Da comunicato comunale:
Gli Uffici comunali di Pinerolo, comparto Istruzione, stanno raccogliendo i dati relativi ai servizi educativi 0-6 anni di tutto il territorio pinerolese. Un lavoro richiesto da Regione Piemonte per il riparto delle risorse stanziate (15 milioni di euro in totale per nidi e scuole dell’infanzia del Piemonte). Di seguito, il comunicato dell’Assessore all’Istruzione Antonella Clapier.
La Regione Piemonte – Assessorato Istruzione, Formazione, Lavoro – ha inviato ai Sindaci dei Comuni piemontesi una Comunicazione avente come Oggetto: “Richiesta urgente di dati relativi ai servizi educativi 0-6 anni di tutto il territorio pinerolese.” L’obiettivo è quello di sostenere le famiglie piemontesi con figli minori, in un momento di grande difficoltà a causa delle misure di contenimento del contagio che hanno determinato la sospensione delle attività dei servizi educativi per la prima infanzia (fascia 0-6) e:
consentire ai genitori di ricevere un indennizzo per la mancata fruizione della prestazione di cura e custodia;
sollevare i servizi educativi 0-6 anni dalle difficoltà economiche che il mancato introito delle rette dovute dalle famiglie sta causando.
La misura di sostegno si rivolgerà:
– nella fascia 0-2 anni, alle strutture sia pubbliche che private;
– nella fascia 3-6 anni, alle scuole dell’infanzia paritarie e private.
Gli Uffici comunali di Pinerolo, comparto Istruzione, stanno avviando una rilevazione urgente – interpellando direttamente le strutture interessate al provvedimento del territorio – finalizzata a conoscere il dato reale dei bambini che frequentavano i servizi 0-6 a pagamento alla data del 31/01/2020.
Il servizio deve essere utilizzato esclusivamente dai Comuni per inserire i dati di sintesi richiesti, e non è aperto alle strutture o ai cittadini.
Alla luce dei dati emersi, sarà possibile definire i criteri del riparto delle risorse, quantificate in 10 milioni di euro per i servizi 0-2, e 5 milioni di euro per i servizi 3-6.
Antonella Clapier, Assessore all’Istruzione