Continuiamo i nostri tragitti pinerolesi arrivando alla riscoperta del Museo Preistorico proprio di Pinerolo, il quale a cura del CeSMAP – Centro Studi e Museo di Arte Preistorica per l’appunto, presenta un campionario di rilievo di arti rupestri ed incisioni, che ora andremo come sempre a visitare, nelle sue tre sale.
Un piccolo richiamo storico: la sede attuale del museo fu il corpo di guardia della Caserma Fenulli, che nella metà dell’Ottocento vedeva la presenza della scuola di cavalleria.
L’evoluzione dell’uomo e le prime forme d’arte
La sala di ingresso è completamente dedicata all’evoluzione umana, con pannelli che ne descrivono le varie fasi e con reperti ossei quali teschi appartenenti a differenti tipologie di homini: da quello erectus all’habilis al sapiens. Tra le vetrine campeggia poi una riproduzione a misure corrette dell’Uomo di Neanderthal, realizzata da Saulo Guarnaschelli . Possiamo poi trovare un parallelo tra le attività passate delle prime evoluzioni umane come frecce, arnesi da lavoro ed asce in pietra verde (alle quali fu dedicata una mostra di successo nel 2013), e l’attività degli archeologi, che con i propri strumenti hanno scandagliato le nostre montagne alla ricerca di incisioni e reperti preistorici.
La seconda sala prevede la presenza di calchi in tre dimensioni degli esempi di arte rupestre ritrovata dal CeSMAP in Europa ed Africa, mentre la terza ed ultima graffiti della zona pinerolese. Si delineano così le prime forme di esseri umani ed animali riprodotte sulla pietra, per rappresentare diverse attività come la caccia, l’agricoltura ma pure altre ancora in fase di studio, così come animali e figure mistico religiose. Tra quelle da segnalare, il “Toro di Papasidero”, un possibile “Rinoceronte” dal Marocco e la stele detta “del Capotribù”, proveniente da Monte Bego.
Le attività del museo non si fermano però all’esposizione, organizzando nel corso dell’anno numerose mostre, proiezioni e convegni, così come momenti di approfondimento e racconto di usi e costumi dei nostri progenitori; vivace anche l’attività didattica, con percorsi studiati per le scolaresche, anche molto giovani, laboratori in museo e nella vicina sede amministrativa, e giornate dedicate alla riscoperta di strumenti e giochi del passato.
Orari ed info
Il museo si trova in Via Giolitti, 1.
ORARI:
Domenica dalle 10.30 alle 12 ; dalle 15.30 alle 18,
oppure su prenotazione con visita guidata, a cura di Museando
(Tel: 0121/794382)
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