Cuore di Pietra – Suggestivo monologo montano a Fenestrelle

CUORE DI PIETRA
Monologo verticale per voce recitante e musica

5 agosto 2017
Ore 21.00 – Chiesa del Forte di Fenestrelle
La montagna è lì. E bisogna che qualcuno ci salga, per il semplice fatto che esiste. È
un’attrazione che si alimenta di gioia e di paura, che si annida nel profondo
dell’animo, quella che spinge l’uomo a rischiare la propria vita nel tentativo di
raggiungere una vetta. Un punto oltre il quale non ci sia più nulla da scalare. Una
roccia oltre la quale: solo aria tersa. Una passione inesauribile, un desiderio
romantico. Persino un certo disagio, un maldestro orgoglio. Finché di montagna non
ci si ammala. E quando ci si ammala l’uomo si trasforma in monte, trasferendo se
stesso nella roccia, tentando di aderire con il proprio profilo al profilo delle vette, di iniettare il proprio sangue nelle venature della terra. Allora una cima diventa Testa.
Una discesa sempre coperta di neve Lingua. Una collina lì, a mezza costa, Spalla. E
l’uomo che, come tanti, tenta di appropriarsi del cuore di pietra della montagna si
alza presto, la mattina, prepara lo zaino, ed esce di casa senza nemmeno salutare i
suoi figli. Preferisce farlo al ritorno. Preferisce credere che lo farà al ritorno.

Fabio Geda, nato a Torino, ha esordito nel 2007 con il romanzo “Per il resto del
viaggio ho sparato agli indiani” edito dalla casa editrice Instar e tradotto in Francia e in Romania (Migliore Esordio al Premio Letterario Via Po e Migliore Esordio 2007 per la redazione della trasmissione radiofonica Fahrenheit). Scrive, si occupa di disagio minorile, e tenta spesso – invano – di portare i suoi ragazzi in montagna. Tra i molti libri pubblicati per svariate case editrici italiane spicca il best seller ‘Nel mare ci sono i coccodrilli – Storia vera di Enaiatollah Akbari’ (Baldini e Castoldi ) tradotto in 28 paesi e per lungo tempo in cima alle classifiche di vendita nazionali.
Paolo Arnetoli , nato a Torino, dopo essersi formato alla scuola di teatro fisico
Action Theatre di Torino, ha collaborato con alcune compagnie. Insieme al gruppo
dei Decimatti ha scritto e portato in scena la commedia musicale “Al lupo al lupo”.
Con Ideateatro ha preso parte a diversi spettacoli tra i quali : “I promessi sposi alla prova” e il “Macbeth”di Ionesco. Con il teatro Espace di Torino ha collaborato agli “Spettacoli al buio” di Ulla Alasjarvi.

Il gruppo dei Boom Boom Beckett nasce a Torino nel lontano ‘96. Da li’ sono
successe molte cose, la maggior parte legate alla commistione di parole e musica.
Tra gli spettacoli proposti ricordiamo Futbol (che parla di un calcio che non c’e’ piu’), Uno sparo nel blues (storia noir ambientata nel mondo del jazz) e Fumatori di carta (dove c’e’ una banda di paese che suona per Cesare Pavese). Portati di fronte al
Monte Bianco per la prima volta qualche settimana fa per acclimatarsi in vista della
nuova impresa artistica, i membri del gruppo hanno esclamato ‘Scala ascendente di
settima dominante?’

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