Domenica 1 marzo come ormai tradizione si chiude la stagione dei carnevali locali con quello di Pinerolo: la classica sfilata dei carri per la città, che vengono poi valutati da apposita giuria, tra animazioni, musica e coreografie. Eppure quest’anno qualcosa ha fatto sì che rimanesse parecchio sottotono, o quantomeno si è percepita una aura generica del “buttato un po’ lì”, ma partiamo dai punti positivi. Nulla da eccepire ad esempio sulla qualità dei carri, coloratissimi e pieni di ottimi giochi meccanici, con animali fantastici e personaggi in movimento in grado di cogliere al pieno il senso del carnevale: a trionfare i “Turisti per Caso” di Luserna San Giovanni, ma molte davvero le altre opere degne di nota, e che trovate poi nelle foto a fondo articolo, come sempre. A guidare poi la carovana il gruppo Sportica di Pinerolo con i suoi saltimbanchi acrobatici (anch’essi un pochino meno ispirati rispetto a tante altre loro partecipazioni) in versione spaziale, i figuranti de La Maschera di Ferro ed i simboli dell’evento Gianduja e Giacometta. Da ricordare anche il lavorone della Protezione Civile nel mantenere i giusti spazi per il passaggio dei carri, garantendo una certa sicurezza.
Veniamo però alla parte più critica del carnevale: ripasso il report dello scorso anno e ricordo di come sottolineassi l’andare un po’ sopra le righe in certe situazioni, ma tutto sommato prendendosi positivamente sul ridere con balli e similari. Stavolta invece si esagera da un lato e ci si sfiappisce da un altro: il movimento è scarso, i rappresentanti dei vari paesi paiono sfilare senza troppa inventiva, lasciandosi a pogate da discoteca piuttosto che mosse più o meno coordinate; qualche tentativo c’è di animazione in comune, ma pare poco seguito dai presenti stessi e talvolta bloccato dall’avanzata del corteo. Ricordo ad esempio di avere visto un gruppo schierarsi per una azione comune, e poi lasciar perdere per lo scarso tempo a disposizione. Ed anzi, molte volte i partecipanti di un paese si mescolavano agli altri senza troppo ordine, molto alla carlona: le parti più giovani intanto giravano con cicca in bocca e quasi scarso interesse per quanto si stesse facendo. E qui qualcuno potrebbe dirmi “è normale la poca voglia con un carnevale fuori stagione”, problema secondo me assolutamente marginale rispetto al resto: basti pensare all’edizione scorsa, molto più animata, ed arrivata praticamente a metà marzo. Invece in questa pare proprio manchi la “carnevalosità”: il divertimento si coniuga spesso in dj che da qualche carro insultano e bestemmiano come se non ci fosse un domani, mentre la musica va dal già sentito a scelte di ugual enorme gusto, alla dubstep a tutto volume che oltre al “far casinoo aa” diventa priva di senso se poi la gente la balla una volta su quattro. Poi venitemi a dire ancora che è una festa per i bambini: non si tratta di essere bacchettoni o censori, ma basta giusto quel poco senso civico per capire che ci si trova in strade e piazze pubbliche e non in un locale tamarro di quarta categoria.
Il Carnevale dovrebbe essere una animazione collettiva per far divertire il pubblico, mentre qua è parso spesso (non sempre, sottolineiamolo) un piacere autoreferenziale dei partecipanti, fatto tanto così per fare un pomeriggio.
… ma ora bando alle critiche e via di foto!
[…] Lo cercavate in molti, dunque da buoni cacciatori di eventi abbiamo cercato qualche prima indiscrezione sul Carnevale di Pinerolo 2016: purtroppo ad ora i dettagli come orari e partecipazione di quali carri si dovranno attendere a febbraio. Nel mentre però cominciate a segnarvi questa data: 6 marzo 2016, riconfermando i festeggiamenti tardivi ancora più in là del 2015, seppur quest’anno il Carnevale stesso arrivi un po’ prima. Sempre il tutto a cura di ProLoco Pinerolo. Mentre lo si attende, vi lascio però in chiusura le fotogallery delle due scorse edizioni: http://www.pineroloplay.it/il-carnevale-di-pinerolo-2014-la-gallery/ http://www.pineroloplay.it/carnevale-2015-a-pinerolo-report-e-fotogallery/ […]