Rapido reportage per la Sagra del Fungo di San Pietro, che quest’anno ha deciso di non concentrare diversi eventi nella stessa giornata, ma dividerli in diversi weekend: un sistema itinerante in un certo senso, ma che mantiene le basi della manifestazione.
Dunque via alle consuete bancarelle autunnali, con prodotti di stagione come zucche, patate e castagne (carino anche il banco delle mele, acconciato in modo molto “cavourese”), ma soprattutto spazio a lui, il fungo, protagonista indiscusso e che ha visto alcuni cestini pieni per la vendita, forse anche poco di più di quello che magari si poteva pensare.
Spazio dunque per le attività artigianali e mercatino dell’usato lungo tutto il gazebo a corridoio, che si conclude come sempre con i disegni dei bambini delle scuole ed il giardinetto dei funghi più pericolosi.
Finito il giro in piazza, si va a mangiare, con la classica polentata, funghi e salsiccia a cura di ProLoco San Pietro Val Lemina.
Infine nel pomeriggio premiazioni ai cercatori e gofri per tutti.
Un’edizione dunque all’insegna della tradizione, magari con qualcosa che diventa un già visto, ma forse proprio un po’ a causa dell’avere dilazionato altre attività (avevamo già visto il rally) in diverse settimane; il prossimo appuntamento è infatti per questo weekend, con il raduno dei mezzi storici e militari, per tutti gli appassionati del genere o di storia in generale.
Ecco quindi un po’ di foto:
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