E’ tornata, ricca di fantasia, acqua e follia: è la Carton Rapid Race 2016, un ritorno riconquistato dopo tante richieste e vicessitudini, e che ha visto un’importante novità, ovvero un trasferimento. Infatti quest’anno si ha la prima volta in quel di Oulx, a cui viene ceduto lo scettro dopo una ventina di edizioni a Cesana: i dubbi erano quindi tanti fin da subito, o meglio le curiosità. Si riusciranno a trovare uguali spazi per pubblico e concorrenti? Si tornerà a creare una atmosfera di divertimento pulito e caciarone allo stesso tempo? Il tratto di fiume soddisferà i requisiti dei folli coraggiosi equipaggi che si butteranno a percorrerlo su barche di scotch e cartone?
Ebbene, sì. E forse anche con qualcosa di più.
Il Comune ha deciso infatti di investire miratamente sul luogo della gara, risistemando il tratto fluviale più ad hoc e creando così spazi utili anche per il futuro, permettendo un posto per tutti tra il pubblico… e che pubblico! Sono stati registrati all’attivo più di 15.000 partecipanti, distribuiti non solo attorno all’evento, ma anche a passeggio tra stand, una minifiera e lungo gli spazi di costruzione delle imbarcazioni: un’area dunque ampia e studiata, riscaldata da una giornata che più estiva non si poteva.
In gara, in acqua!
Quasi 300 team iscritti, divisi in imbarcazioni da 2, 3 o 4 persone, che nel 2016 dimostrano un grande salto in avanti non solo in termini di fantasia nei nomi e nelle costruzioni, ma pure in tecnica. E’ stato infatti palese come in molti meno siano terminati nei classici ribaltoni in mezzo ai flutti, arrivando con più o meno energia sino al traguardo: impresa non da poco, considerando che il tratto di Dora scelto si è dimostrato poco più profondo e molto più rapido rispetto al consueto, cambiamento che poteva essere non facile affrontare.
Sul piano della creatività abbiamo visto invece di tutto, così come tanti “connazionali”, provenienti da Pinerolo, Pinasca, Riva e altri spazi Pinerolesi; supereroi, pirati, cartoni animati e costumi vari la fanno da padrone, sui quali però spiccano i due biplani d’acqua, la Ferrari acquatica, la grande Tour Eiffel verticale e la motrice del camion dei Transformers, salti mortali nel portare e creare barche simili sull’acqua. L’evento ha infine dimostrato di essere diffuso ormai in tutta Italia, e persino nel mondo: dalla Sicilia alla Liguria, all’Emilia, ma pure team svizzeri ed uno giapponese, che ha partecipato seguito da una trasmissione tv dell’isola orientale. Confermato poi l’ottimo lavoro di recupero di persone ed attrezzature da parte delle forze acquatiche preposte, sempre pronti ad agire nei tempi giusti.
Ed ora via con le foto, davvero un bel po’ !