Questa edizione 2016 di “Immagini dall’interno – Festival del Teatro di Figura” di Pinerolo sarà un po’ più difficile da descrivere rispetto alle scorse passate sulle nostre pagine. Ma per i migliori motivi. Se infatti osservate già a fondo pagina la consueta Gallery vedrete che non ha molte fotografie: questo sia per qualche problema meteo, sia per una ragione di… suggestioni.
Questa volta l’evento è partito dalla fine, ovvero con la serata lungo le vie del centro storico, ottime per questo genere di spettacoli, ma purtroppo sfumata in tale versione a causa di una pioggia inopportuna; si è però prontamente recuperato il possibile alternandosi tra il Salone dei Cavalieri ed il Teatro del Lavoro, velocemente riempitisi di un buon pubblico, davvero grande considerando la sfortunata coincidenza temporale con momenti pre-elettorali e calcio televisivo.
Ma torniamo al discorso delle foto: da questa serata è partita una settimana intera di spettacoli, veramente per tutti i gusti e le età, spaziando da burattini e marionette tradizionali a connubi con la tecnologia; da fiabe raccontate con le mani a cortometraggi provenienti da tutto il mondo. Diversi momenti sono stati però talmente particolari che non è stato possibile neppure raccontarli attraverso dirette fotografie: vanno vissuti completamente, senza distrazioni, per poterli apprezzare al pieno. Questi alcuni esempi di spettacoli ai quali abbiamo partecipato: il Blink Circus di Lorenzo Mastroianni, installazione artistica di minifotografie di grottesca bellezza, quasi steampunk; i due momenti della Compagnia StultiferaNavis, che integrano luci ed ombre in racconti profondi e che pongono lo stesso spettatore, attivamente, all’interno della scena. Ormai poi ospiti sempre graditi del festival gli amici del Teatro Medico Ipnotico, il cui spirito è sempre apprezzato e che quest’anno hanno dimostrato di sapere spaziare anche su livelli ben più drammatici e poetici; più vicini ai più piccoli le favole dell’Atelier La Lucciola e la storia in punta di scarpe del Teatro Urge. Nel corso poi dell’evento si è anche potuta trovare mostre dedicate alle facce del teatro (e quindi di riflesso dell’uomo) e gli strani e grotteschi personaggi ispirati a Lu Cuntu de li Cunti, realizzati da Mariella Carbone.
Questi però sono però unicamente dei frammenti di un evento grande ed importante, che si meriterebbe sempre di più fama internazionale: Pinerolo può davvero farsi palcoscenico di talenti eccezionali provenienti da tutto il mondo, perdersi tale occasione e tale poesia, perchè questa è anche senza parole, comincerebbe veramente ad essere follia. Un grazie quindi non come sito, ma anche direttamente da parte mia a tutti gli artisti ed organizzatori per riuscire ogni anno a portare qui questa “scintilla di bello”.
Ed ora qualche altra immagine per voi: