Presso la sala dell’Associazione Culturale Onda D’Urto di Pinerolo dal 17 ottobre si sta svolgendo la mostra del giovane artista Fabio Petani: un viaggio tra immagini tutte da esplorare dal titolo “Nuovi volti per le Realtà Illusorie” . Abbiamo partecipato anche noi di Pinerolo Play, e siamo dunque pronti a scoprire qualcosa di più sul suo particolarissimo stile.
Dalle maschere a Moby Dick
E’ complesso riuscire ad identificare il lavoro di Fabio sotto uno stile unico e quadrato, essendo passato davvero attraverso diversissimi sistemi di rappresentazione, tutti frutti di una gran conoscenza ed esperienza nel mondo della Street Art, ovvero l’arte di strada, dove al pennello si sostituisce la vernice nelle bombolette spray. Si passa da figure stilizzate e graffianti (“Radiazioni Mentali”) ad immagini ad olio dove personaggi dalle simili fattezze sembrano emergere da sfondi di colore come illustrazioni libresche, quasi favolistiche (“Moby Dick”, “Boscaiolo” e “Cavaliere Errante” per fare alcuni esempi). Altri personaggi noti e quadri del passato ritornano in chiave animata e pop (“La morte di MalArt”, “GaSnoopy”), accompagnati dal comune elemento della maschera antigas sul volto, tratto che più volte ricompare all’interno della produzione dell’artista. Vediamo quindi quale sia stato il percorso che lo ha portato ad una particolare intuizione piuttosto che la creazione di questa mostra.A colloquio con l’artista
“Ti chiedessi di riassumere la natura della mostra in poche parole, come la descrivresti?”“La mostra è stata allestita da me usando materiale e elementi “urbani” per creare un contesto e un’ambientazione industriale come omaggio alla Street Art, dalla quale traggo molta ispirazione. La linea generale della mostra così come la mia evoluzione artistica si affianca molto a tale grande movimento artistico.”
“Fabio, le tue opere sembrano spaziare continuamente in stili spesso radicalmente diversi l’uno dall’altro: è una scelta esplorativa o ritieni di avere vissuto una evoluzione artistica attraverso passi differenti ?”
“L’esperienza dello Street Alps dove ho aiutato artisti di fama mondiale nella realizzazione dei murales a Pinerolo mi ha ovviamente insegnato molte cose e mi ha dato la consapevolezza di poter far bene. La cosa che si nota rispetto alle opere precedenti è uno studio più accurato e una preparazione più completa per raggiunger un lavoro finale più complesso e completo.”
“Le maschere antigas erano il primo stadio della ricerca di un elemento caratterizzante ma anche un semplice espediente per poter riproporre in chiave moderna opere che mi piacciono da sempre.”
INFO E GALLERY
La mostra durerà sino al 17 novembre 2014, presso la sede espositiva Onda d’Urto in Via Vigone 22, Pinerolo (TO).
ORARI: lunedì/mercoledì/venerdì dalle 15 alle 18