Due giorni per la Fiera di Primavera di Pinerolo, che domenica 26 e lunedì 27 aprile 2015 è tornata in città con i grandi macchinari del mondo agricolo, oggetti per la casa ed il giardino, soluzioni per il riscaldamento e molto altro ancora. Purtroppo per quest’anno è tornata la maledizione delle piogge battenti nella seconda giornata: un peccato, anche dato il fatto che molti espositori hanno scelto volontariamente di partecipare proprio ed unicamente in tale momento. L’esposizione va abbastanza bene, ma si comincia a sentire nell’aria l’esigenza di un rinnovamento: se infatti le aree più tradizionali come la piazza del mercato e piazza D’Armi bene o male resistono con le loro offerte (forse con qualche animale in meno, ma lì è probabilmente una volta di più il maltempo ad avere ostacolato la cosa), negli altri spazi si cominciano a vedere dei vuoti. Qualche espositore sa più di bancarella del mercato qualsiasi, e va bene giusto per coprire metri quadri, ma ad esempio in piazza Cavour e piazza Roma sono evidenti le mancanze. Un’idea, estemporanea, potrebbe quindi essere quella di far tornare la fiera un’esperienza visitabile piuttosto che una mera esposizione espansa di prodotti e servizi vari, magari concentrando in un punto tutta l’area agricola, in un altro quella gastronomica, altra ancora quella dedicata all’ambiente ed al risparmio energetico e così via.
Si potrebbe quindi aggiungere qualche offerta, per ridare all’evento un’impronta di curiosità e meno di “mercato espanso”: spesso mi è infatti capitato di sentire persone parlare di “soliti banchi”. Le idee possono essere varie, da cibi strani a magari uno sguardo alla modernità, con più invenzioni e trovate tecnologiche.
Punto poi importante e possibile senza particolari pianificazioni la risistemazione o quantomeno presa di provvedimenti per evitare gli allagamenti lungo i viali: troppe volte persone hanno desistito nell’avvicinarsi ai banchi perchè separati da specchi d’acqua che coprivano in certi casi anche completamente il tragitto. Quindi un resoconto particolare per questa manifestazione: bene il primo giorno, ma in cui si è deciso di fare meno, meno bene nel secondo, di punta ma colpito talmente tanto dal maltempo da avere concentrato il pubblico nella sola mattinata ed aver allontanato gli espositori dalla fiera già a partire dal primo pomeriggio.
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