STAGIONE CONCERTISTICA 2019/20
Pinerolo e Torino
I concerti dell’Accademia di Musica di Pinerolo ricominciano dopo il lockdown con
BEETHOVEN DUO
Giovedì 18 giugno 2020 – ore 18.30 | ore 21
Accademia di Musica di Pinerolo
Sonig Tchakerian violino
Andrea Lucchesini pianoforte
Ludwig van Beethoven
Sonata in la minore op. 23
Sonata in sol maggiore op. 30 n. 3
Sonata in sol maggiore op. 96
Gli appuntamenti concertistici dell’Accademia di Musica di Pinerolo ricominciano dopo la pandemia con un programma interamente dedicato a Beethoven dal duo d’eccezione composto da Sonig Tchakerian, violino e Andrea Lucchesini, pianoforte. L’ultimo degli appuntamenti dedicati all’esecuzione integrale delle sonate per violino e pianoforte del grande compositore è per giovedì 18 giugno 2020 con doppio orario alle 18:30 e alle 21:00 presso i locali dell’Accademia di Musica (viale Giolitti, 7 – Pinerolo) e prevede l’esecuzione della quarta sonata op. 23, dell’ottava sonata op. 30 n. 3, e dell’ultima sonata op. 96.
Al fine di poter garantire la sicurezza e la salute di tutti, l’accesso ai concerti è possibile solo con mascherina e su prenotazione (Biglietti: 15, 12, 5 €. Concerto in abbonamento. Prenotazione obbligatoria, anche per gli abbonati: 0121321040 | noemi.dagostino@accademiadimusica.it). Prima dell’accesso alla sala concerti sarà effettuata, dal personale addetto, la misurazione della temperatura e verrà fatta firmare un’autocertificazione. Il concerto si terrà nel pieno rispetto delle norme per il contenimento della pandemia da Covid-19.
La Stagione concertistica è stata realizzata con il contributo di Compagnia di San Paolo (maggior sostenitore), Regione Piemonte, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con il contributo e il patrocinio di Città di Pinerolo. Il nostro grazie va anche alla sempre preziosa sponsorizzazione tecnica di Piatino Pianoforti, Yamaha Musica Italia, Galup, Albergian, e alla media partnership con L’Eco del Chisone.
BEETHOVEN DUO
giovedì 18 giugno 2020 – Accademia di Musica
ore 18.30 | ore 21
Sonig Tchakerian violino
Andrea Lucchesini pianoforte
Ludwig van Beethoven
Sonata in la minore op. 23
Sonata in sol maggiore op. 30 n. 3
Sonata in sol maggiore op. 96
E’ questo l’anno dedicato a Beethoven! Si aprono cicli, quello dei Trii, e se ne chiudono altri: è questo infatti l’ultimo appuntamento con l’integrale delle sonate per violino e pianoforte. Protagoniste di questo concerto sono la quarta sonata op. 23, l’ottava sonata op. 30 n. 3, e l’ultima sonata op. 96. La sonata in la minore op. 23 è ingiustamente tra le meno note scritte dal genio di Bonn. Presenta infatti molte caratteristiche rivoluzionarie come ad esempio il primo movimento dal moto che ricorda più un finale che un inizio. La sonata op. 30 n. 3 è l’ultima del trittico di cui è composta l’opera e rappresenta il periodo più sperimentale e innovativo del periodo eroico. L’ultima rappresenta invece un’oasi di pace e serenità. E’ la più tranquilla e spianata tra le sonate per violino dove tutto sgorga come acqua limpida fin dal trillo iniziale
Sonig Tchakerian
Sonig, violinista di origine armena, vive l’infanzia ad Aleppo, dove inizia a suonare il violino con il padre, appassionato musicista. Trasferita in Italia, studia con grandi maestri diversissimi tra loro come Guglielmo, Accardo, Gulli e Milstein.
Premiata al Paganini di Genova, all’ARD di Monaco di Baviera e al Gui di Firenze, tiene recital per importanti società di concerti e, come solista, ha suonato con la Royal Philharmonic di Londra, la Bayerischer Rundfunk di Monaco, la Verdi di Milano, le orchestre del San Carlo di Napoli e dell’Arena di Verona, i Solisti Veneti, l’Orchestra di Padova e del Veneto. Ha collaborato con direttori quali Piero Bellugi, Daniele Gatti, Antonio Janigro, Daniel Oren, Claudio Scimone, Emil Tchakarov.
La sua discografia comprende l’integrale delle Sonate e Partite per violino solo di J. S. Bach (Decca 2013), le Sonate 0p. 23, 24 e 47 “Kreutzer” di Beethoven, inserite da Deutsche Grammophon nella Beethoven Collection (2010), il Concerto di Barber e la Serenata di Bernstein (Amadeus, 2006), l’integrale dei concerti di Haydn (Arts, 2001), il Concerto n. 5 di Vieuxtemps e il Rondò capriccioso di Saint-Saëns (Audiophile Sound, 1997), l’integrale per violino e pianoforte di Ravel (AS disc, 1991), l’integrale dei trii di Beethoven, Schumann e Schubert con il Trio Italiano.
Più volte ha eseguito dal vivo l’integrale dei Capricci di Paganini, registrati anche in cd nel 2003 per Arts.
L’ultima avventura discografica va oltre il confine del jazz con la realizzazione del nuovo cd Decca dedicato alle Stagioni di Vivaldi ‘Seasons and Mid Seasons’ con il sassofonista Pietro Tonolo e l’Orchestra di Padova e del Veneto.
Alle Settimane Musicali al Teatro Olimpico di Vicenza, festival che si svolge nel celebre teatro palladiano e che è regolarmente trasmesso da RAI Radiotre, è responsabile del progetto artistico della musica da camera e crea esperienze intense e coraggiose con musica “classica”, danza, elettronica, jazz, poesia, prosa, testi sacri e prime esecuzioni.
Hanno scritto di lei: l’interprete che “ha il fascino soggiogante, il carismatico rigore morale e la potente bellezza d’una capacità tutta sua d’affondare il fraseggio” “violinista che all’esibizione virtuosistica aggiunge l’anima”, “possesses an alluring cantabile which works wonders”, che con “la cavata imperiosa e misurata” assieme a Martha Argerich” scolpisce la Sonata di Schumann come un capolavoro romantico sofferto e commovente”, che ”trasmette sentimento, inzuppando il timbro in un bicchiere colmo di stati emotivi”, che con un “suono vivo… nella doppia veste di solista e direttore, non si risparmia nella ricerca di colpi d’arco particolari”.
Hanno composto per lei Ambrosini, Boccadoro, Campogrande, Dall’Ongaro, Mosca, Perocco, Sollima.
Luis Bacalov le ha recentemente dedicato una sua versione per violino e archi delle Stagioni di Piazzolla.
Vive un’inquieta voglia di cercare oltre ed esplorare esperienze nuove tra incontri con il jazz, performance di Bach a confronto con le sacre pagine di Anselmo d’Aosta o a colloquio con Dante, viaggi di concerti e incontri alla riscoperta delle origini armene.
Radici e futuro, per lei due realtà da non tradire.
Docente di violino nell’ambito dei corsi di Alto Perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, da sempre si dedica con passione e affetto all’insegnamento del violino.
Suona un magnifico G. Gagliano (Napoli 1760).
Andrea Lucchesini
Suonare News: «…Lucchesini racconta, analizza e spiega l’inspiegabile. Sì, perché certe modulazioni, certi artifici armonici, certe tonalità fortemente contrastanti e divaganti che percorrono la doppia, formidabile quaterna di Improvvisi per lo più non si possono sciogliere…».
Die Welt: «…grandioses Abendkonzert des Pianisten Andrea Lucchesini…».
Daily Telegraph: «…Lucchesini mostra in questa esecuzione da antologia, che il virtuosismo è solo una parte di un affascinante ventaglio di timbro, stile e mordente armonico».
Formatosi alla grande scuola pianistica di Maria Tipo, Andrea Lucchesini s’impone all’attenzione internazionale giovanissimo, con la vittoria del Concorso Internazionale “Dino Ciani” presso il Teatro alla Scala di Milano. Suona da allora in tutto il mondo con orchestre prestigiose ed i più grandi direttori, suscitando l’entusiasmo del pubblico per la combinazione tra solidità di impianto formale nelle sue esecuzioni, estrema cura del suono, raffinatezza timbrica e naturale capacità comunicativa.
La sua ampia attività, contrassegnata dal desiderio di esplorare la musica senza limitazioni, lo vede proporre programmi che spaziano dal repertorio classico a quello contemporaneo, proposto sia in concerto sia in numerose registrazioni in disco, dalle giovanili incisioni per EMI (Sonata in si minore di Liszt, Sonata op. 106 “Hammerklavier” di Beethoven, Sonata op. 58 e Preludi op. 28 di Chopin) fino alla festeggiatissima integrale live delle 32 Sonate di Beethoven (Stradivarius), mentre con Giuseppe Sinopoli e la Staatskapelle di Dresda ha inciso per Teldec due capolavori del ‘900 come Pierrot lunaire di Arnold Schönberg ed il Kammerkonzert di Alban Berg. Appassionato camerista, collabora regolarmente con artisti di grande prestigio: in duo con il violoncellista Mario Brunello ha inciso l’integrale dell’opera beethoveniana, le Sonate di Brahms, ed inoltre composizioni di Chopin, Schumann, Schubert e Lekeu. Con il Quartetto di Cremona ha registrato nel 2016 per AUDITE il Quintetto op. 14 di Saint-Saëns, mentre recentissima è l’incisione live della Fantasia Corale di Beethoven, con Fabio Luisi alla testa di Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino.
Negli ultimi anni Lucchesini si è immerso con entusiasmo nel repertorio schubertiano, a partire dalla registrazione degli Improvvisi, in un cd AVIE Records accolto dal plauso della critica internazionale; accostata ai Canti di Giacomo Leopardi letti da Giuseppe Cederna, la musica di Schubert si è arricchita di suggestioni poetiche, mentre la narrazione di Sandro Cappelletto ha delicatamente contrappuntato l’esecuzione delle ultime tre Sonate in un’unica serata. Per BMG ha inciso il Concerto II “Echoing curves” di Luciano Berio sotto la direzione dell’Autore: questa registrazione segna una delle tappe fondamentali di una stretta collaborazione con Berio, accanto al quale Lucchesini vede nascere Sonata (l’ultimo ed impegnativo lavoro del compositore italiano per pianoforte solo), eseguita in prima mondiale nel 2001 e successivamente consegnata – con tutte le altre opere pianistiche di Berio – ad un disco AVIE Records divenuto rapidamente edizione di riferimento.
Convinto che la trasmissione del sapere musicale alle giovani generazioni sia un dovere morale, Lucchesini si dedica con passione anche all’insegnamento, attualmente presso la Scuola di Musica di Fiesole, di cui è stato fino al 2016 direttore artistico e presso la nostra Accademia. Tiene inoltre frequenti masterclass presso importanti istituzioni musicali italiane ed europee, tra cui il Mozarteum di Salisburgo, ed è frequentemente invitato nella giuria dei più importanti concorsi internazionali, oltre a far parte dal 2008 degli Accademici di S. Cecilia. Nel 2017 ha ideato per gli Amici della Musica di Firenze il progetto artistico Fortissimissimo Firenze Festival, con l’obiettivo di dare spazio – anche attraverso nuove modalità organizzative – ai giovanissimi talenti italiani. Recentissima la sua nomina alla direzione artistica dell’Accademia Filarmonica Romana.
BIGLIETTI:
Al fine di poter garantire la sicurezza e la salute di tutti, l’accesso ai concerti è possibile solo con mascherina e su prenotazione (Biglietti: 15, 12, 5 €. Concerto in abbonamento. Prenotazione obbligatoria, anche per gli abbonati: 0121321040 | noemi.dagostino@accademiadimusica.it). Prima dell’accesso alla sala concerti sarà effettuata, dal personale addetto, la misurazione della temperatura e verrà fatta firmare un’autocertificazione. Il concerto si terrà nel pieno rispetto delle norme per il contenimento della pandemia da Covid-19.