Concerto solidale a Porte in soccorso di Castelsantangelo sul Nera il 29/1


Da comunicato, una importante iniziativa solidale a Porte per le vittime del terremoto:
Il comune di Porte in collaborazione con l’Unione Musicale di Inverso Pinasca organizza domenica 29 gennaio 2017 alle 21, presso la Chiesa parrocchiale di Porte, un concerto di solidarietà, il cui ricavato sarà donato alla popolazione di Castelsantangelo sul Nera in provincia di Macerata, gravemente danneggiato dal terremoto; sarà proiettato il video del prima e dopo terremoto e interverrà telefonicamente il sindaco Mauro Falcucci.
Ora si è aggiunto il grosso problema della neve e sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per portare loro del cibo. Purtroppo sono crollate anche due stalle a Gualdo di Macerata, che è una frazione di Castelsantangelo sul Nera con diversi animali feriti ed altri purtroppo deceduti.
Lo abbiamo comunicato alle nostre associazioni portesi, che con entusiasmo si sono date disponibili a dare il loro contributo per il rinfresco al termine della serata, la pro loco si è impegnata a mettere parte della struttura per il rinfresco e mette a disposizione la cioccolata calda, gli alpini posizionano l’altra parte della struttura e offrono vin brulè, il nostro panettiere ci offrirà i panettoni per il rinfresco e Don Michele ci ha concesso di poter organizzare il concerto in Chiesa, anche perché in attesa di riuscire a realizzare il sogno di recuperare il teatro comunale non abbiamo altri locali. Ringraziamo anche tutte le aziende portesi Nebiolo s.a.s, Impresa Godio s.rl., Autoland, PlanB, Al Completo abbigliamento ciclismo, artigiano edile Bruno Aldo, Bianciotto Valter piastrelle e rivestimenti, per i loro contributi.
Abbiamo scelto questo piccolo comune di montagna che era spettacolare , ora è un cumulo di macerie.

Foto da: CronacheMaceratesi

Ci sono 280 anime terremotate a 725 metri sul livello del mare, ci sono o meglio esistevano 22 Chiese , una ogni 22 abitanti, tutte edificate tra il 1200 e l 1300 ma ora nessuna è agibile, qualcuna è distrutta, alcune non hanno più il campanile o porzioni di tetto e navata. Curiosità qui è nata la mamma di San Benedetto.
Come già avevamo fatto con il paese di Lucoli (l’Aquila) nel terremoto del 2009, abbiamo deciso di raccogliere dei fondi e li consegneremo direttamente al Sindaco, perché così può utilizzarli in ciò che necessita maggiormente per i suoi cittadini e abbiamo la certezza che vengano spesi bene.
Ho sentito personalmente il sindaco Mauro Falcucci che è disperato, a oggi nel suo piccolo comune non è arrivato nessuno, hanno ancora lì tutte le macerie e le strade sono ricoperte di detriti e impraticabili. Gli sono rimaste 22 persone.
E’ stato contento di sentire un Sindaco di un comune che non sa dove si trova ma al di là dei soldi per lui è importante il supporto umano. Mi ha detto che le popolazioni di montagna sono dignitose, silenti e si tirano su le maniche e non pretendono senza far nulla e ciò che mi ha colpito e ho condiviso il fatto che lui ha affermato che: “le genti di montagna da nord a sud dell’Italia sono abituate ad arrangiarsi perché sanno che non hanno aiuti esterni, con un’unica differenza che li distingue: il dialetto”!
Ci ha invitati ad andare a trovarli in primavera e sicuramente ci andremo. Anche Pramollo e Inverso Pinasca hanno già aiutato questo paese.
Nella nostra Unione dei comuni montani valli Chisone e Germanasca abbiamo scelto due comuni Montefortino in provincia di Fermo e Castelsantangelo sul Nera in provincia di Macerata entrambi nelle Marche.

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