Blues, ritmi spagnoli e No Tav nel fine settimana dell’Arci Stranamore

fondobosco– giovedì 5 marzo, ore 21.15
concerto blues di “The Holy Wood”
Stranamore è lieto di ospitare, in una nuova formazione, alcuni grandi Amici:
Borzo alla chitarra, Steve alla batteria, Orlando alla armonica blues e Paola alla voce.
a partire dalle 19.30 sarà possibile cenare tutti insieme, prenotazione gradita al n. 320 4961983
– venerdì 6 marzo, ore 21.15
proseguono gli appuntamenti con Resistenza No Tav:
– ore 19.30 apericena benefit
durante l’apericena, interventi e proiezioni di Biagio Accardi con il progetto “Kairos”
– ore 21.30 ospite Marco Bailone (Markula) con il fumetto “Fondobosco”
Marco Bailone disegna da sempre, però quando avevo quattro anni disegnavo meglio di adesso. Adesso cerco quella forza, la magia del gioco, che è come ho sempre vissuto il disegno: dare forma a dei personaggi (possibilmente mostruosi) e metterli in scena sul foglio di carta, con tanto di sonoro: grida risate bang eheheh.
Disegnare è come una canzone che ho in testa e non posso dimenticare, l’ho sempre fatto, indipendentemente dai giudizi del mondo esterno. Poi, grazie all’educazione e al mondo civile, ho perso parte di quella spontaneità, e addirittura disegnare è diventato un lavoro. Illustrazioni per l’editoria (Lattes, Carthusia, Slowfood), per Teo, mastro birraio di Piozzo, illustrando le etichette della birra Baladin, realizzando i fumetti con “Le avventure del Bevitore Sacro” per accompagnare il progetto “Open”; a volte ancora per la pubblicità (Yahoo!, Bbox).
Ma la dimensione giocosa è sempre quella prevalente, innanzitutto mi devo divertire. Ho incontrato una notevole affinità coi fumetti, gli ex-voto, l’arte popolare in genere. Il foglio è l’inizio, delineati i personaggi, da lì si inizia a viaggiare altrove.
“Fondobosco”: un fumetto di 80 pagine scritto e disegnato da Marco Bailone, edito da TABOR edizioni, un viaggio allucinatorio verso altri piani dell’essere, raccontato attraverso disegni in bianco e nero minuziosamente tratteggiati. Un racconto che si snoda tra larici, metamorfosi, animaletti del bosco, ma anche ospedali psichiatrici, cantieri, la tetra città. Un intrico di ispirazioni diverse e eterogenee, richiami immaginari e suggestioni nascoste… percorsi lasciati alla fantasia e all’intraprendenza del lettore.
Biagio Accardi è originario di Tortora. Artista, suonatore, viaggiatore e studioso della società tradizionale e moderna dei luoghi in cui vive. Da sempre promotore, insieme alla sua associazione culturale CattivoTeatro ( costituita nel 2002), di eventi artistico-culturali votati a valorizzare il Sud e le sue tradizioni. Nel 2007 crea il progetto Nagrù con il quale partecipa a diversi festival di rilevanza nazionale. Dal 2010, alla maniera dei vecchi cantastorie, Accardi è ideatore ed interprete dello spettacolo “Cantu e Cuntu …e mi ni fricu”, nel quale propone leggende, filastrocche, serenate e canti che un tempo scandivano il quotidiano. Completa questa visione romantica del cantastorie proponendo da qualche anno Viaggiolento, un cammino insieme all’asinella Cometa Libera che lo porta ad esibirsi nei caratteristici borghi del Parco Nazionale del Pollino.
“KAIROS” Nuovo e originale progetto dell’ artista Biagio Accardi.Il cantastorie in questo spettacolo racconta dell’inganno del lavoro e del falso benessere, dei recinti costruiti per tenerci a bada, delle politiche delle multinazionali che decidono della nostra vita, della ricerca di uno stile di vita rispettoso dell’ambiente insieme al rifiuto dei vecchi e logori schemi politici, economici, sociali e religiosi che ormai hanno fatto il loro tempo rivelando in molti casi la propria insostenibilità.
“Kairos” era uno dei modi con il qualei gli antichi greci si riferivano al tempo. Era il tempo propizio in cui agire, in cui si doveva cogliere un’occasione al balzo, senza esitare. Un biglietto di sola andata per un’opportunità. Un’opportunità di cambiamento. Così questo spettacolo vuole essere un’opportunità, per chi vi assiste, per poter riflettere attraverso musica e racconti sui paradossi e contraddizioni dei tempi moderni,per i riflettere sui nostri stili di vita e danzare verso il futuro che vorremmo.
Biagio Accardi con il progetto Kairos apre il sipario sulla nuova consapevolezza, alle porte di questa era, con note, melodie e parole che calzano a pennello in testa e non volano via con il vento …come la sua bombetta.

– sabato 7 marzo, dalle 20.00
ore 20.00 cena spagnola, prenotazione necessaria al n. 320 4961983
ore 21.30 Andreita Brassens Trio – La Cosecha
un progetto di Andreita Lillo, Giovanni Ruffino e Ciro Cirri
Andreita Lillo voce
Giovanni Ruffino Chitarra
Ciro Cirri contrabbasso

La Cosecha prende vita da un lungo percorso di studio e conoscenza approfondita di Brassens, della sua musica e della sua poesia. Si è radicata a fine 2014 in terra piemontese e sudamericana, facendo germogliare numerose nuove idee, fra rivisitazioni di brani più o meno conosciuti e inediti assoluti. La Cosecha come raccolta, vendemmia, punto di svolta in un percorso cominciato da tempo, frutto di lavoro capace, dedizione, mestiere d’altri tempi fatto proprio e rinvigorito dal germogliare di nuovi semi, genitori di nuovi frutti.Come il contadino che si fa forte del sapere di chi è venuto prima di lui, anche nella musica la storia umana si stratifica, sedimentando, preparando il terreno. Insegnando che per raccogliere occorre coltivare, in attesa. Così è nato questo progetto, la nostra raccolta.
Qualche approfondimento su Ciro Cirri:
Ciro Cirri nasce come bassista elettrico e intraprende la sua carriera professionale con gli Africa Unite. Nei nove anni di collaborazione con questo gruppo suona in tutta Italia, in molte città europee, in Irac e in Jamaica realizzando circa 900 concerti. Incide gli LP “Llaka”, “People pie”,”Babilonia e poesia”,”In diretta dal sole” e numerose compilation.Contemporaneamente intraprende lo studio del contrabbasso, è cofondatore del quintetto Architorti.
Numerose sono le sue collaborazioni con vari ensemble e orchestre sinfoniche tra cui ricordiamo l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino e l’Orchestra Sinfonica Bartolomeo Bruni di Cuneo. Con quest’ultima ha realizzato, in qualità di primo contrabbasso, le ultime 12 edizioni del concerto di ferragosto trasmesso da Rai tre.
Ha al suo attivo 25 incisioni che includono LP, CD, DVD e varie partecipazioni a compilation.Nel 2003 vince l’audizione come contrabbassista per l’Orquesta Tipica Alfredo Marcucci.
– domenica 8 marzo, ore 12.30
pranzo benefit No Tav e ospiti dalla Valle che resiste (Alberto Perino, rappresentanti del Komitato Giovani No Tav)
a seguire proiezione anteprima del nuovo progetto fotografico “Deva-Stazioni No Tav” di Iska Coronelli.
(Per il pranzo è necessaria la prenotazione entro giorno 6/3 ai numeri 338 1295955 op 331 6248025)

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