Doppio giro del Giro d’Italia 2019 a Pinerolo! – Report e ricca fotogallery

Lo ripeterò ancora una volta, e chissà ancora in futuro: Pinerolo è terra di ciclismo, e questo non solo per i propri cittadini, ma per tutti gli italiani. Le tappe in cui viene coinvolta sono sempre di rilievo, vere sfide per i grandi atleti delle due ruote. E dunque come poteva non essere un successo l’arrivo e partenza di questo Giro d’Italia 2019, che ha trascinato con la sua carovana un incredibile pubblico per le strade e le piazze, coinvolgendo in modi diversi, e con diversi risultati, tutti nessuno escluso.
Si parte sabato, con l’arrivo della storica Cuneo – Pinerolo: una tappa di rilievo, con

Due parole per questa foto: centro l’obiettivo per catturare i primi atleti ed ecco che Benedetti esce dall’inquadratura. Sarà lo scatto dal fianco di Caruso che lo porterà a vincere la tappa.

doppio passaggio cittadino lungo la suggestiva ma altrettanto faticosa salita di via Principi d’Acaja, per poi voltare verso la Val Pellice; dunque ritorno, con sprint finale poco superata la rotonda del Cavallo sino in Corso Torino. Il Giro diventa una sorta di festività da segnare sul calendario: alcune attività addirittura chiudono (vero anche a causa della chiusura delle strade centrali), ma ancor più in massa così si celebra con gioia, ed unendo insieme davvero tutte le età. Colori, musica e grande sport proseguono anche a tappa conclusa, con passaggio degli atleti verso i bus dei team ed il tradizionale Processo alla Tappa di mamma RAI, imperdibile per ogni appassionato.
Poi nulla.
Ok, si pensava ad una notte in “rosa”, celebrativa con uno show il sabato sera precedente, poi sfumato a causa delle grandi piogge, però perchè non organizzare niente per la serata tra una tappa e l’altra? Mi sembra quasi di risultare troppo ovvio nel fare una domanda simile ma credo sia stata veramente una delle occasioni più perse degli ultimi tempi: a beffa addirittura la gran quantità di persone che ugualmente, magari con la speranza di un che di animazione, si sono riversate per il centro nel giovedì sera, dimostrando forse così che Pinerolo sia bella e vivace da girare, anche quando non ci siano particolari manifestazioni al proposito. Visitatori, specialmente quelli più vicini a noi, ricordatevelo per i vostri prossimi sabati sera.
Pollice in su invece per le attività commerciali pinerolesi, che hanno colto lo spirito giusto del momento, con vetrine a tema (complice anche relativo concorso, va detto) e musica dal vivo in alcuni locali: questo era quel poco di vita che si cercava!
Arriviamo dunque alla domenica 26 maggio: cambia parte dello scenario, questa volta i blocchi di partenza cambiano direzione su corso Torino, ma è da stradale Fenestrelle che la via si trasforma nel villaggio del Giro, con “capitale” in piazza Terzo Alpini. Sul palco si alternano i grandi campioni del passato a quelli del presente, con la presentazione ufficiale di tutte le squadre e foglio di firma. Interviste e qualche commento a caldo con alcuni degli attori della scena ciclistica come il patron pinerolese Elvio Chiatellino e l’anima della nazionale giovani nonchè figura storica Davide Cassani. I campioni della bicicletta si concedono a qualche autografo con piacere e poi si dirigono ai blocchi di partenza, per attraversare infine via Martiri e giocarsi le prime posizioni importanti di classifica sulle salite di Ceresole Reale.
Prima di passare alle gallerie di immagini, ci tengo a ringraziare l’organizzazione, peraltro davvero minuziosa dell’evento per aver permesso a PineroloPlay di essere presente anche nelle retrovie, in modo da aver potuto scattare immagini a stretto contatto con il mondo del giro: confesso, vedere da vicino la fatica, gli sguardi di concentrazione o di soddsfazione degli atleti, le gambe segnate dalle cadute e le fila di una festa sportiva così grande è veramente spettacolare. E’ stato anche bello vedere genitori che portavano i bambini ad appassionarsi a questo sport (ma sarò franco qui tra parentesi, spesso ne sapevano più loro che i genitori), o arzilli over 70 che si sistemavano su corrimani o scalavano muri di cinta pur di assistere alla gara: sono quelle cose belle che restano dai primi del Novecento, e che mi fanno sempre sorridere molto.
Vi lascio così ora alla immagini, con logo nostre dirette, senza logo a cura di TeePee: alla prossima e investiamo su Pinerolo città ciclistica, INVESTIAMO SU PINEROLO CITTA’ CICLISTICA, e continuo a dirlo.
Sì, è un articolo circolare.
LA GALLERY DI SABATO: DA CUNEO A PINEROLO

LA GALLERY DI DOMENICA: DA PINEROLO A CERESOLE, TUTTI I TEAM

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