Bach Dance Suite in prima assoluta all’Accademia di Pinerolo l’8/5

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Uno dei protagonisti della scena contemporanea europea, vede protagonisti il violoncello di Massimo Polidori, primo violoncello dell’Orchestra della Scala di Milano e Noemi Biancotti, Linda Pierucci, Jari Bordini e Maurizio Giunti della Compagnia Virgilio Sieni. La periferia dello spazio e l’attenzione ai valori sottili, tattili, nascosti del movimento, divengono i temi, insieme alla pietà, che agiscono le tre suites: atlante figurale e emozionale che mostra l’idea di marginalità, interstizio, raccoglimento, dimora, vuoto, accoglienza. L’appuntamento è per martedì 8 maggio alle ore 21 al Teatro Sociale di Pinerolo (piazza Vittorio Veneto, 24).
La Stagione concertistica è stata realizzata con il contributo di Compagnia di San Paolo (maggior sostenitore), Regione Piemonte, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con il contributo e il patrocinio di Città di Pinerolo. Il nostro grazie va anche alla sempre preziosa sponsorizzazione di Galup e a quella tecnica di Piatino Pianoforti, Yamaha Musica Italia e Albergian.

LA SCHEDA DI SALA
BACH DANCE SUITES
martedì 8 maggio 2018 – ore 21:00 – Teatro Sociale
Massimo Polidori violoncello
Compagnia Virgilio Sieni
Noemi Biancotti, Linda Pierucci, Jari Boldrini Maurizio Giunti
Virgilio Sieni regia e coreografia

Johann Sebastian Bach Suite n. 2 in re minore, BWV 1008
Suite n. 3 in do maggiore, BWV 1009
Suite n. 6 in re maggiore, BWV 1012

LA MUSICA
Quello del violoncello è uno dei timbri più profondi e intensi cui un compositore può affidare la propria musica. Fino all’epoca barocca, tuttavia, era consuetudine che il violoncello avesse solo parti di accompagnamento, mentre le parti melodiche e solistiche venivano affidate ai suoi fratelli minori, il violino e la viola. Fu il genio di Bach ad individuare in questo strumento le potenzialità timbriche e virtuosistiche che meritava, dedicandogli sei suites per strumento solista. Nessuno strumento per riempire e accompagnare le note del violoncello; solo lo stretto
rapporto tra la musica, lo strumento e l’esecutore. Ciascuna delle suites rappresenta uno spazio emotivo nuovo e diverso. Il grande violoncellista Pablo Casals, il primo a registrare integralmente la raccolta, insegnava ai suoi allievi che ognuna aveva un proprio carattere specifico: così secondo la sua interpretazione la prima suite risulta pervasa di ottimismo, mentre la seconda ha un carattere tragico, eroico invece per la terza, maestoso nella quarta, tempestoso e oscuro per la quinta e bucolico per la sesta. All’interpretazione di Massimo Polidori, primo violoncello dell’Orchestra della Scala di Milano, faranno da contrappunto le coreografie della Compagnia Virgilio Sieni. La musica di Bach, ricca di affetti ed effetti, diventa lo spazio sonoro all’interno del quale la danza moderna trova le coordinate per declinare le infinite possibilità del corpo di diventare espressione.

LA COREOGRAFIA
Le Suites n°2, 3, 6 per violoncello Solo di J.S.Bach formano il territorio sul quale dispiegare il discorso narrativo della danza. La successione architettonica di brani musicali da “abitare” ci guida verso la costruzione di costellazioni gestuali che lasciano spazio all’incontro dell’uomo con la simbologia del corpo e le figure dello spazio. La periferia dello spazio e l’attenzione ai valori sottili, tattili, nascosti del movimento, divengono i temi, insieme alla pietà, che agiscono le tre suites: atlante figurale e emozionale che mostra l’idea di marginalità, interstizio, raccoglimento, dimora, vuoto, accoglienza. Si potrebbe dire che ogni danza è alla ricerca delle peculiarità dello spazio che la ospita, indagandone le parti nascoste, i vuoti, attraverso la densità e il tono del movimento. Danze sussurrate, rituali da meditare che rinnovano il senso dell’adiacenza dell’uomo alla forza simbolica della danza nel suo disfarsi dei meccanismi quotidiani. Trame originate dalla vibrazione di energie raccolte in una successione di danze “nuove”, dal Solo al Quartetto, sulla rigenerazione dello spazio ma anche liturgie gestuali che, percorrendo i sentieri e le declinazioni poetiche della musica di Bach, ci invitano a una riflessione sull’abitare il mondo.

VIRGILIO SIENI
Si forma in discipline artistiche e architettura dedicandosi parallelamente a ricerche sui linguaggi del corpo e della danza. Approfondisce tecniche di danza moderna, classica, release con Traut Streiff Faggioni, Antonietta Daviso, Katie Duck. Nel 1983, dopo quattro anni di studio sul senso dell’improvvisazione nei linguaggi contemporanei della danzatra Amsterdam, Tokyo e New York, fonda la compagnia Parco Butterflye
nel 1992 la Compagnia Virgilio Sieni,affermandosi come uno dei protagonisti della scena contemporaneainternazionale. Dal 2003 dirige Cango Cantieri Goldonetta Firenze, il Centro Nazionale di produzioneper la danzanato per sviluppare ospitalità, residenze, spettacoli e progetti di trasmissione fondati sulla natura dei territori. Nel 2007 fonda l’Accademia sull’arte del gesto, contesto innovativo di formazione
rivolto a professionisti e cittadini sull’idea di comunità del gesto e sensibilità dei luoghi. Dal 2013 al 2016 è direttore della Biennale di Venezia-Settore Danza.Nel 2013 è nominato Chevalier de l’ordres des arts et de lettresdal Ministro della cultura francese. Lavora per le massime istituzioni teatrali, musicali, fondazioni d’arte
e musei internazionali, realizzando progetti sulla geografia della città e dei territori che coinvolgono intere comunità sui temi dell’individuo e della moltitudine poetica, politica, archeologica.

MASSIMO POLIDORI
Nato a Torino, compie i primi studi con il Maestro R. Brancaleon nel conservatorio della sua città, diplomandosi in violoncello con il massimo dei voti. Successivamente si perfeziona con i maestri A. Janigro, M. Brunello, D. Shafran, vincendo nel 1996 il primo premio di virtuosità al Conservatorio di Ginevra sotto la guida di Daniel Gronsgurin. Da 1995 e per i cinque anni sucessivi ricopre il posto di primo violoncello solista della “Camerata Bern”, gruppo con il quale effettua tournée in tutto il mondo con musicisti di grande valore quali A. Shiff, H. Holliger, P. Serkin, A. Chumachenco e T. Zethmair, incidendo per la Decca, Berlin Classic e Philips. Nel febbraio 2000 viene scelto dal Maestro Riccardo Muti per ricopprire il ruolo di primo violoncello dell’Orchestra del Teatro alla Scala. Da sempre impegnato nell’approfondimento del repertorio da camera, fondatore del Trio Johannes. È docente presso l’Accademia di Perfezionamento per professori d’orchestra del Teatro alla Scala.

COMPAGNIA VIRGILIO SIENI
Fondata nel 1992, la Compagnia Virgilio Sieni costruisce, attraverso un percorso scandito da cicli tematici, un linguaggio coreografico segnato da una capillare indagine articolare. Un linguaggio in continua evoluzione sia sul piano compositivo che su quello del rapporto col pubblico, dove si alternano spettacoli da palcoscenico e formati inediti per spettatori itineranti in luoghi non convenzionali, dai boschi ai musei. L’esplorazione della tragedia greca, le peregrinazioni nei paesaggi della fiaba, lo scandaglio di suggestioni filosofiche lucreziane con la complicità drammaturgica di Giorgio Agamben sono solo alcune delle tappe di un itinerario che attraversa orizzonti antropologici e mitologici, in un confronto costante con la realtà del presente, alla ricerca di un perduto umanesimo.

BIGLIETTI
Biglietti platea e galleria 15 €
Prevendita dal 18/4 presso l’Accademia di Musica (viale Giolitti, 7 Pinerolo). Il 27/3 i biglietti sono acquistabili al Teatro Sociale dalle 8.30.
tel 0121 321040 dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 14.00 segreteria@accademiadimusica.it
CONVENZIONI: Card Giovani e studenti dell’Istituto Musicale Corelli: € 5;
Abbonamento Musei, Socio Coop, Unitre, Proloco, Coro dell’Accademia di musica: € 12

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