Artigianato del Pinerolese 2015 – Report e fotogallery

artigianato 2015 (17)Eccoci ad una nuova edizione dell’Artigianato Pinerolese, che come sempre trasporta al contempo complimenti e perplessità: in qual senso?
La manifestazione si snoda nei suoi 4 giorni di eventi ed esposizioni, ai quali vengono affiancati spettacoli, conferenze e concerti, alla riscoperta del lavoro manuale e dei materiali: ed è qui che il popolo a gran voce, e pure senza poche ragioni, dibatte il fatto che di stretto artigianato sia rimasto ben poco, e sempre meno nel corso del tempo, lasciando spazio a stand più prettamente commerciali ed appartenenti a mille altre attività, che solo magari sfiorano quello che vorrebbe rappresentare l’evento.
Ciò che aumenta però la perplessità è che lo stesso, per come sia, funziona, portandoci a scoprire le eccellenze gastronomiche (sempre poco più grandi gli spazi destinati al cibo), ma pure intervenendo sul piano delle novità nell’arredamento e nella casa. Un esempio il fatto che la manifestazione ex artigianato 2015 (4)Palareddiana “La casa che vorrei” occupa ora un medio spazio in Piazza Cavour, riuscendo ad offrire seppur in formato poco ridotto le stesse opportunità di quella passata, collegando architetti e costruttori direttamente con il cittadino; si riflette poi sullo stesso futuro della città, come nel corso della conferenza che ha visto uniti gli allievi del Buniva all’associazione Italia Nostra, per studiare la situazione difficile di Palazzo Acaja. Anche sul piano dell’intrattenimento le offerte sono varie, dal concerto di Marina Rei del venerdì alla serata dedicata ai canti delle mondine, per una storia drammatica che è sempre bello sentire, specialmente in questi tempi mai troppo semplici.
artigianato 2015 (19)Rimane qualche momento di arte, ma sempre più nascosto o forse in piccolo, rimane qualche piccolo artigiano da osservare nel suo modellare materiali come pietra, pelle e ferro, ma è stato assai più appagante andarli a trovare direttamente nei loro studi, come vedremo in un report che a breve seguirà. Buono però l’allestimento di Piazza Facta, quest’anno dedicato alla città di Salerno, che ha portato tra noi la bellezza delle proprie ceramiche, statue e persino carta realizzata come un tempo, per non parlare delle bontà del posto, visibilmente apprezzate da tutti.

Latte? No, sostanza cellulosa per fare la carta come un tempo!

Latte? No, una sostanza cellulosa per fare la carta come un tempo!

Quindi mi è difficile dare un giudizio pieno ad un evento pieno, ma magari ancora dopo varie edizioni colpito da pecche che potevano essere facilmente evitate, come permettere un corretto fluire tra i banchi evitando intasamenti o parti meno battute, oppure il creare uno spazio conferenze al coperto, che di questi tempi a Pinerolo l’acqua è sempre in grande agguato. Se poi il maltempo ha funestato qualche momento, d’altra parte nel weekend si è potuto vedere un po’ più di affollamento lungo le vie del Centro Storico, con animazioni per i bambini e cucina da strada, ed in strada.
Consigli quindi? Credo due: uno fantasioso, ovvero provare ad inserire nel weekend qualche momento dedicato agli artisti di strada, che secondo me bene si amalgamerebbero; il secondo invece concreto: dato che di pinerolese vi è poco e di artigianato non s’abbonda, seppure l’offerta rimanga ricca, specie per il palato … al posto di accapigliarsi per un Artigianato poco florido, perchè non cambiare il nome dell’evento in modo da avvicinarsi alla sua forma attuale?
Chissà, nel frattempo eccovi una ricca fotogallery e ci vediamo alla prossima edizione di PinerolExpo.

LA FOTOGALLERY

Copia di lavanderia fiorella LOGO nuovo