia, fino al ‘900 passando per
Aristofane, la Sacra rappresentazione medioevale, Shakespeare, Moliere, Goldoni, Wilde, Checov,
Pirandello e Tennesee Williams, giungendo nuovamente all’iper-contemporaneo Diego Della Fassetta.
In una vertiginosa carrellata di scene e monologhi più che noti, i quattro attori proveranno loro malgrado a
cimentarsi con diversi generi ed epoche storiche riuscendo però sempre a deludere le aspettative della
regista, via via sempre più demoralizzata. Riusciranno i quattro improbabili esecutori ad ascoltare, almeno
una volta, i dettami della regista senza lasciarsi trasportare da ammodernamenti non richiesti, manie di
protagonismo, isterie o impulsi ribelli?
