Al ritmo di milioni di girate di manovella, è tornata la Festa della Ghironda di Pragelato, che in questo 2015 ha visto veramente un pienone di gente perdersi tra le note di questo antico strumento. Tre giorni di musica, balli e curiosità, per un momento in cui tutta la città si ferma a festeggiare sino a tardi. E dunque potevamo mancare noi festaioli di Pinerolo Play?
Certo che no!
Partiamo quindi subito con il venerdì, con un bel giro nel mercatino in piazza: non si tratta propriamente di un mercato dell’antiquariato o delle pulci, ma più un insieme di spazi dedicati ad attività artigianali e culinarie molto interessanti. Da chi crea gioielli su misura alla vendita di saponi ed erbe aromatiche, dalle pitture su pietra alle tele da cucina, al vestiario, alla scultura su legno: i presenti apprezzano e spesso passeggiano di gazebo in gazebo sino accanto a Casa Pragelato, fulcro dell’evento e che vede davanti a sè la già collaudata pista di bike per le meglio evoluzioni ed una piscina “pallata”. In breve, viene gonfiata una grande palla plastica con al suo interno un bimbo volontario, che può così avere l’illusione di camminare sopra l’acqua senza nemmeno bagnarsi. Nel frattempo si allestiscono già i posti a sedere: si prevede come primo momento gastronomico un apericena ricca di specialità locali, così come il banco bar, aperto sino a notte. Poi ecco che si accordano gli strumenti e via alle danze! Apron la via i quattro giovani musicisti della La Quattre Via (giuro, chiasmo non voluto), che scaldano i presenti con le più note danze occitane al suono di organetto, violino, ghironda, flauto e batteria. Basta una scarsa ora perchè tutto lo spiazzo venga letteralmente riempito di persone, che proprio come una volta e di tutte le età si scatenano sui passi di una boureo o una courento.
Si ride e si balla fino al giorno dopo, regalando sul palco un momento unico dove suonano insieme una decina di strumentisti diversi, veramente da ricordare.
Arriviamo quindi al sabato, dove ad animare la casa sono le danze questa volta irlandesi con apposito stage per impararne i passi, seguiti dalle già precedenti manifestazioni esterne; non capita di rado poi che si parta a suonare per la strada, coinvolgendo direttamente i presenti, in attesa della grigliata finale. Via dunque di nuovo ad una serata, forse ancor più ricca di gente anche a causa del tempo peggioratosi, ma le note dei due gruppi presenti non fanno sentire la pioggia: gli Epicondilite mostrano la loro bravura nel tenere il palco in soli 2 elementi, mentre gli Astoura miscelano suoni occitani alla dance europea filofrancese, sì è difficile da pensare ma giuro che è ciò che ho sentito! Si chiude quindi la domenica, con gli ultimi balli e gofri per tutti. Veramente una serie di momenti energetici, che potete ritrovare sintetizzati in immagini nella gigagalleria di foto qua sotto: ritrovatevi sulla pista o guardate che vi siete persi!

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